C’è un vento che sa di pini e di mirto, che accarezza il viso ed invita a respirare a fondo: è il vento del Mar Ionio, che soffia lento sulle coste occidentali della Grecia. È questo vento che accompagna chi approda per la prima volta nell’arcipelago delle Isole Ioniche, un luogo dove il mare non è mai uguale, dove ogni alba è una promessa di luce ed ogni sera un sipario di stelle.
Camminando tra vicoli bianchi fioriti, guardando orizzonti lontani, ascoltando il canto dell’acqua, ti renderai conto che le Isole Ioniche chiamate anche Eptaneso (le “Sette Isole”) — sono qualcosa di più di una meta da cartolina: sono un’esperienza, un sussurro che rimane dentro.
Un arcipelago incantevole che non ha nulla da invidiare alle Cicladi e che ti farà innamorare con la sua eleganza rilassata, i paesaggi incontaminati e quella dolcezza che sa conquistare soprattutto chi, come tanti viaggiatori, cerca un mix perfetto tra natura, cultura e piccoli momenti di coccole.
Le Isole Ioniche si trovano ad ovest della Grecia continentale e si affacciano sull’azzurro del Mar Ionio. Sono sette le isole principali, dette anche Eptaneso: Corfù, Paxos, Lefkada, Itaca, Cefalonia, Zante e Citera, a cui si aggiungono isolette più piccole che sembrano gioielli galleggianti, come Antipaxos, a nord di Corfù, le Isole Diapontie formate da Othoni, Eirkousa e Mtharaki, vicino a Lefka e Cefalonia, le isole di Meganissi, Kalamos e Kasto al largo di Cefalonia, le isole di Arkoundi ed Atokos, al largo di Zante, l’isola di Marathonisi chiamata anche l’isola delle tartarughe nel golfo di Laganas, l’isola di Peluzo e Strofadi. Ognuna ha una personalità diversa, un po’ come amiche che si completano: c’è quella elegante, quella selvaggia, quella romantica e quella più vivace.
Diversamente dalle Cicladi o del Dodecaneso, le Ioniche sono ricchissime di vegetazione: boschi di pini, ulivi, eucalipti, macchia mediterranea lussureggiante si inerpicano fin quasi alle spiagge, offrendo un contrasto spettacolare con il blu intenso del mare.
I fondali intorno alle Ioniche sono anch’essi notevoli: nelle acque profonde si raggiungono profondità che superano i 4.400 metri infatti viene l’Arcipelago viene considerto come una delle zone più profonde di tutta la zona Mediterranea.
Qui, i profumi ed i panorami ricordano in qualche modo l’Italia, e non è un caso: le Ioniche hanno conosciuto lunghe dominazioni da parte del nostro paese, ed ancora oggi ville in stile neoclassico, ville patrizie ed influenze architettoniche italianeggianti, sembrano usciti da una cartolina veneziana.
Se stai pensando ad una vacanza, sappi che le Ioniche sono collegate benissimo sia con l’Italia che con la Grecia continentale. Non tutte le isole hanno aeroporti, ma grazie a traghetti, aliscafi e piccoli porti turistici, raggiungerle non è affatto complicato.
Ecco le isole dello Ionio con aeroporto internazionale, raggiungibili con voli diretti dall’Italia (soprattutto in estate):
Le altre isole (Paxos, Antipaxos, Itaca, Meganissi, Kalamos, Kastos, Othoni, Erikoussa, Mathraki) non hanno aeroporti: si raggiungono solo via mare da Corfù, Lefkada o Cefalonia.
Il mare è il vero protagonista delle Ioniche. I collegamenti principali sono:
Le Ioniche non sono tutte collegate direttamente tra loro come le Cicladi, ma ci sono tratte molto utili per chi vuole fare “island hopping”:
Una volta arrivati, ecco le opzioni migliori per spostarsi:
Se ami i colori intensi del mare, i profumi degli ulivi e quell’atmosfera che sa di autenticità mediterranea, allora le isole Ionie sono la tua destinazione ideale. Più vicine all’Italia e segnate nei secoli da influenze veneziane ed occidentali, hanno un carattere diverso dal resto della Grecia: elegante ma semplice, raffinato ma genuino. Ognuna ti sorprende con la sua bellezza particolare, dalle spiagge bianchissime alla natura lussureggiante fino a baie segrete ed a paesaggi selvaggi. Un mosaico di emozioni che unisce storia, natura e tradizioni, per un viaggio che non è mai soltanto vacanza al mare, ma scoperta.
Ci sono isole che si vivono con leggerezza, fatte di tuffi, sole e relax, e poi ci sono isole che ti restano dentro perché ti raccontano storie, ti sorprendono ad ogni passo e ti fanno sentire parte di qualcosa di speciale. Corfù appartiene alla seconda categoria. È la regina delle Ionie, un luogo dove il mare incontra la storia, la natura si intreccia con la cultura ed il viaggio diventa un’esperienza che va oltre la semplice vacanza.
Corfù è una delle isole più verdi di tutta la Grecia. Basta uno sguardo dall’alto per capirlo: colline ricoperte di cipressi, distese infinite di ulivi argentati e coste frastagliate che si tuffano in un mare dalle sfumature turchesi. A nord-ovest dominano le scogliere e le baie segrete, a sud trovi spiagge sabbiose e lunghissime, mentre l’entroterra è un mondo da esplorare con i suoi villaggi sospesi nel tempo.
La montagna più alta, il Monte Pantokrator, regala panorami mozzafiato: nelle giornate limpide puoi scorgere perfino l’Albania, che si trova a due passi. Salire fin lassù è un’esperienza che mescola natura e spiritualità, con il piccolo monastero sulla vetta che sembra custodire l’anima dell’isola.
