Una delle attrazioni principali dellastupenda Isola di Kalymnos, è senza dubbio il villaggio ed il Fiordo di Vathy, una profonda baiacircondata da ripide scogliere che ricorda molto un tipico fiordonorvegese.
Lo troviamo a sud sul versante est ameno di quindici chilometri dal capoluogo Pothia. Una grande vallatache parte da Rina dove si trova il porto fino alla zona di Stimenia,la piu’ feconda di Kalymnos dove vengono coltivati vari tipi diagrumi e dove le erbe aromatiche crescono spontaneamente ovunque.Giusto alla fine di tanto ben di Dio, si trova il villaggio ed ilfiordo. Qui il tempo sembra quasi essersi fermato, una manciata dicase, qualche ottima taverna dove gustare pesce sempre fresco ecucinato secondo le antiche ricette ed un piccolo porto che pero’ èdi una importanza enorme visto la moltitudine di visitatori che tuttigli anni attrae.
Nel bel mezzo di una zona arida emontuosa, tra alte falesie ricoperte da qualche arbusto e dovecaprette felici si inerpicano per trovare particolari vegetali, siestende il fiordo, un bellissimo tratto di mare dalle acque pulite edai colori pazzeschi. Via mare, prima di arrivare al porto, si può’ammirare una meravigliosa laguna chiamata “Blue Lagoon” per laparticolare cromia che passa dal turchese, allo smeraldo fino alcaratteristico blu che solo l’Egeo ha. Concedersi un bagno in questopiccolo angolo di Eden vale il tempo impiegato per raggiungerlo.Nella parte opposta invece della laguna blu, un altro sperone diroccia dove una solitaria altalena appesa a picco sul mare potràregalarvi un’esperienza di quelle che difficilmente si scordano nellavita.
Sempre dal mare verso Vathy, sullavostra sinistra potrete notare una sorta di caverna proprio scavatanel bel mezzo della montagna con un albero sagomato dal vento e dallasalsedine. Si tratta della Grotta di Daskalio chiamata anche “Secret School” dalla quale si accede da una scalinata scolpita nellaroccia. La sua datazione risale al periodo neolitico ed al suointerno che misura 25×12 metri sono stati trovati utensili inceramica dell’epoca minoica dando cosi’ la certezza della presenzaumana fin dall’antichità. Questo luogo mitico e dalla storiaaffascinante, si dice fosse stato utilizzato dai preti dell’isola cheriunivano in questa stanza segreta i bambini durante il periodo dioccupazione Ottomana per tramandare alle nuove generazioni la linguagreca e la cultura della religione ortodossa entrambi banditi daiturchi che volevano invece diffondere le loro usanze. Grazie a questepiccoli rifugi, gli abitanti di Kalymnos (ma anche in tutta la Greciasi trovano), sono riusciti a conservare usi, costumi e tradizionidella loro terra.
Appena dopo il Fiordo di Vathy potretetrovare delle deliziose calette con arenili di piccoli sassolini chese sarete fortunati saranno solo ed esclusivamente vostre visto cheper raggiungerle bisogna per forza avere una barca, ma niente paurain Grecia i taxi boat non mancano mai !
Facendo la strada che raggiunge Vathyda Pothia, si attraversa un territorio di splendidi paesaggi conscorci sulle grandi campagne e viste a picco sul mare. Nel vostropellegrinaggio in questa parte di Kalymnos potrete sfruttarel’occasione per ammirare l’insediamento paleocristiano di Rina,alcuni templi bizantini dedicati all’Assunzione della Vergine e lastupenda chiesa di Panagia Kirikos che conserva affreschi risalential XI-XIV secolo, unici nel loro genere e conservati ancoraegregiamente.
Non mancate di arrivare fino al Profitis Elias il luogo più’ alto di Kalymnos (a tale proposito viinvitiamo a leggervi in questo sito l’interessante storia delProfitis Eliashttps://www.meraviglioseisolegreche.com/blog/curiosita/grecia–leggenda-profeta-elias.aspx)dove potrete godere di panorami mozzafiato. Spingetevi poi anche aivillaggi di Stimenia e Platanos dove si trova un enorme alberoantichissimo visto che entrambi i paesi nell’antichità erano laparte più popolata dell’isola mentre ai giorni nostri sono quasideserti e da dove potrete fare dei bellissimi percorsi di trekkingnei quali troverete siti archeologici come Kastella proprio ai piedidel monte nei pressi di Metochi’. Infine d’obbligo una visitaall’Acropoli di Embola ed alla Basilica di Taxiarchi una stupendachiesa risalente al periodo paleocristiano attorno alla quale girauna leggenda che parla di una bimbo rapito durante la dominazioneOttomana che diventato Pasha da adulto, ritorno’ nella sua isola doverincontro’ il padre ed in ricordo della sua infanzia fece costruirela Basilica.
Due sono i modi per raggiungere Vathy,il primo via terra facendo un fantastico percorso su e giu’ per lemontagne di Kalymnos seguendo le indicazioni stradali, oppure viamare, con una imbarcazione privata, o con un taxi boat oppure se perle vostre vacanze in Grecia sarete a Kos con una bella escursione delgiro delle tre isole.
Per saperne di più’: http://www.infotourskos.com/catalogo/tour-delle-tre-isole.aspx
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