Essendo persone molto curiose, ci piace sapere anche le cose piu’ scontate e soprattutto amiamo farci anche domande insolite.
Quando abbiamo deciso di trasferirci in Grecia, abbiamo cercato il significato della Bandiera ed oggi vogliamo condividere con voi questa informazione.
Ok non sarà certo utile per la vostra vacanza come sapere quali sono le spiagge migliori della Grecia, o dove si mangia meglio, ma è sempre un pezzetto in piu’ di conoscenza che vi farà fare di sicuro un figurone se qualcuno ve lo chiede soprattutto se Greci.
La bandiera greca non è solo un pezzo di stoffa con colori e simboli, è un’icona di libertà, un richiamo alla storia ed un legame indissolubile con l’identità nazionale. Ogni volta che sventola nel cielo, porta con sé secoli di lotte, speranze ed orgoglio nazionale. Ma come è nata questa bandiera? Quali sono i suoi significati più profondi? E quali luoghi ne esaltano il valore storico e culturale? Scopriamolo insieme in un viaggio dettagliato tra storia, emozioni e tradizioni.
La bandiera greca, conosciuta come “Galanolefki” (Γαλανόλευκή), ovvero “azzurra e bianca”, ha una storia che affonda le sue radici nella Guerra d’Indipendenza Greca del 1821. Durante questo periodo cruciale, il popolo greco lottò per liberarsi dal dominio ottomano, e la necessità di un simbolo nazionale unificatore divenne sempre più evidente.
Fu ufficialmente adottata il 13 gennaio 1822 dalla Prima Assemblea Nazionale di Epidauro. Non esiste un unico personaggio a cui attribuire la creazione della bandiera, ma si ritiene che Theodoros Kolokotronis ed altri leader della rivoluzione abbiano avuto un ruolo chiave nel determinarne il design e il simbolismo. La bandiera non era solo un emblema visivo, ma un grido di libertà e indipendenza che univa il popolo greco sotto un unico ideale.
Ogni elemento della bandiera greca ha un significato profondo:
Questi elementi non sono stati scelti a caso, rappresentano l’essenza stessa della Grecia, il suo popolo, la sua storia e la sua cultura millenaria che ha ispirato il mondo moderno.
Prima dell’adozione ufficiale della bandiera attuale, esistevano diverse varianti utilizzate dai ribelli e dai leader locali. Alcune bandiere erano completamente blu con una croce bianca, mentre altre presentavano simboli regionali.
La bandiera greca che conosciamo oggi, con il suo caratteristico design a strisce bianche e blu e la croce in alto a sinistra, è il risultato di una lunga evoluzione storica. Nel corso dei secoli, diversi vessilli hanno rappresentato la Grecia, ciascuno con significati e contesti diversi. Dalla dominazione bizantina alle lotte per l’indipendenza, la bandiera greca ha subito molte trasformazioni prima di diventare il simbolo ufficiale del paese nel 1978.
La storia della bandiera greca è strettamente intrecciata con il passato del paese. Da simbolo di resistenza a icona di libertà, la bandiera ha attraversato diverse fasi fino a diventare ciò che oggi rappresenta la Grecia in tutto il mondo. Ogni volta che sventola, porta con sé il ricordo delle lotte e dei sacrifici del popolo greco per ottenere l’indipendenza e mantenere viva la propria identità nazionale.
La Grecia in passato era parte del grande Impero Bizantino ed in quel periodo, parliamo del 330-1453 d.C lo stendardo che la distingueva era un croce dorata sopra ad uno sfondo dal color porpora che rappresentavano il potere e la sublimità dell’Impero. Tuttavia c’era un altro emblema comune il “Tetragrammatico” una croce con ad ogni lato la lettera B che stava per Βασιλεὺς Βασιλέων, Βασιλεύων Βασιλευόντων – Re dei Re, che governa sui Re
Da ricordare inoltre per tale periodo la bandiera di Mani stendardo dei ribelli del Peloponesso che si presentava con una croce e la frase “ἢ τὰν ἢ ἐπὶ τᾶς” (che significa “O con essa, o su di essa”) una antica frase spartana che incitava la volontà di combattere al punto di arrivare anche alla morte.
