L’isola di Kalymnos, si trova nell’Arcipelago del Dodecanneso, il gruppo di dodici isole più vicine alla costa dell’Asia Minore. Ne piccola ne grande, e non molto battuta dal turismo di massa, è un’isola stupenda dove si respira ancora una autentica atmosfera tipicamente Greca. Il suo sviluppo verso la modernità rimane ancora lento e detto sinceramente pensiamo sia una gran bella cosa, non ha voglia di snaturarsi e diventare un’isola tipicamente turistica, i suoi abitanti dal carattere fiero e fermo in fondo in fondo non hanno il desiderio di cambiare, amano Kalymnos per quella che è cercando di mantenere usi, costumi e tradizioni come nei tempi passati.
Ha una storia molto lunga e partiamo dalla mitologia sempre affascinante ed interessante. Il suo nome arriva dal titano Kalydnos figlio di Era ed Urano che si salvò dalle ire del padre aggrappandosi all’isola. Fin dall’età del bronzo 3000 a.C era abitata dalla popolazione dell’Asia Minore ed avevano un legame con la civiltà Minoica come testimoniano i resti ad Emborio ed a Vathi. Ebbe un ruolo importante nella guerra di Troia in quanto Kalymnos in passato era famosa per le sue costruzioni navali. Nel VII secolo a.C fece parte della Esapoli Dorica insieme alla vicina isola di Kos ma venne conquistata dai persiani dopo la sconfitta della Guerra del Peloponneso. Durante il periodo romano, andò in rovina a causa dei pesanti tributi imposti e per peggiorare la situazione nel periodo bizantino venne continuamente depredata dai pirati costringendo gli abitanti a costruire una cittadella fortificata la Hora. Un’isola decisamente sfortunata in passato, oltre alle continue scorribande di predoni ed usurpatori, ha subito anche dalla Natura parecchie calamità come il violento terremoto nel 535 che stacco’ addirittura una parte dell’isola dando vita all’attuale isolotto di Telendos. Nel XIII secolo subisce la dominazione veneziana per poi essere quasi subito ceduta ai Cavalieri di San Giovanni. Come in tutta la Grecia, il periodo successivo legato all’impero Ottomano non ha contribuito in senso positivo alla sua sopravvivenza, sono stati secoli bui e difficili per la popolazione che pero’ ha resistito fino alla fine. Giungono poi gli italiani che per prima cosa spostano la capitale verso il mare a Pothia che pero’ dà sollievo ai suoi abitanti facendo anche tante cose per migliorare l’isola. Si finisce con la seconda guerra mondiale, dove i tedeschi la occupano per circa un paio d’anni anch’essi rendendo difficoltosa la vita ma finalmente nel 1948 il 7 marzo torna libera e Greca.
Kalymnos è un’isola montuosa che regala al suo centro una fertile valle dove si coltivano succosi agrumi conosciuti in tutto l’Arcipelago, coste frastagliate che nascondono insenature naturali che sembrano quasi fiordi del Nord Europa e panorami da lasciare senza fiato.Quando si pensa a Kalymnos, le prime cose che si ricordano solo le spugne, il buon cibo e lo sport. Per quanto riguarda le spugne per chi ancora non lo sapesse, detiene il primato di pescatori di questi animali, la tradizione vuole che da più di 500 anni siano i migliori nel pescarle. Per il buon cibo c’è poco da spiegare, tenendo conto che la pesca è ancora una delle principali attività, non è difficile capire che a Kalymnos si riesce a mangiare il pesce più fresco di tutto il Dodecanneso ed oltre alla qualità c’è da aggiungere che le antiche ricette con le quali vengono ancora preparati i manicaretti locali, hanno quella marcia in più. Infine parliamo di sport, grazie alla sua morfologia che regala alte falesie a picco sul mare e pareti rocciose tutte da esplorare, dove tutti gli anni viene organizzato il campionato mondiale di free clumbing. Ad ottobre di solito ma generalmente per la maggior parte dell’anno, Kalymnos si popola di sportivi da ogni parte del gobo che si spingono fino a qui per partecipare all’evento o semplicemente per conquistare nuove cime o sfidare la gravità divertendosi.
