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Isola di Tinos

Tinos fa parte dell'Arcipelago dellaIsole Cicladi e si trova tra l'isola di Andros e l'isola di Mykonos.

Un'isola poco frequentata dal turismo di massa ma molto importante per il popolo greco in quanto luogo di fede che attira migliaia di pellegrini ogni anno. Si può paragonarea Lourdes tanto per darvi un'idea, ma oltre al misticismo è ancheuna parte di Grecia meravigliosa, rigogliosa e con tante cose davedere e da fare.

Il suo territorio si estende per 196chilometri quadrati con una forma allungata. Si presenta con dolcicolline con la vetta più alta che arriva a più o meno a 700metri, coste ripide che danno vita a piccole baie ed insenature chenascondono meravigliose spiagge di sabbia o di ghiaia bagnate daacque pulite e cristalline con un mare blu Egeo. E' un'isola molto ventosa, in alcuni giorni anche abbastanza forte tanto che alcuneleggende raccontano che Tinos fosse l'isola dove viveva Eolo il Dio del vento. Tinos è inoltrefamosa per l'estrazione del suo famoso marmo verde che venneutilizzato per opere come il Louvre o Buchkingham Palace oltre cheper alcuni monumenti che si trovano ad Atene ed anche per le suecolombaie eredità della dominazione veneziana dove venivanocustodite le colombe simbolo dell'isola.

Secondo la mitologia greca dopol'impresa degli Argonauti che partirono per l'epico viaggio allaconquista del vello d'oro un oggetto che aveva il potere di curareogni ferita sostarono sulle coste di Tinos ed i due figli di Boriasla personificazione del vento del Nord si rifugiarono sopra allamontagna. Borias con i suoi venti strangolo' Yla prezioso ed amatoamico di Ercole il quale per vendicarsi uccise i figli del vento delnord il quale quando venne a conoscenza della morte della sua prolescateno' l'ira dei venti scagliandoli contro ai suoi nemici ed è perquesto che Tinos è costantemente sferzata dalle correnti. Un altromito riguarda invece l'origine del suo nome. In antichità erachiamata Oifussa (Ofis in greco antico significa serpente) in quantoera popolata da tantissimi rettili. Poseidone Dio del Mare eprotettore dell'Isola dopo richiesta degli abitanti estremamentedevoti al Dio ed esasperati per le pericolose serpi che brulicavanoovunque caccio' per sempre gli animali rendendo quindi sicura la vitaalla popolazione.

I primi abitantifurono i fenici e gli Ioni nel 1000 a.C per poi essere occupata daimicenei come evidenziano due tombe trovate nella zona di Kira Xeri.Nel VI secolo a.C venne conquistata da Eretria antica città dell'isola di Evia o Eubea ma dopo la battaglia di Maratona, Tinosriconquista la propria libertà ma la sua indipendenza dura poco inquanto cadrà sotto l'autorità di Filippo il Macedone. Nel II secoloa.C venne incorporata come tutte le isole greche nell'impero romano edurante l'epoca bizantina la popolazione si trasferì dal mareall'entroterra per salvarsi dai continui attacchi dei pirati che inquel periodo erano un vero e proprio flagello per le isole. Nel 1207fanno la loro comparsa i veneziani che restano per lungo tempo edinsieme agli isolani riescono a difendersi sempre dai continuiattacchi dei turchi. Questo periodo giova molto a Tinos, prosperònell'agricoltura, nell'industria e nell'arte. Nonostante in seguito iturchi riescano poi a conquistare l'isola, riuscì a mantenere privilegi speciali ed alla flotta turca fu vietato di avvicinarsi aTinos e gli unici saraceni presenti furono il governatore ed ilgiudice. Anche con gli ottomani crebbe notevolmente accrescendo leattività commerciali e navali e fino al 1821 fu la capitaleeconomica delle intero Arcipelago delle Isole Cicladi. Contribuìall'insurrezione contro l'occupazione turca e nel 1830 divenne partedello stato della Grecia diventando un importante centro religioso.

Sapevateche a Tinos vennero organizzate nel 1895 delle gare sportive chiamateTinia che furono il preambolo dei Giochi Olimpici moderni? Dopo tantisecoli di abolizione delle Olimpiadi furono ripristinate le gareatletiche che durarono per tre giorni durante il periodo diFerragosto combinandoli con i festeggiamenti religiosi come succedevanell'antichità.

Si sceglie di fare una vacanza a Tinos per la tranquillità e perrilassarsi, la vita notturna è quasi nulla o perlomeno molto soft esofisticata niente party hollywoodiani o schiamazzi, per il mare, perla sua cultura, per la sua autenticità, per la cucina e perchéTinos è considerata una sorta di miniatura della Grecia intera dovesi possono trovare le peculiarità di tutte le isole.

Simbolodi religiosità non potrete esimervi nel visitare il Santuario della Vergine Maria Evangelista chiamato anche Megalochari (colei checoncede le grazie) nella città di Tinos Town la capitale consideratala protettrice dell'intera terra Ellenica. Si trova sulla collinadella Chora costruita sopra ad una chiesa proto bizantina la qualeprecedentemente era un antico tempio dedicato al Dio Dioniso, alpiano terra dove si trova la Cappella dell'Apocalisse venne trovatal'icona sacra. Il mito racconta che che una monaca locale in sognoincontrò la Vergine che le diceva di trovare un determinato luogodove costruire la sua dimora e quando la donna andò' a scavare nelpunto che le era stato indicato trovo' la miracolosa icona delperiodo bizantino, era il 30 gennaio del 1823. Considerata magicasoprattutto per le grazie riguardo alla salute ed alla fertilità,ogni anno il 30 gennaio, il 25 marzo ed il 15 agosto migliaia dipellegrini affrontano un percorso molto accidentato sulle ginocchiadal porto fino alla chiesa in segno di devozione e sacrificio. Ancheil solo partecipare alla cerimonia senza fare il cammino regalaemozioni indescrivibili.

Lacapitale Chora centro commerciale e turistico. Ha due porti uno nuovodove si approda con il traghetto e quello vecchio dove invecestazionano le imbarcazioni dei pescatori e le barche dei visitatori.Il quartiere della Pallada rispecchia l'immaginario del classicovillaggio cicladico con vicoletti stretti, taverne tipiche, localidove tirare tardi e la piazza con la cattedrale degli Arcangeli dalsuo imponente campanile di marmo del 1803. Continuando verso nord diPallada si arriva ad un punto panoramico meraviglioso con intorno lechiese di Agios Eleftherios ed Agios Nikolas oltre che ad antichipalazzi e l'antico rubinetto, per poi arrivare al quartiere di Malamatenias dove fermarsi a mangiare in una delle sue deliziosetaverne.

Tinos ospita tanti villaggi che hanno il classico sapore retròdove si respira un'aria tipicamente greca. Kionia ad esempio con lesue spiagge di sabbia, Karyani e Isternia in una parte verdeggiantecon fonti di acqua curativa, Pyrogs capitale del marmo e dellascultura, Panormos tipico borgo marinaresco con i suoi ristorantinidi pesce freschissimo e dove ammirare un tramonto da sogno. Ed ancoraTarambados dove si trovare le famose colombaie veneziane, Voulax conle sue formazioni rocciose tonde e dove si mantiene la tradizionedell'intrecciare cestini in vimini ed infine Agapi (che in grecosignifica amore) dove il tempo è un'opinione.

In conclusione, un'isola dalle mille facce dove pero' tutto èancora genuino, rispettato ed autentico dove passare meravigliosevacanze e dimenticare la frenesia quotidiana.

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