Ecco un altro dei miei piatti preferiti della tradizione greca, il purè di fava.
Un piatto dalle origini povere, antichissimo che troverete in qualsiasi taverna magari con qualche piccola variante tipo in alcune ve la serviranno con una decorazione di cipolle crude, oppure caramellate oppure con due semplici olive nere o con una spolverata di paprika, insomma ognuno da sfogo alla sua fantasia ma il risultato è sempre lo stesso, una delicata crema da gustarsi magari con una bella pita calda.
Questo tipo di fava lo si trova solo in Grecia ed ad esempio sull’isola di Santorini viene coltivata da oltre 3500 anni, in realtà è un legume molto simile ai piselli gialli spezzati od alle nostre cicerchie tanto per darvi un’idea del prodotto. E’ un ottimo piatto, perfetto anche per i vegetariani od i vegani.
E’ di sicuro uno dei frutti della terra che rappresenta al meglio la Grecia insieme all’olio di oliva ed alla feta (sapevate che la feta nell’Odissea di Omero era il formaggio che produceva il ciclope Polifemo?).
Il purè di fava viene solitamente servito come mezedes (antipasto) e fino a pochi decenni fa lo si poteva trovare solo nelle tradizionali taverne. Ai giorni nostri anche i ristoranti più’ chic la propongono magari con varianti gourmet.
Prepararla non è difficile, potrete benissimo riproporla anche a casa vostra per ricordarvi cosi’ le vostre vacanze in Grecia ed avere un’alternativa nutriente e sfiziosa.
Ecco la ricetta per 4 persone
mezzo chilo di fave gialle (se riuscite a trovare quelle di Santorini sono le migliori)
mezza cipolla tritata
una cipolla a fettine potete mettere sia quella bianca che quella rossa (quella rossa a me piace farla caramellata)
3 cucchiai di olio evo
sale q.b
pepe q.b
Tempo di preparazione circa 10 minuti, cottura 50/60 minuti.
Fate soffriggere la cipolla tritata con tre cucchiai di olio a fiamma bassa fino a che comincia diventare trasparente, se si secca mettete un filino di acqua calda, aggiungete poi le fave ed insaporite per circa un paio di minuti girandole in continuazione. Mettete l’acqua (in genere il rapporto è per una tazza di fave, cinque tazze di acqua) e lasciare sobbollire il tutto. Mescolate ogni tanto e controllate che ci sia sempre abbastanza acqua per non fare attaccare alla pentole le fave. Cuocete per un totale di 50 minuti, sarà pronta quando sembrerà quasi sfatta. Lasciate raffreddare fino a che diventa soda. Salate e cuocete ancora per cinque minuti. Toglietela dal fuoco e per ottenere una crema usate un frullatore ad immersione (anche qui la consistenza sarà a vostro gusto, se vi piace più rustica non frullate completamente) e lasciate raffreddare. Servitela con una macinata di pepe nero, e guarnite come meglio credete, o con anelli di cipolla cruda, oppure con della cipolla rossa caramellata oppure con delle semplice olive nere rigorosamente greche.
Una pietanza estremamente semplice ma ricca di proteine, vitamina B, PP, calcio, fosforo, tante fibre, povere di grassi ma con un massiccio potere energetico.
Una deliziosa alternativa sia come antipasto che come contorno o per accompagnare la carne. Insomma potrete veramente sbizzarrirvi con questo fantastico legume e tornare anche solo per un momento nella nostra amata Grecia.
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