L'isola di Milos è compresanell'Arcipelago della Isole Cicladi e possiamo affermare che sitratta di una vera e propria perla in mezzo all'Egeo.

Nell'angolo sud ovest rispetto alle suefamose sorelle, ha origini vulcaniche e si presenta con le sue roccebianche, montagne, grotte, scenografici faraglioni, miniere, cave edun mare dall'azzurro che più azzurro non si può.

Il suo nome lo deve secondo lamitologia greca al suo primo abitante Milos. Si narra che un tempo cifossero due giovani Adone e Milos che erano amici fraterni e forseanche oltre. Quando Adone perse la vita, Milos dalla disperazione sisuicido' impiccandosi ad un albero di mele. La Dea Afrodite toccatada questa triste storia, decise di tramutare Milos nell'omonimofrutto e sua moglie in una colomba.

La sua fama la deve (già il nome vidarà un indizio) alla leggendaria stata della Dea Venere una dellepiù meravigliose rappresentazioni della bellezza femminile. Fuscoperta nel 1820 da un'abitante di Plaka l'attuale capitale Mr.Yorgos Kentrotas che scavando nel suo campo si accorse di una piccolagrotta ed incuriosito entro' ritrovando metà della statua che decisedi tenersela nascondendola ma, purtroppo il fatto venne all'orecchiodi alcuni ufficiali turchi che la confiscarono. Grazie ad unufficiale della marina francese dopo lunghe e difficoltosetrattative, venne ceduta dagli ottomani al Marchese di Rievere chepartecipo' alla mediazione. Ad oggi è ancora conservata al Louvreanche se il suo posto sarebbe la sua isola.

La parte est è quella più caratterizzata dalle montagne e quasi inaccessibile. La si riesce araggiungere solo con un 4x4. Dalla forma irregolare, Milos assomigliaad un ferro di cavallo. Lunga appena diciotto chilometri, vanta unodei più grandi porti naturali di tutto il Mediterraneo e dell'Egeo.La sua morfologia geologica è presente in ogni angolo trasformandocosi' il paesaggio quasi in una tavolozza di colori che vanno dalgiallo dello zolfo, al rosa della perlite, al nero dell'ossidianafino al bianco del caolino colore dominante di Milos che in alcunitratti sembra quasi lunare. Qui si trova una particolare specieendemica nonché protetta dall'Unione Europea per il pericolo diestinzione, la vipera Macroviepro Schweizeri comunemente chiamataVipera di Milos, d'altronde la si trova solo qui e nelle isole diKimolos (di fronte a Milos ad est) e l'isola di Polyaigos (a destrada Kimolos).

Si sceglie una vacanza a Milosfondamentalmente per la tranquillità e le bellezze naturali. Non èun'isola chiassosa o dove la movida è sfrenata, la sua atmosfera èinvece pacata e sofisticata quindi perfetta per chi cerca relax ed unambiente ancora incontaminato ed intatto. A Milos non ci sono grandiresort, l'amministrazione si è sempre e sempre si opporrà a questesoluzioni per il turismo proprio per non snaturare la sua bellezza edoffrire ai visitatori un'esperienza diversa a stretto contatto con letradizioni gli usi ed i costumi.

Le sue spiagge ed il suo mare sonounici, da nessuna altra parte riuscirete a trovare litorali di questogenere. La più famosa è la spiaggia di Sarakiniko unica econosciuta in tutto il mondo. Qualcuno si arrabbia quando vienedefinita spiaggia perché in realtà di sabbia poco e niente, la suabellezza sono le candide rocce bianche vulcaniche di perlite che situffano in mare creando un contrasto visivo incredibile. Ma tantisono i posticini dove potrete fare carico di vitamina D, tutti conuna peculiarità diversa ma con in comune acque cristalline, pulite eda lasciare senza fiato.

Da vedere le catacombe del periodocristiano, uniche in tutta la Grecia un tempo usate come rifugio pernascondersi dai persecutori, oppure l'Antico Teatro del periodoromano vicino al villaggio di Klima con un'acustica perfetta ancorafunzionante ai giorni nostri per le rappresentazioni.

La capitale Plaka a nord est con il suoMuseo Archeologico dove sono conservati i reperti degli scavidell'isola ed una copia perfetta della Venere, ed ancora il Kastro,la fortezza del periodo veneziano, la chiesa dedicata alla VergineMaria con una collezione di stupende icone e dalla quale si puògodere di una vista pazzesca.

Per passare poi al villaggio diPollonia a nord est, tipico borgo di pescatori che negli ultimidecenni si è un po' modernizzato con le sue ottime taverne di pescefresco ed una spiaggia dai colori magici. A Klima, dove è statarinvenuta la statua più famosa del mondo e dove ancora sono incorso scavi archeologici che deve la sua particolarità alle famose“Syrmatas” in passato rimessaggi per le barche con porte colorateda toni diversi per identificarne le famiglie proprietarie che adoggi sono state quasi tutte trasformate in bellissimi alloggi dovepassarci le vacanze.

Proseguite poi per Pachena uno deiluoghi più tranquilli di Milos a tre chilometri da Pollonia dovetroverete le scogliere di Papafragas con le sue grotte scolpite trale falesie vulcaniche ed i suoi tre canali dove fare spettacolarituffi e dove dall'alto si gode di un panorama da immortalare nellafoto perfetta.

Se siete estimatori di geologia alloranon potrete perdervi le vecchie miniere di zolfo a Thiorichia indirezione sud est dove per arrivarvi è una vera avventura edindispensabile avere od un quad oppure una jeep. Un tempo fonte diguadagno per Milos furono abbandonate nel 1956 e sono un luogo diassoluta pace dove incontrerete solo pochi temerari come voi perchéla strada è veramente un inferno. Ci si può' comunque ripagaredalle fatiche con un bel bagno nella spiaggia che si trova proprio aldi sotto generalmente quasi deserta.

Infine Adamas punto dove si arriva viamare. Borgo di case bianche che si perdono tra vicoli stretti elabirintici piena di negozi di souvenir, taverne tradizionali,caffetterie e locali dove tirare tardi la sera. Da qui potreteaffittarvi un gommone ed andare alla scoperta della costa di Milosoppure appoggiarvi ad una delle tante agenzie turistiche edorganizzare una imperdibile escursione a Kleftiko o verso le isole diPolyegos, Glaronisia o alla grotta senza tetto di Sykia.

Un'isola dalle piccole dimensioni ma dalle tante cose da vedere eda fare!