Secondo la leggenda, l’isola era cara a Poseidone, Dio del mare, che si innamorò della ninfa Korkyra e la portò qui per vivere insieme. Da quell’unione nacque il popolo corfiota, legato indissolubilmente al mare.
Corfù è stata crocevia di culture per secoli. Bizantini, veneziani, francesi ed inglesi hanno lasciato il loro segno ma, nonostante l’anima cosmopolita, Corfù conserva tradizioni forti. Una delle più famose è quella della Pasqua corfiota, celebrata con grande partecipazione: le strade si riempiono di musica, processioni e riti unici, come il lancio delle brocche da balconi e finestre, simbolo di rinascita e buon auspicio.
Corfù ha una varietà di spiagge incredibile:
Ogni parte dell’isola offre un litorale diverso, quindi vale la pena esplorare e lasciarsi sorprendere.
Corfù soddisfa ogni tipo di viaggiatore:
Corfù è un’isola grande e variegata, con sistemazioni che spaziano dai resort di lusso alle pensioni familiari. Scegliere la zona giusta fa la differenza per vivere al meglio la vacanza.
Il segreto di Corfù è che riesce a essere tutto senza mai perdere la sua identità. È perfetta per chi ama il mare, ma anche per chi cerca storia, cultura e gastronomia. Qui ogni giornata può essere diversa: puoi iniziare con un bagno a Paleokastritsa, perderti nel dedalo di vicoli di Kerkyra e finire con un tramonto da Afionas davanti ad un bicchiere di vino locale.
Se Corfù è la regina cosmopolita delle Ionie, Paxos è la sorella minore che conquista con la sua intimità ed il suo fascino autentico. Piccola, tranquilla ed avvolta da un mare turchese che sembra dipinto, questa isola è il rifugio perfetto per chi cerca una Grecia più lenta e genuina, lontana dalla frenesia del turismo di massa.
Paxos non è un luogo che si visita con fretta. È un’isola che si vive a ritmo rilassato, tra passeggiate nei villaggi, bagni in calette nascoste e cene sotto le stelle nei piccoli porticcioli.
Con i suoi appena 25 km², Paxos è una delle isole più piccole dello Ionio. Ma le sue dimensioni ridotte non le impediscono di sorprendere: l’isola è ricoperta da ulivi secolari, più di 200.000, che le conferiscono un aspetto verde e rigoglioso.
Le coste occidentali sono frastagliate, con scogliere bianche che precipitano in un mare blu intenso, grotte marine ed archi naturali scolpiti dal vento. Ad est, invece, spiagge di ciottoli ed acque trasparenti, perfette per chi ama fare snorkeling o nuotare in tranquillità.
Paxos mantiene questa aura di rifugio romantico ed intimo, come se fosse stato davvero creato per chi cerca pace e bellezza.
La vita a Paxos scorre lenta. I villaggi principali sono tre:
La cucina locale è semplice e genuina: olio d’oliva di altissima qualità, pesce fresco, formaggi tipici e piatti tradizionali greci. Durante l’estate non mancano feste popolari con musica dal vivo, balli e vino servito senza sosta.
Paxos non ha spiagge immense, ma una collezione di piccole baie e calette che conquistano con la loro bellezza:
Un must è il giro in barca intorno all’isola, per scoprire grotte come le Blue Caves, con giochi di luce che rendono il mare quasi fluorescente.
Nonostante le piccole dimensioni, Paxos offre sistemazioni per tutti i gusti: dalle ville di lusso immerse negli ulivi agli appartamenti familiari.
Il bello di Paxos è che ti costringe a rallentare. Piccola, autentica ed irresistibile, qui non ci sono grandi hotel o locali caotici, ma taverne a conduzione familiare, barche da pesca che tornano al porto, tramonti da guardare senza fretta. È un’isola che si ama se si apprezza la semplicità, il contatto con la natura e la vita scandita da ritmi più umani, non è un’isola da vivere con programmi serrati: qui si viene per perdersi nei colori del mare e per godersi la bellezza delle cose.
E poi c’è Antipaxos, che ti lascia senza parole per la sua bellezza naturale. Piccola, selvaggia e quasi disabitata, quest’isola delle Ionie sembra un frammento di Caraibi scivolato nel cuore della Grecia.
Molti la visitano in giornata partendo da Paxos o da Corfù, ma chi decide di fermarsi più a lungo scopre una Grecia primordiale, fatta di natura incontaminata, spiagge da sogno ed un ritmo di vita che scorre ancora più lento.
Antipaxos misura appena 5 km². Un puntino sulla mappa, ma un mondo intero per chi ama il mare e la natura. L’isola è quasi completamente ricoperta da vigneti e macchia mediterranea, con sentieri sterrati che portano a calette nascoste e panorami spettacolari.
Non ci sono grandi villaggi, né hotel di lusso: l’isola ospita solo poche case, qualche taverna tradizionale e camere in affitto gestite da famiglie locali. Questo significa che qui non esistono folle o caos, ma solo il rumore del mare, delle cicale ed il profumo della natura.
La vita ad Antipaxos è semplice. La maggior parte degli abitanti vive di agricoltura e viticoltura: i vini rossi dell’isola, prodotti in piccolissime quantità, hanno un carattere deciso e sono ancora oggi una tradizione che si tramanda da generazione in generazione.
Antipaxos è famosa soprattutto per le sue spiagge, considerate tra le più belle della Grecia. L’acqua qui è talmente chiara che sembra di nuotare in una piscina naturale. Non a caso, Antipaxos è considerata una delle mete migliori dello Ionio per fare snorkeling.
Nonostante le dimensioni ridotte, Antipaxos offre diverse esperienze.
L’isola non ha hotel tradizionali o grandi strutture, ma case in affitto, ville e studios. L’offerta è ridotta, motivo per cui è fondamentale prenotare con largo anticipo.
