Il Peloponneso è una parte della Grecia non molto ricercata come le Isole Greche, ma credetemi non ha nulla di meno affascinante, anzi sotto il punto di vista storico e naturalistico è una continua scoperta ed ogni nuovo luogo trovato o visitato vi farà pensare a cosa vi siete persi fino ad oggi.
Voglio cominciare con Monemvasia nella prefettura di Laconia nella parte est, una città medioevale conservata benissimo scavata dentro ad un’imponente roccia. Monemvasia in greco significa unica entrata ed il nome arriva dal fatto che per entrare al Castello, c’è una sola via di accesso sopra ad una strada rialzata che si puo’ percorrere solo a piedi, qui le auto sono bandite. Formata da una zona bassa ed una alta dove risiedeva un tempo l’aristocrazia locale, ha una bellissima agorà sulla strada principale che ai tempi fungeva da mercato durante la dominazione Veneziana e Bazar durante la dominazione Ottomana ed è piena di caffetterie dove rilassarsi, taverne tipiche e negozi.
Ad oggi dei quaranta tra monasteri e chiese, ne rimangono solo ventiquattro e vale la pena visitare la piu’ antica di Elkomenos Christos nella piazza centrale della città bassa e quella della Madonna di Hrisafittisa, che fu realizzata nel XVI secolo. Una strada a zig zag vi porterà nella città alta sulla vetta attraverso un tunnel, che ad oggi conserva ancora le porte originali in acciaio. La salita non è proprio una semplice passeggiata ma una volta in cima la vista è stupefacente e compenserà la faticaccia. La chiesa di Santa Sofia, metà dell’epoca bizantina, metà dell’epoca veneziana, con la sua cupola ottagonale, si trova proprio a picco sul mare e vi lascerà senza fiato in tutti i sensi.
Al tramonto a Monemvasia le pietre assumono il colore viola ed un altro soprannome dato a questo meraviglioso borgo è appunto la città viola. Da gustare nella vostra visita, il vino Malvasia un tipico vino dolce della zona denominato il nettare dei nobili, i Goges una tipica pasta fresca tipo gnocchi di farina di grano oppure la Saita una torta salata con formaggio e verdura.
Impossibile non innamorarsi di questo luogo, sembra di entrare in una favola dei fratelli Grimm dove tutto sembra surreale, dove ogni angolo ha qualcosa da offrire, dove i fiori di bouganville si impadroniscono dei muri e dove la vita scorre con un ritmo lento immune dalla frenesia moderna.
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