Il mare a Kalymnos è di un blu scintillante e cangiante, un colore che solo qui si riesce a trovare e da quel tocco particolare ed unico all’isola. I suoi litorali sono delle vere e proprie oasi di relax dove passare una tranquilla giornata di mare a stretto contatto con la Natura.
Il mare di Kalymnos è di un blu profondo, unico e scintillante. Le spiagge di Kalymnos, spesso composte da piccoli ciottoli, sono vere oasi di tranquillità dove è possibile godersi il sole e il mare in totale relax. Per chi desidera un’esperienza più avventurosa, noleggiare una barca ed esplorare le calette nascoste è un’opzione da non perdere assolutamente.
Fermatevi a Pothia per un aperitivo magari alla domenica quando tutto il porto si riempi anche di locali che per niente al mondo rinuncerebbero ad un momento di condivisione baciati dai raggi solari. Approfittate per andare a vedere il Museo delle Spugne o fermatevi in una tipica taverna per un godurioso pranzo od in una delle tante “ouzerie” dove provare i mitici mèze antipastini di pesce, carne o formaggio accompagnati da un bicchierino di ouzo o meglio ancora di tsipouro.
Visitate il Castello della Mano Dorata alla Chora il vecchio capoluogo residenza dei Cavalieri di San Giovanni, spostatevi quindi al villaggio di Vathi (solo la strada vi regalerà panorami mozzafiato) un piccolo borgo alla fine di una fertile valle che finisce in un meravigliosa insenatura dalle acque quasi esotiche e se siete tra i più fortunati che possono affittare un barca andate fino alla scogliera dove c’è una altalena sospesa sul mare dove potrete dondolarvi ed ammirare la bellezza del fiordo.
Un salto all’isola di Telendos è doverosa! Chiamata anche la “Principessa Addormentata” la si raggiunge con dieci minuti di barca dalla zona di Myrties. Un luogo dove il tempo sembra essersi fermato con qualche spiaggia alcune tremendamente selvagge e raggiungibili a piedi attraverso secolari uliveti, altre tipo quella sul lato dove si arriva anche attrezzate con un paio di taverne dove sedersi e riempirsi la pancia perdendosi con lo sguardo verso l’orizzonte. A Telendos a ferragosto viene organizzata una grande festa in onore della Santa Vergine, andateci se durante la vostra vacanza a Kalymnos se sarete nei paraggi sarà un fantastica esperienza.
Dipende da che tipo di vacanza avete pensato, Pothia la capitale è piu’ “incasinata” ma ovviamente offre di tutto e di piu’. La zona di Myrties o Massouri sono di solito quelle piu’ ricercate, un litorale di spiagge, locali e taverne. Per chi invece vuole essere quasi fuori dal mondo senza dubbio Panormos, mare, sole, buon cibo e nulla di piu’. Per un pacchetto vacanza in coppia consigliamo il Continental Kalymnos Hotel per un soggiorno romantico.
Kalymnos è l’isola perfetta per chi cerca un mix di avventura, relax, storia e buona cucina. Che tu voglia perderti tra i suoi sentieri montuosi, esplorare il suo mare cristallino o semplicemente rilassarti al sole, questa isola saprà conquistarti con la sua autenticità ed il suo fascino senza tempo. Non aspettare, scopri tutto quello che Kalymnos ha da offrire e preparati a vivere un’esperienza indimenticabile.
Cosa aggiungere altro se non di “perdervi” in questa insolita isola, inforcate la moto e mettetevi al volante seguendo le strade che vi regaleranno angoli nascosti che difficilmente riuscirete a dimenticare.
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