Antipaxos è raggiungibile solo in barca: da Paxos partono taxi boat regolari durante l’estate, mentre da Corfù e dalla costa greca ci sono escursioni giornaliere che includono una sosta sulle sue spiagge.
L’abbinamento ideale è con Paxos, magari con una base a Gaios o Lakka e giornate dedicate ad Antipaxos. Per chi vuole un viaggio più articolato, il trio perfetto è Corfù – Paxos – Antipaxos: un itinerario che unisce cultura, relax e mare da sogno.
Antipaxos è un’isola piccola ma immensa in emozioni. È il rifugio segreto dello Ionio, quello che sorprende anche chi pensa di aver già visto tutto, è un luogo che resta nel cuore e che invita a tornare.
Se c’è un’isola dello Ionio che sa sorprendere ad ogni curva, quella è Lefkada. Collegata alla terraferma da un ponte mobile, è una delle poche isole greche che puoi raggiungere in auto, senza traghetti o lunghi trasferimenti. Eppure, appena varcato quel ponte, ti rendi conto di entrare in un mondo a sé: spiagge che sembrano uscite da una cartolina tropicale, montagne verdi, villaggi tradizionali ed una storia che intreccia mito e tradizioni antiche.
Lefkada non è solo mare. È un’isola grande (circa 300 km²) e varia, che alterna paesaggi mozzafiato lungo la costa ad un entroterra montuoso e rurale. Ad ovest, scogliere bianche a picco sull’acqua proteggono spiagge leggendarie come Porto Katsiki ed Egremni. Ad est, invece, la costa è più dolce, con baie tranquille, porticcioli ed isolette verdi che punteggiano il mare. Nell’entroterra, i villaggi di montagna come Karya e Exanthia raccontano una vita autentica, fatta di artigianato, vigneti e tradizioni che resistono al tempo.
Il nome Lefkada deriva da lefkos, che significa bianco, un chiaro riferimento alle scogliere candide che caratterizzano l’isola. Secondo la leggenda, proprio da una di queste scogliere si sarebbe gettata la poetessa Saffo, innamorata senza essere ricambiata. Nell’antichità, le sue scogliere erano anche sede di riti di purificazione: i sacerdoti credevano che buttarsi in mare da quelle altezze liberasse l’anima dai tormenti.
Lefkada ha una forte identità culturale. A differenza di altre isole, qui la musica e la danza tradizionale hanno un ruolo importante: il Festival del Folklore di Lefkada, organizzato ogni agosto, richiama gruppi da tutto il mondo ed è uno degli eventi culturali più seguiti delle Ionie.
La cucina riflette le radici rurali: piatti semplici, a base di ingredienti locali. Da provare le lenticchie di Englouvi, famose in tutta la Grecia.
Le spiagge di Lefkada sono tra le più spettacolari della Grecia. Alcune sono diventate icone mondiali:
Lefkada non è solo mare, le vostre giornate potrete impegnarle in modi diversi tutti i giorni. Ecco alcuni esempi:
Lefkada è perfetta da combinare con le piccole isole vicine:
Lefkada offre una gamma di alloggi molto varia: resort moderni, boutique hotel, ville private immerse nel verde ed appartamenti familiari.
Lefkada è l’isola dei contrasti: da un lato le spiagge più spettacolari della Grecia, dall’altro villaggi di montagna che sembrano fermi nel tempo. È facile da raggiungere e conserva un’anima autentica. È sportiva e selvaggia, ma anche romantica ed accogliente. Che tu voglia tuffarti nelle acque di Porto Katsiki, sorseggiare vino guardando il tramonto a Exanthia o perderti nei vicoli di Lefkada Town, quest’isola saprà regalarti emozioni uniche.
Itaca, l’isola del mito per eccellenza. Piccola, discreta, lontana dai circuiti più turistici, è legata per sempre ad Odisseo (Ulisse) ed al suo lungo viaggio di ritorno. Visitare Itaca non significa solo andare al mare o scoprire villaggi: significa vivere un’esperienza carica di suggestioni, dove mito e realtà si intrecciano in un paesaggio naturale di straordinaria bellezza.
Con i suoi circa 100 km², Itaca è molto più piccola rispetto alle vicine Cefalonia e Lefkada, ma racchiude un mondo di paesaggi e sensazioni. L’isola è montuosa e ricoperta di macchia mediterranea, ulivi e cipressi. La costa alterna baie tranquille a scogliere scoscese, mentre l’entroterra è fatto di piccoli villaggi, sentieri e chiese bizantine. La capitale, Vathy, è costruita intorno ad un golfo naturale spettacolare. Le case colorate, i vicoli silenziosi ed il porto pieno di barche da pesca la rendono una delle cittadine più pittoresche dello Ionio.
Itaca è indissolubilmente legata all’Odissea di Omero. Qui Ulisse era Re, e qui Penelope lo attese per vent’anni, tessendo e disfacendo la sua tela per respingere i pretendenti. L’isola stessa è diventata simbolo del viaggio, della nostalgia e del ritorno.
Molti luoghi dell’isola sono identificati con episodi dell’Odissea: la Grotta delle Ninfe, dove Ulisse avrebbe nascosto i tesori donati dai Feaci, od il Palazzo di Odisseo, che secondo alcuni studiosi si troverebbe vicino al villaggio di Stavros.
Passeggiare ad Itaca significa avere la sensazione di calpestare le stesse strade dei miti, in un continuo dialogo tra passato e presente.
Itaca è un’isola semplice ed autentica. Qui non troverai resort enormi o discoteche rumorose: la vita scorre lenta, scandita dai ritmi della natura e dalla cordialità degli abitanti. Il senso di comunità è forte: in ogni taverna sarai accolto come un ospite speciale, e non come un semplice turista.
Le spiagge di Itaca non sono immense, ma affascinano per la loro intimità e la loro bellezza naturale. E’ un paradiso per chi ama nuotare, fare snorkeling e rilassarsi in spiagge che sembrano private.
