La stupenda e storica cittadina di Gythio, la troviamo nel Peloponneso meridionale nella regione del Mani affacciata sul Golfo Laconico nonché suo porto principale.
Costruita ad anfiteatro alle pendici del monte Larysio chiamato dagli abitanti Akoumaros oppure Koumaria, è un’affascinante meta per una vacanza in Grecia diversa alla scoperta della terraferma con le sue bellezze naturali oltre che ad interessanti siti archeologici piuttosto che luoghi di importanza notevole legati all’indipendenza della Grecia.
Le sue origini sono antichissime, secondo Pausania scrittore e geografo greco ma di nascita asiatica, il suo significato è Terra degli Dei in quanto la leggenda racconta che durante la sua costruzione Ercole che aveva rubato il profetico tripode a Delfi comincio’ ad avere screzi con il Dio Apollo. Nel periodo tra il 195 a.C ed il 297 d.C era il porto marittimo della città di Sparta ma restò comunque sempre indipendente da essa ed ospitava il Koinon di Eleftherakonon. Nel 1685 i veneziani in conflitto con i turchi, occuparono il castello di Passava ed il 23 Marzo 1821 Grigorakide eroe della resistenza insieme ad altri capi del Mani issarono sull’isola di Marathonisi la bandiera della Rivoluzione. Sappiate che il Mani è la zona dove lo spirito di indipendenza è sempre stato molto radicato e da dove è partito tutto.
Una località turistica che sta mano a mano diventando sempre piu’ popolare con i suoi palazzetti dallo stile neoclassico dai colori diversi, strade strette dalle scale in pietra tra case con giardini ricchi di fiori dalle mille cromie, un lungomare che dona una vista spettacolare, acque pulite e trasparenti che si riflettono nei tanti bar, ristoranti, negozi e taverne dove deliziare le papille gustative con piatti della tradizione locale e per finire localini dove chiudere il bellezza la giornata con un cocktail contemplando la magia del paesaggio, insomma perfetta per un totale relax e fare vita da mare e nutrire la conoscenza.
A sud di Gythio l’antica isola di Kranai chiamata anche Marathonisi collegata da una strada rialzata costruita nel 1898 alla cittadina dove, si narra che Paride ed Elena passarono la loro prima notte da fuggiaschi prima di intraprendere il viaggio verso Troia. Paride si scordo’ proprio qui il suo elmo ed è per questo il motivo del suo nome (kranos – kranai). Il secondo nome invece Marathonisi deriva dal significato della parola stessa che è finocchio, infatti la piccola isola è colma di finocchietto selvatico. Ospita una bellissima pineta dove concedersi rigeneranti passeggiate con una vista stupenda sulla città di Gythio. Non perdete la tradizionale torre di Tzanetakis Grigorakis del 1929 che ospito’ la famiglia del prode combattente oggi trasformata in un Museo storico ed etnologico. Ed ancora l’imponente Faro di Kranai del 1873 dalla forma ottagonale con un altezza di ben ventidue metri e completamente in marmo, ed infine la pittoresca cappella di Agios Petros dedicata al santo dove i greci amano celebrare i matrimoni edificata proprio sulle rovine del Tempio di Venere.
Altre interessanti attrazioni sono il Parthenagogio la scuola delle femmine costruita nel 1886 dall’architetto Tsiller, il Museo Archeologico nel municipio, la Chiesa di Tutti i Santi proprio sulla cima del monte Akoumaros dove godere di panorami a perdita d’occhio sul Golfo Laconico. Appena fuori Gythio invece l’antica città con i resti dei templi dedicati all’imperatore Augusto e Tiberio, le terme (potevano forse mancare?), il teatro del periodo romano ed a circa una decina di chilometri fuori verso Aeropolis, il Castello Medioevale del periodo veneziano eretto per difendersi dai pirati dove alcuni dei muri originali sono ancora intatti.
Per una gita fuori porta da Gythio, vi consigliamo il Monastero di Elona eretto sulle pareti di una scogliera che offre una stupenda vista sul mare e sulle montagne, l’antica Sparta a meno di mezz’ora piena di storia, la città di Kalamata ad un’oretta circa centro nevralgico della costa ovest piena di negozi, ristoranti e caffè, la capitale del Mani Aeropolis a trenta minuti di macchina con la sua architettura particolare, e per concludere le spettacolari Grotte di Diros.
Ma Gythio non è solo storia e cultura, regala ai suoi visitatori anche delle bellissime spiagge, come la spiaggia di Selinitsa dalle acque pulite e trasparenti tanto da guadagnarsi ogni anno la Bandiera Blu e dove le tartarughe caretta-caretta vengono a nidificare, oppure la più famosa la spiaggia di Mavrovouni lunga sei chilometri con un mare cristallino ed un arenile di sabbia dorata dove dilettarsi in sport acquatici ed anch’essa scelta dalle tartarughe. Continuando a sei chilometri dalla cittadina la spiaggia di Vathi Ageranos con un litorale di sabbia e circondata da una rigogliosa natura, ed ancora la Baia di Skoutari con la spiaggia di Kalamakia, la spiaggia di Vordona e l’esotica spiaggia di Agia Varvara, insomma se ne trovano per tutti i gusti e per qualsiasi tipo di giornata deciderete di passare.
Da fare anche il tour dei castelli, cominciando da quello di Passava, per poi andare al Castello di Kelefa del periodo ottomano appena fuori dal villaggio di Oitylo, il Castello di Tigani raggiungibile tramite un bellissimo sentiero escursionistico. Il Castello di Great Mani e come ultimo ma non per importanza o minor bellezza il Castello nel villaggio di Ahilleion appena sopra al porto di Porto Kagio.
Un’altra attività da fare a Gythio e nel Mani sono le passeggiate. Tanti sono gli antichi percorsi che portano a minuscole cappelle, villaggi insulari, spiagge nascoste e sopra a colline dove godere di panorami idilliaci. Il periodo migliore è senza dubbio l’autunno e la primavera visto le alte temperature estive e come sempre vi raccomandiamo di vestirvi in maniera adeguata.
Vogliamo parlare della gastronomia? Preparatavi a prendere almeno un paio di chili, peccato mortale non assaggiare le prelibatezza autoctone come i Tiganides, frittelle di zucchine, feta e cipolla, o le deliziose Fish Soup con pesce freschissimo e spezie locali, la pestifera Aliada, una salsa a base di aglio mandorle e limone che accompagna solitamente bruschette o pesce alla griglia, e dulcis in fundo i Baklava un dessert a base di pasta filo con noci e sciroppo di miele.
La via piu’ corta è quella di atterrare a Kalamata e poi decidere se prendere una macchina in affitto (a nostro parere la scelta migliore cosi’ potrete girare in lungo ed in largo senza vincoli di tempo), oppure con un bus pubblico che tutti i giorni percorre la tratta. Anche Atene puo’ essere un’alternativa piu’ lontana rispetto a Kalamata comunque. Via mare potete arrivare a Patrasso e stesso discorso o con un mezzo proprio o con i mezzi.
Cosa dire infine se non di programmare una vacanza insolita in questa bellissima parte di Grecia, di sicuro non avrete occasione di annoiarvi anzi sarà un itinerario molto serrato se volete vedere le cose più importanti del Mani e della splendida Gythio.
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