Nel 1821 anno di inizio della Guerra di Indipendenza, le bandiere usate dai rivoluzioni furono diverse. Le più famose erano:
A seguito della proclamazione di indipendenza nel 1830, Ottone di Baviera primo re di Grecia, istituì una bandiera dal fondo blu con una grossa croce bianca nel centro, colori legati alla famiglia reale. Rimase in uso per ben 32 anni fino al 1862.
Re Giorgio I invece, durante il suo regno, introdusse la bandiera moderna dalle strisce blu e bianche diventando tra l’altro anche vessillo navale. Il significato delle strisce ancora oggi alimenta diversi dibattiti ma la spiegazione piu’ accettata è che esprimano le sillabe della frase “Ελευθερία ή Θάνατος” (“Libertà o Morte”).
Tuttavia nel XX secolo, lo stendardo subisce temporanee modifiche tipo tra il 1967-1974 quando c’èra la dittatura militare, era solo con le strisce senza la croce al centro. Nel 1978 l’attuale bandiera diventa unico ed incontrastato simbolo della nazione.
I luoghi legati alla bandiera greca sono diversi, tutto il paese ed alcune zone particolari hanno contribuito alla nascita del prezioso simbolo. Vediamone alcuni cosi’ da prendere spunto magari per una vacanza all’insegna della storia.
Il cuore pulsante della cultura greca, l’Acropoli è uno dei luoghi che hanno contribuito a creare la storia ed il simbolo del patriottismo ellenico. Durante la seconda guerra mondiale il giovane Manolis Glezos rischio’ la sua vita per rimuovere la bandiera nazista sostituendola con la bandiera Greca. Un atto eroico sinonimo di resistenza e libertà.
Il Monastero di Arkadi altro simbolo e fulcro della ribellione cretese contro l’Impero Ottomano, nel 1866 piuttosto che arrendersi decisero di sacrificare le loro vite facendosi esplodere con la polveriera al grido di “Libertà o Morte” sotto alla bandiera greca. Senza nessun dubbio un luogo sinonimo di sacrificio e patriottismo.
La prima capitale della Grecia indipendente è stata la meravigliosa Nauplia. L’imponente fortezza di Palamidi è il luogo che ha dato il via alla guerra di liberazione. La prima volta che sventolo’ la bandiera dopo la vittoria contro i turchi, avvenne proprio qui’.
La chiesa di Agios Spyridon nella bella isola di Corfù è una tra le piu’ considerate dell’intera nazione. Alto simbolo di fede e principio chiave rappresentato nello stendardo.
Per i greci, la bandiera non rappresenta solo un segno di identità nazionale, è un forte legame con il passato, una attestazione di libertà ed un grande motivo di orgoglio. La data del 25 Marzo (Festa dell’indipendenza Greca) e la data del 28 Ottobre (Giornata del No – Oxi day) sono i due periodi in cui su ogni balcone ed in ogni strada viene esposta la bandiera di tutte le dimensioni ed il paese intero di unisce alle celebrazioni, infatti i greci quando la vedono fluttuare provano un forte senso di appartenenza e connessione con la storia.
In poche parole, possiamo affermare che la bandiera greca oltre ad essere un importante simbolo nazionale, è un ricco bagaglio di sacrifici, sconfitte, vittorie ed un sogno diventato realtà. Ogni colore rappresenta un’emozione ed una storia tanto che per i greci è piu’ di un vessillo, è proprio un pezzo di cuore dall’eterno legame con la propria cultura e la propria terra.
Senza dubbio una parte dell’anima di un popolo che ha dedicato la propria vita anche a costo di perderla per un ideale fondamentale nonché una tra le più grandi conquiste, la liberta’!
Una curiosità: i preti formarono persino delle “scuole clandestine” alcune ancora visibili come a Kalymnos dove c’è la grotta chiamata Secret Scool, che potrete ammirare arrivando con la barca con la nostra escursione. Dai un’occhiata al nostro sito: http://www.infotourskos.com
Ecco cosi’ quando vedrete la bandiera anche voi saprete il significato e potrete insegnarlo a chi ancora non lo sa.
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