Nonostante le dimensioni ridotte, Itaca offre tante attività:
Itaca non ha grandi resort, ma studios, piccoli hotel e ville private che offrono esperienze autentiche ed accoglienti.
Itaca è facilmente collegata a Cefalonia con traghetti frequenti, e molti viaggiatori scelgono di visitarle insieme. Un itinerario ideale potrebbe essere Lefkada – Itaca – Cefalonia, per scoprire tre anime diverse dello Ionio: le spiagge leggendarie, il mito di Ulisse ed i paesaggi spettacolari. In conclusione Itaca è molto più di un’isola: è un simbolo, un luogo che parla di viaggi, di ritorni, di nostalgia e di amore. Non è fatta per chi cerca la mondanità, ma per chi desidera un’esperienza autentica e carica di suggestioni.
Qui non serve correre: basta lasciarsi guidare dal mito, dal mare e dal silenzio. Perché, come scriveva Kavafis nella sua poesia, “Quando ti metterai in viaggio per Itaca, fa’ in modo che la strada sia lunga, ricca di avventure e di esperienze”.
Cefalonia è forse l’isola ionica che racchiude più contrasti: spiagge da sogno, montagne imponenti, villaggi pittoreschi e grotte che sembrano uscite da una fiaba. È un’isola grande (più di 900 km²), ma nonostante le dimensioni mantiene un fascino che conquista chiunque la visiti.
Cefalonia è anche la patria del Monte Ainos, la montagna più alta dello Ionio, e di una delle spiagge più fotografate al mondo, Myrtos Beach. Ma il bello di quest’isola è che, oltre ai luoghi iconici, nasconde angoli segreti che regalano la sensazione di avere un piccolo paradiso tutto per sé.
Il paesaggio di Cefalonia è incredibilmente vario. Le coste offrono spiagge bianche incastonate tra scogliere, baie sabbiose perfette per famiglie e calette raggiungibili solo via mare.
L’entroterra è altrettanto affascinante: villaggi di montagna immersi negli ulivi, vigneti che producono l’eccellente vino Robola, e boschi rigogliosi che coprono i versanti del Monte Ainos. Non a caso, gran parte della montagna è protetta da un Parco Nazionale, dove crescono abeti endemici unici al mondo e dove corrono liberi una rara razza autoctona di cavalli gli Equus caballus.
Secondo la leggenda, Cefalonia prende il nome da Cefalo, eroe mitologico ateniese che ricevette l’isola in dono da Anfitrione.
A Cefalonia la vita segue i ritmi lenti delle isole greche, ma con un tocco di vivacità che non ti aspetti. I villaggi costieri come Assos e Fiskardo hanno un fascino romantico, con case colorate, fiori ai balconi e taverne sul mare.
Le spiagge di Cefalonia sono tra le più varie delle Ionie. Molte sono perfette anche per chi ama sport acquatici come snorkeling, kayak e windsurf. Da non perdere assolutamente:
Cefalonia offre tantissimo da fare, ecco come ad esempio potreste passare il vostro tempo in alterantiva al mare.
Essendo grande, Cefalonia offre soluzioni per ogni gusto.
Cefalonia offre una vasta scelta di alloggi, dai resort di lusso alle pensioni familiari, dalle ville isolate agli appartamenti sul mare.
Cefalonia è collegata via mare ad Itaca, con cui forma un abbinamento perfetto per chi ama mare e mito. In estate ci sono anche traghetti per Zante, ideale per un tour completo dello Ionio meridionale.
Un itinerario molto apprezzato è Lefkada – Itaca – Cefalonia – Zante, che unisce spiagge spettacolari, villaggi autentici e storie leggendarie.
In conclusione possiamo dire che Cefalonia è un’isola che non si lascia definire facilmente: è romantica e selvaggia, cosmopolita ed autentica, rilassata ma mai banale.
È la scelta perfetta per chi vuole vivere una Grecia completa, fatta di mare, natura, cultura e tradizioni. E una volta che avrai visto Myrtos dall’alto, o navigato sul lago di Melissani, capirai che Cefalonia ha un modo tutto suo di restare nel cuore.
Se c’è un’isola greca che ha saputo conquistarsi un posto nell’immaginario collettivo, quella è senza dubbio Zante, o Zakynthos in greco. Famosa in tutto il mondo per la spettacolare Navagio Beach, con il relitto incastonato tra alte scogliere bianche, è molto più di una foto da cartolina: è natura selvaggia, villaggi autentici, mare turchese ed un’anima che mescola festa e tradizione.
Zante è un’isola che sa accontentare tutti: chi cerca relax, chi ama l’avventura, chi viaggia con la famiglia e persino chi vuole vivere notti di movida sfrenata.
Zante è la terza isola più grande dello Ionio, con circa 400 km² di superficie. La sua geografia è un affascinante mosaico: ad ovest scogliere imponenti si tuffano in un mare blu intenso, mentre ad est ed a sud trovi lunghe spiagge sabbiose ideali per famiglie.
L’entroterra è collinare, coperto da ulivi, vigneti e campi di agrumi. È qui che si scopre la Zante più autentica, fatta di villaggi rurali, chiese bizantine e strade che profumano di gelsomino.
Zante porta con sé un forte legame con il mito: secondo la leggenda, l’isola prende il nome da Zakynthos, figlio del Re troiano Dardano. Nell’antichità era già conosciuta per la sua fertilità e per i suoi paesaggi spettacolari. Nel corso dei secoli, fu dominata da Veneziani, Ottomani ed infine dai Britannici. Ancora oggi, passeggiando tra i vicoli della città di Zante, si percepisce questo mix culturale. La dominazione veneziana, in particolare, ha lasciato un’impronta forte nella musica, nell’architettura e persino nella cucina. A Zante la tradizione si respira ovunque. La musica kantades, canti popolari accompagnati da chitarre e mandolini, è nata qui ed ancora oggi viene eseguita nelle taverne locali.
