L' imponente Monastero di San Gerasimos patrono dell'isola di Cefalonia, si trova sull'altopiano di Omala nella parte sud ovest a quattrocento metri di altitudine nei pressi dei villaggi di Fragata e Valsamata.

Per poterlo raggiungere, bisogna attraversare un giardino con quaranta vecchi pozzi ed alla fine della strada nascosta tra maestosi alberi e dopo un grande porticato con il campanile, si arriva alla magnifica chiesa tutta di mattoni rosa e dall'architettura bizantina.

Importante meta di pellegrinaggio non solo per gli abitanti di Cefalonia ma per tutti i fedeli greci, custodisce in una doppia urna d'argento nella cappella le spoglie dell'amato monaco che vengono venerate dai credenti quando periodicamente vengono messe a disposizione di tutti per permettere ai pellegrini di baciarle e rivolgere le loro preghiere e suppliche. E' possibile vederle cinque volte all'anno e precisamente il 16 ed il 23 Agosto, il 20 ed il 26 Ottobre e la seconda domenica di Pasqua dedicata a San Tommaso il Santo che non credette all'apparizione di Gesu' ai discepoli dopo la sua morte.

San Gerasimos Notaras è nato nel 1506 a Trikala nel Peloponneso, proveniva da una famiglia molto potente ed aristocratica e divenne monaco sulla montagna sacra del Monte Athos. Passo' dodici anni a Gerusalemme e cinque a Zante fino a che si trasferì a Cefalonia nel 1555. I primi cinque anni visse in una grotta in completa solitudine occupandosi dei bisognosi, che si trova ancora oggi e si può' visitare sotto al Monastero insieme alla cappella composta da due stanze. Nel 1560 fonda la chiesa conventuale di suore chiamandola Nuova Gerusalemme.

Con il potente terremoto del 1953 il monastero venne quasi raso al suolo ma piano piano venne ricostruito sempre nello stile bizantino ma con un piccola cappella e la chiesa molto più grande. Nel suo interno tutto di marmo, si trova il maestoso trono del vescovo, preziose pareti decorate in stile bizantino ed il soffitto con rappresentazioni dell'Antico Testamento come l'Ascesa del Regno dei Cieli, l'Ultima Cena, la Crocefissione , il Miracolo della Pentecoste, la discesa di Cristo agli inferi, il battesimo, la nascita di Cristo e l'Annunciazione. Un affresco di inestimabile valore è la rappresentazione della morte di San Gerasimos che raffigura Cristo vicino al suo letto di morte che tiene in braccio la sua anima rappresentata da un neonato.

Il Santo muore nel 1579 e la sua canonizzazione avviene nel 1622 dal Patriarcato Universale.

San Gerasimos è conosciuto per la sua straordinaria e miracolosa capacità nel guarire chi soffriva di malattie mentali ed ancora oggi chi purtroppo è affetto da tali problemi si rivolge a lui per chiedere aiuto.

Si narra che nell'anno del terremoto sia più volte apparso alla popolazione per confortare e dare supporto alle persone ferite durante il sisma.

Viene festeggiato con due famosissime e molto sentite celebrazioni che si tengono il 16 Agosto giorno che commemora la sua morte, ed il 20 Ottobre data in cui le sue spoglie vennero trasferite al Monastero dove si trovano ai tempi nostri. Una emozionante processione dove le reliquie vengono trasferite sotto al grande platano del cortile che pare sia stato proprio piantato dal Santo alla quale prendono parte anche figure importanti della religione ortodossa. Il tutto termina con un grande festa a base di lauto cibo con specialità locali, abbondante vino il tutto accompagnato da balli e musica tradizionale.

Bisogna avere un mezzo proprio e tenendo come riferimento Argostoli, andare verso sud passando la laguna di Koutavos, girate a destra e seguite le indicazioni stradali.

Una gita molto piacevole da fare e se riuscite con la vostra tabella di marcia durante le vostra vacanza in Grecia, inseritela come una delle cose da vedere a Cefalonia, vi porterete a casa un piccolo pezzo di storia e tradizione. Meglio ancora se sarete sull'isola durante le celebrazioni dove tutti possono partecipare.