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Grotte di Diros

Una delle meravigliose magie della Natura sono senza dubbio le Grotte di Diros. Le troviamo nellaPenisola del Mani tra la capitale Aeropolis e Pyrgos Dirou a meno diotto chilometro l’una dall’altro sul versante ovest. Sono moltoimportanti e fanno parte del patrimonio culturale greco quindi moltoprotette ed a tale motivo vi preghiamo di averne il massimo rispetto.

Le Grotte sono di una bellezzasconvolgente dove con maestria e pazienza il tempo e l’universo hannocesellato un paesaggio fatto di stalagmiti e stalattiti dal colorebianco oltre a cristalli luccicanti che danno al luogo quel qualcosadi misterioso e maestoso.

Durante un violento terremoto nel 4 a.Cgli abitanti della zona furono costretti a fuggire nelle grotte ed aprova della presenza umana, all’ingresso naturale sul mare con undiametro di appena mezzo metro, sono stati ritrovati dei repertiarcheologici di ceramiche. La caverna risale al periodo neolitico epuo’ raccontare molto di questo territorio cosi’ diverso e ricco disegreti. Le formazioni a base di precipitato di carbonato che ad oggisono sott’acqua, in realtà un tempo erano all’esterno in quanto illivello del mare era decisamente più basso. Alcune giaccionoaddirittura a settantuno metri di profondità mentre il fondoraggiunge gli ottanta metri. Un tempo aveva altri ingressi che a manoa mano si sono chiusi per gli eventi atmosferici ed i terremoti. Alsuo interno sono rinvenuti ossa fossili di ippopotamo, iene, pantere,leoni e cervi. L’acqua al suo interno è salmastra ed estremamentedura con una temperatura di 14 gradi mentre l’aria oscilla tra i 16ed i 19.

Il percorso fattibile raggiunge i 1500metri di cui 1200 da fare in barca e gli ultimi 300 metri èpossibile visitarli via terra attraverso apposite passerelle. Venneaperta al pubblico nel 1967 anche se la popolazione locale sapevadella sua esistenza già nel 1900, ma la sua scoperta e le primeesplorazioni cominciarono nel 1949 dagli speleologi Ioannis ed AnnaPetrochilos che regalarono al mondo questo posto incanto efondamentale per la ricerca dei tempi perduti. Ad oggi grazie alMinistero dei Beni Culturali sono stati mappati 14 chilometri dipercorso ma la maggior parte della grotta risulta essere ancora sottola superficie dell’acqua.

Il complesso è composto da tre zone.La prima chiamata Alepotripa secondo i ricercatori ospito’ centinaiadi persone, il villaggio preistorico piu’ antico ed importante di tutta l’Europa prima che crollasse portando alla morte tutti gliabitanti che la occupavano. La camera piu’ grande è larga oltrecento metri per un’altezza di sessanta. Al suo interno date le suedimensioni si trova anche un lago dove Jacque Cousteau fece una dellesue mitiche esplorazioni. Vicino all’entrata un piccolo edinteressante museo ricco di resti trovati all’interno delle cavità.

La seconda si chiama Vlichada edinsieme alla prima sono quelle visitabili attraverso la navigazionesu piccole barche per la maggior parte del tragitto attraversoscenografici tunnel e stretti passaggi. Infine l’ultima chiamata Katafugi a circa trecento metri ad ovest della grotta di Alepotripa aventicinque metri sul livello del mare, si presenta con delle stretteaperture all’ingresso dove durante il dominio degli ottomani edall’epoca dei pirati si rifugiava la popolazione per non cadere comeschiavi e nella peggiore delle ipotesi uccisi.

 

Come arrivare alle Grotte di Diros

E’ fondamentale avere un mezzo proprio,non ci sono mezzi pubblici che arrivano fino a qui’. Arrivando daSparta e dopo aver raggiunto Gythio, bisogna proseguire versoAeropolis e poi scendere al villaggio di Pyrgos Dirou. Non abbiatetimore ci sono cartelli segnaletici che indicano la strada.

Prima di accedere dovrete fare ibiglietti che costano sulle 15€ a persona per poi arrivare alparcheggio, lasciare il vostro mezzo ed inoltrarvi nella grotta.Vicino alla zona di sosta, troverete una piccola spiaggia, un’anticacappella ed un baretto per qualcosa di fresco da bere. Sono apertetutto l’anno e d’inverno l’orario di chiusura è alle 15.00.

Una bella esperienza da fare durante lavostra vacanza nel Peloponneso ed in particolare nella Penisola del Mani, per una giornata diversa ma che alimenterà la vostraconoscenza di questa bellissima terra oltre che ammirare uno deimiracoli di Madre Natura.

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