La Pasqua è la festa più importante: processioni solenni, fuochi d’artificio e riti religiosi coinvolgono tutta l’isola.
Le spiagge di Zante sono tra le più varie ed affascinanti della Grecia. Un’esperienza unica è osservare le tartarughe Caretta-Caretta nel loro habitat naturale: un incontro emozionante e memorabile.
Zante offre tanto da fare, sia per gli amanti del mare che per chi ama cultura e natura:
Una delle grandi forze di Zante è la varietà della sua offerta turistica. L’isola riesce a soddisfare viaggiatori con esigenze completamente diverse.
Zante si abbina perfettamente con Cefalonia, grazie ai collegamenti in traghetto durante l’estate. Molti viaggiatori scelgono l’itinerario Cefalonia – Itaca – Zante, unendo mare da sogno, mito e natura selvaggia.
Zante è un’isola completa: spettacolare per i suoi paesaggi, emozionante per i suoi tramonti, viva per la sua cultura, sorprendente per le sue tartarughe marine e la sua natura indescrivibile. È un luogo che sa unire relax ed avventura, tradizione e modernità, silenzio e festa.
Che tu venga per ammirare il Navagio dall’alto, nuotare tra le Caretta-Caretta, sorseggiare un bicchiere di Verdea guardando il tramonto o ballare fino all’alba a Laganas, Zante ti lascerà un ricordo che difficilmente svanirà.
Tra il Peloponneso e Creta, lontana dalle rotte più battute delle Ionie, sorge Citera (Kythera), l’isola che la leggenda vuole sia la culla della dea Afrodite. Qui mito e realtà si fondono in un paesaggio affascinante: spiagge nascoste, villaggi pittoreschi, cascate sorprendenti ed un’atmosfera romantica che conquista chiunque la visiti.
Citera è un’isola diversa, intima ed autentica, dove il turismo di massa non è ancora arrivato. È perfetta per chi cerca una Grecia genuina, fatta di natura incontaminata, cultura ed un pizzico di magia.
Con circa 280 km² di superficie (quindi non proprio piccola), Citera è un’isola montuosa e selvaggia. Le coste alternano spiagge sabbiose a scogliere frastagliate, mentre l’interno è ricco di gole, uliveti, sorgenti e piccoli villaggi.
La posizione geografica la rende unica: pur facendo parte amministrativamente delle Ionie, è situata molto più a sud, quasi all’incrocio con l’Egeo. Questo le conferisce un carattere particolare, a metà strada tra il mondo ionico e quello cicladico.
Secondo Esiodo, Afrodite, Dea dell’amore e della bellezza, nacque dalla spuma del mare proprio davanti alle coste di Citera. Per questo l’isola è considerata un luogo sacro alla Dea, simbolo di passione e romanticismo.
Non è un caso che molti poeti ed artisti, da Saffo a Baudelaire, abbiano celebrato Citera come un luogo mitico e sensuale, capace di ispirare l’amore in tutte le sue forme.
Oltre al mito, Citera ha una storia affascinante. Fu crocevia di commerci tra Creta, il Peloponneso e l’Egeo, e subì l’influenza di Bizantini, Veneziani ed Inglesi. Le fortificazioni, i monasteri ed i villaggi medievali raccontano ancora oggi questo passato cosmopolita.
Le tradizioni locali sono vive: feste religiose, canti popolari e sagre dedicate ai prodotti tipici animano l’isola, soprattutto in estate. La cucina riflette le sue radici semplici e rurali: olio d’oliva eccellente, miele profumatissimo e piatti a base di capra, pesce fresco e verdure locali.
Le spiagge di Citera sono numerose, spesso poco affollate ed immerse in scenari naturali incontaminati, Il bello di Citera è che molte spiagge sono ancora selvagge e poco frequentate, quindi non è difficile trovare angoli di paradiso solo per sé.
Citera è un’isola da esplorare con calma, tra mare e natura che vi darà tantissimi spunti su come passare la vostra vacanza. Ecco alcuni suggerimenti:
Citera offre un mix di boutique hotel, studios, appartamenti e case tradizionali. Non ci sono grandi resort, ma strutture a misura d’uomo che riflettono il carattere autentico dell’isola.
Citera è collegata al Peloponneso (porto di Neapoli) con traghetti regolari, ed è raggiungibile anche da Creta e da Atene via aereo. Per questo si abbina perfettamente ad un viaggio nel Peloponneso, o come tappa intermedia in un tour che include Creta.
Citera è un’isola che va vissuta con calma, senza programmi rigidi. È un angolo di Grecia autentica, lontano dalle folle. Qui troverai spiagge selvagge, cascate nascoste, villaggi pittoreschi ed una cultura viva che resiste al tempo.
È l’isola del romanticismo e della natura, perfetta per chi cerca emozioni sincere, paesaggi spettacolari e la magia di un luogo che sembra sospeso tra mito e realtà.
E una volta che vedrai il tramonto dal castello di Chora o sentirai il rumore delle cascate di Mylopotamos, capirai che Citera non è solo un’isola: è un’esperienza che ti rimarrà nel cuore.
A nord-ovest di Corfù, quasi al confine con l’Italia, sorgono tre piccole isole che pochi conoscono ma che regalano emozioni immense: le Isole Diapontine. Si tratta di Othonoi, Erikoussa e Mathraki, tre perle remote dello Ionio che conservano intatta la loro spontaneità
Qui non troverai grandi hotel o folle di turisti, ma spiagge tranquille, villaggi genuini, taverne sul mare ed un senso di pace che altrove è ormai difficile da trovare.
Othonoi è la più grande delle Diapontine, anche se misura appena 10 km². È un’isola montuosa, coperta da ulivi e macchia mediterranea, con coste frastagliate ed un mare che regala sfumature straordinarie.
La leggenda vuole che proprio qui la ninfa Calipso tenne prigioniero Ulisse per sette anni, secondo quanto narrato nell’Odissea. Non è difficile immaginare il mito quando ci si trova davanti alle grotte marine dell’isola, misteriose ed affascinanti. Le sue spiagge sono poche ma bellissime. Non perderte Aspri Ammos, lunga spiaggia di ciottoli bianchi e mare cristallino, raggiungibile via mare oppure Fiki Beach: più tranquilla e raccolta, ideale per un bagno rilassante, ed infine la regina Calypso Cave: una grotta spettacolare che richiama la leggenda di Ulisse.
Othonoi è perfetta per chi ama escursioni a piedi, trekking panoramici e bagni in acque incontaminate. I villaggi sono pochi e semplici, ma l’atmosfera è autentica ed ospitale.
Un Consiglio: al tramonto, sali verso il faro di Othonoi per una vista spettacolare sul mare aperto.
Erikoussa è la più verde e fiorita delle Diapontine. Il suo nome deriva dall’erika, la pianta di brughiera che in primavera colora l’isola di viola. È la meta ideale per chi ama la natura ed i paesaggi rilassanti. Con appena 4 km² di superficie, Erikoussa è piccola ma sorprendente. Colline dolci, sentieri profumati di macchia mediterranea ed un mare turchese che sembra un dipinto. Quando la vederete desidererete di essere dimenticati li’. Le spiagge sono naturali ed incontaminate come Porto Beach: la spiaggia principale, proprio davanti al porto, sabbiosa ed ideale per famiglie, oppure Bragini Beach: tranquilla, perfetta per nuotate e snorkeling ed anche Fiki: una piccola baia nascosta, raggiungibile a piedi dove penserate di aver raggiunto il paradiso.
Il villaggio principale, Erikoussa Town, è raccolto ed ospitale. Troverai taverne a conduzione familiare, piccoli bar ed una vita semplice scandita dai ritmi del mare.
Un Consiglio: passeggia lungo i sentieri interni per scoprire panorami incredibili e respirare il profumo dei fiori che danno il nome all’isola.
Mathraki è la più piccola e meno conosciuta delle Diapontine, ma forse proprio per questo la più intima. Misura solo 3 km², ed è abitata da poche decine di persone che vivono di pesca ed agricoltura. L’isola è caratterizzata da una costa frastagliata con numerose insenature e calette tranquille. L’entroterra è coperto di ulivi e cipressi, attraversato da pochi sentieri che collegano i piccoli villaggi. Le spiagge dove concedersi momenti di relax sono Arvanitiko: spiaggia sabbiosa e poco frequentata, perfetta per chi ama la solitudine, Portello una baia suggestiva e molto tranquilla ed Apidies una caletta selvaggia, raggiungibile solo a piedi od in barca un vero e proprio scrigno segreto.
Mathraki è un rifugio autentico: niente frenesia, nessuna vita notturna, solo mare, silenzio e natura. È l’isola perfetta per chi vuole staccare completamente la spina e vivere un’esperienza di pace assoluta in mezzo al nulla.
Un Consiglio: cena in una delle poche taverne dell’isola, dove pesce fresco e vino locale sono sempre protagonisti e goditi il privilegio di un’isola ancora quasi sconosciuta.
Le Diapontine non hanno grandi alberghi, ma piccole strutture familiari ed appartamenti. Visto la loro grandezza, si consiglia di soggiorare vicino al porto se volete tutto a portata di mano altrimenti cercate qualche amena casetta fuori da tutto ma solo se avete voglia di sentirvi come un sopravvissuto dopo una catastrofe.
Le Isole Diapontine si raggiungono facilmente in barca da Corfù, che dispone di un aeroporto internazionale. Per questo il miglior itinerario è Corfù + Diapontine, unendo la vivacità cosmopolita della prima con la tranquillità delle seconde.
Le Isole Diapontine sono un piccolo tesoro nascosto dello Ionio: selvagge, autentiche e lontane dalle folle che vi conquisteranno appena mettere piede e dove potrete respirare le leggende che le girano intorno. Un’esperienza diversa e lontana dal turismo di massa.
Ci sono isole che ti sorprendono perché le aspettative sono già alte, e altre che ti conquistano proprio perché non te lo aspetti. Meganissi appartiene alla seconda categoria. È una piccola isola dello Ionio, vicinissima a Lefkada, ma ancora poco conosciuta. Eppure racchiude un mondo di bellezze: grotte marine spettacolari, spiagge appartate, villaggi pittoreschi ed un’atmosfera autentica che sa di Grecia vera.
Meganissi è perfetta per chi cerca una vacanza rilassante, ma senza rinunciare al fascino del mare cristallino ed alla scoperta di luoghi che hanno mantenuto intatta la loro identità.
Con i suoi circa 20 km², Meganissi è una delle isole minori dello Ionio, ma sorprende per la varietà dei suoi paesaggi. La costa è frastagliata, con numerose baie e calette che si aprono tra ulivi e cipressi. L’entroterra è un alternarsi di colline, vigneti e piccoli villaggi che vivono ancora oggi a ritmi lenti e genuini.
A differenza delle vicine isole più grandi, Meganissi non è stata stravolta dal turismo di massa: qui regnano la tranquillità, l’ospitalità degli abitanti e la sensazione di trovarsi in un luogo speciale, quasi segreto.
Il nome “Meganissi” significa letteralmente “grande isola”, nonostante sia una delle più piccole dello Ionio. La sua storia è legata a Lefkada e alle rotte commerciali tra Grecia ed Italia. In epoca veneziana fu importante per la sua posizione strategica e per i suoi approdi sicuri.
Non mancano tracce di miti e leggende: secondo alcune tradizioni locali, le grotte dell’isola erano rifugi di ninfe e spiriti marini, ed ancora oggi i pescatori raccontano storie tramandate di generazione in generazione.
Meganissi è composta da tre villaggi principali, ognuno con la sua personalità , nei villaggi di Meganissi non c’è fretta: le giornate scorrono tra chiacchiere in piazza, pescatori che riparano le reti e viaggiatori che si lasciano conquistare da un ritmo di vita ormai raro.
Le spiagge di Meganissi non sono immense, ma intime ed incantevoli. La maggior parte è di ciottoli bianchi e mare trasparente, perfette per chi ama nuotare o fare snorkeling. Molte sono raggiungibili in barca, noleggiare un piccolo motoscafo o fare un’escursione è il modo migliore per scoprire la costa.
Una delle attrazioni più famose di Meganissi sono le grotte marine, in particolare la Grotta di Papanikolis. Seconda per dimensioni in tutta la Grecia, questa grotta fu rifugio del sottomarino greco Papanikolis durante la Seconda Guerra Mondiale. Oggi si visita in barca ed è uno spettacolo di luce e riflessi che lasciano senza fiato.
Oltre a Papanikolis, ci sono molte altre grotte più piccole da esplorare, spesso con acque talmente trasparenti da sembrare irreali.
Meganissi è un’isola da vivere lentamente, ma non mancano le attività:
Meganissi offre principalmente studios, piccoli hotel e ville private. Non troverai grandi resort, ma sistemazioni intime ed accoglienti.
Meganissi è facilmente raggiungibile da Lefkada, grazie a traghetti che partono regolarmente da Nidri. Per questo si abbina alla perfezione a un viaggio che include Lefkada, Kalamos e Kastos.
Un itinerario ideale potrebbe essere: Lefkada – Meganissi – Kalamos – Kastos, per scoprire le Ionie più autentiche e meno battute.
Meganissi è un piccolo segreto dello Ionio, un’isola che regala emozioni grandi nonostante le sue dimensioni ridotte. È il luogo perfetto per chi cerca pace, autenticità, natura incontaminata e la bellezza del mare cristallino.
Che tu stia esplorando le sue grotte marine, passeggiando tra i villaggi pittoreschi o nuotando in una caletta silenziosa, Meganissi ti farà innamorare della sua semplicità e del suo fascino genuino.
Se stai cercando un’isola che sembri rimasta fuori dal tempo, lontana dalle folle e dai resort affollati, allora Kalamos è la scelta perfetta. Questo piccolo gioiello dello Ionio, vicino a Lefkada e Meganissi, è una destinazione autentica, dove la natura domina e la vita scorre lenta.
A Kalamos non si viene per la mondanità o la vita notturna, ma per scoprire un’isola selvaggia, fatta di montagne verdi, ulivi che arrivano fino al mare e calette nascoste dove il silenzio è interrotto solo dal suono delle cicale.
Con circa 20 km² di superficie, Kalamos è un’isola piccola ma sorprendente. La sua caratteristica principale è la natura montuosa: un dorsale verdeggiante che si tuffa nel blu dello Ionio. Le coste sono frastagliate e ricche di insenature, perfette per chi ama esplorare in barca o scovare spiagge appartate.
Gran parte dell’isola è coperta da boschi di pini ed ulivi, che regalano profumi intensi ed ombra naturale anche nei mesi più caldi. L’atmosfera è autentica: qui la modernità non ha cancellato le tradizioni, ed il turismo è ancora discreto e rispettoso.
Kalamos è abitata fin dall’antichità ed ha sempre avuto un ruolo strategico per la sua posizione nelle rotte marittime tra Lefkada e la Grecia continentale. Durante l’epoca bizantina e veneziana, fu un punto di approdo sicuro, mentre nei secoli più recenti ha mantenuto una vocazione agricola e di pesca.
Non mancano miti e leggende: alcuni racconti popolari narrano che l’isola fosse rifugio di pirati che usavano le sue baie nascoste per nascondere tesori e bottini.
Kalamos ha pochi villaggi, ma ognuno con un carattere unico. Passeggiare tra questi borghi è un’esperienza che ti permette di entrare in contatto con la vera vita locale, lontana dal turismo di massa.
Kalamos non ha lunghe spiagge sabbiose, ma calette appartate e baie spettacolari. La vera esperienza a Kalamos è noleggiare una barca ed andare alla loro scoperta e trovarle spesso deserte anche in piena estate.
A Kalamos non troverai discoteche o parchi acquatici, ma tante esperienze autentiche:
Le sistemazioni sono poche e semplici, ma proprio per questo autentiche. Non aspettarti lusso sfrenato: qui il vero valore è l’accoglienza degli abitanti ed il contatto diretto con la natura.
Kalamos si raggiunge facilmente in barca da Lefkada (porto di Mytikas) e si abbina perfettamente a un itinerario che include Meganissi e Kastos.
Un tour consigliato è: Lefkada – Meganissi – Kalamos – Kastos, per un viaggio tra mare cristallino, villaggi autentici e natura incontaminata.
Kalamos è il rifugio ideale per chi vuole allontanarsi dal caos e vivere una Grecia fatta di mare limpido, villaggi silenziosi e natura selvaggia. Qui non c’è nulla di superfluo, solo l’essenziale: il profumo dei pini, il canto delle cicale, il blu del mare e l’ospitalità sincera degli abitanti.
Se cerchi un’esperienza intima e genuina nello Ionio, Kalamos è la scelta perfetta: un’isola che non dimenticherai facilmente.
Se pensi che le isole greche siano tutte affollate di turisti, con spiagge gremite e locali rumorosi, è perché non hai ancora scoperto Kastos. Questa minuscola isola dello Ionio, situata accanto a Kalamos e non lontana da Lefkada, è un luogo che sembra sospeso nel tempo: pochi abitanti, pochissime auto, villaggi autentici ed un mare talmente limpido da sembrare finto.
Con appena 6 km² di superficie, Kastos è una delle isole abitate più piccole della Grecia, ma chi la visita rimane conquistato dal suo fascino discreto e dalla sua atmosfera intima. È la destinazione ideale per chi cerca pace assoluta, mare incontaminato ed il piacere di una Grecia che altrove è ormai rara.
Kastos è un’isola allungata, coperta da ulivi, cipressi e macchia mediterranea. Non ci sono grandi strade né rumore: solo sentieri che collegano le spiagge ed il piccolo villaggio principale. La costa è ricca di insenature e calette nascoste, molte delle quali accessibili solo in barca.
La sensazione che si prova qui è di intimità: ovunque vai, sembra che l’isola sia solo per te.
Come molte isole dello Ionio, anche Kastos ha una lunga tradizione marinara. Per secoli i suoi abitanti hanno vissuto di pesca e navigazione, ed ancora oggi il porto principale è animato dalle barche dei pescatori che rientrano con il pescato fresco.
L’isola non ha monumenti grandiosi né resti archeologici famosi, ma custodisce un patrimonio fatto di storie, tradizioni e leggende locali, che si tramandano da generazioni
L’unico centro abitato di Kastos si trova lungo la costa orientale ed è un piccolo borgo affacciato sul porto. Case bianche con persiane colorate, taverne familiari e una chiesetta con il campanile che domina il villaggio: un quadro che sembra uscito da un’altra epoca.
La vita qui è semplice: la mattina al mercato del pesce, i pomeriggi nelle spiagge e le sere passate nelle taverne, a chiacchierare con gli abitanti e gustare piatti locali.
Le spiagge di Kastos sono piccole, intime ed incredibilmente belle. Non aspettarti stabilimenti o ombrelloni, qui regna la natura selvaggia. A Kastos, il modo migliore per scoprire le spiagge è noleggiare una barca e andare alla ricerca della tua baia privata.
Nonostante le dimensioni ridotte, Kastos offre diverse esperienze:
L’offerta di alloggi a Kastos è ridotta, ma proprio per questo speciale. Prenotare con anticipo è fondamentale: i posti sono pochi e l’isola rimane volutamente lontana dal turismo di massa.
Kastos è collegata via mare a Kalamos e a Lefkada (porto di Mytikas). L’abbinamento più naturale è proprio con Kalamos, ma molti viaggiatori scelgono di includerla in un tour che comprende anche Meganissi.
Un itinerario consigliato: Lefkada – Meganissi – Kalamos – Kastos, per un viaggio nelle isole più autentiche e segrete dello Ionio.
Kastos è un’isola che non ha bisogno di grandi attrazioni per conquistare. Il suo segreto sta nella semplicità: un villaggio affacciato sul mare, calette appartate, tramonti infuocati e la gentilezza dei suoi abitanti, le sere d’estateanimate dalle panigiria, feste popolari con musica, balli e vino che uniscono abitanti e visitatori in un’atmosfera conviviale.
È il rifugio perfetto per chi sogna una Grecia silenziosa, fatta di natura incontaminata, ritmi lenti e paesaggi da cartolina.
E una volta che avrai nuotato nelle sue acque trasparenti o cenato in una taverna sul porto con il rumore del mare come sottofondo, capirai che Kastos non è solo un’isola: è un piccolo paradiso da custodire nel cuore.
Immagina di viaggiare lungo le acque turchesi dello Ionio, di lasciarti cullare dal vento e di avvicinarti ad un arcipelago che per secoli ha rappresentato non solo una via di mare, ma un ponte culturale tra Oriente ed Occidente. Le Isole Ionie non sono semplicemente destinazioni turistiche: sono un mosaico di storie, leggende, tradizioni ed influenze che hanno plasmato la loro identità unica.
Parlare delle Ionie significa raccontare un intreccio di civiltà: dai miti omerici alla dominazione veneziana, dalle incursioni piratesche ai canti popolari che ancora oggi riecheggiano nelle piazze durante le feste. È una storia che non si legge solo nei libri, ma che si respira nei villaggi, nei monasteri, nelle fortezze e persino nei profumi delle cucine locali.
La cultura ionica non è un ricordo del passato: è una realtà viva che scandisce ancora oggi la vita quotidiana.
Ogni isola greca ha una leggenda, ma le Ionie custodiscono alcune delle più potenti dell’intero Mediterraneo. Non a caso, Itaca è universalmente conosciuta come la patria di Ulisse, il Re astuto cantato da Omero. La sua figura incarna lo spirito stesso dello Ionio: un viaggio eterno, fatto di ritorni, nostalgia e scoperta.
Secondo la mitologia, molte isole erano abitate da ninfe e divinità marine. Zante, per esempio, prende il nome da Zakynthos, figlio del re troiano Dardano, mentre Cefalonia da Cefalo, eroe ateniese. Corfù, invece, si lega alla ninfa Korkyra, rapita dal dio Poseidone. In queste storie di amori divini e approdi eroici si riflette la funzione delle Ionie: isole di passaggio, approdo e rifugio, crocevia di destini.
Visitare le Isole Ionie non significa solo sdraiarsi al sole o tuffarsi in acque cristalline. Significa immergersi in un racconto che dura da millenni.
Ogni pietra di una fortezza, ogni melodia suonata con un mandolino, ogni tramonto che si riflette sul mare turchese è parte di una storia collettiva che continua a vivere.
Le Ionie sono un viaggio nel tempo, un luogo dove cultura e natura si intrecciano, e dove ogni viaggiatore diventa parte di una narrazione che non smette mai di incantare.
Contattaci
Compila il form e ti ricontatteremo quanto prima con un preventivo gratuito