La zona del Peloponneso questo grande sconosciuto ancora al turismo di massa, offre un ambiente che neanche potete immaginare quanto sia bello e vario fino a che non deciderete per la vostra vacanza in Grecia di sceglierlo al posto delle classiche Isole Greche.

Premessa sono due tipi di vacanza completamente diverse ma se siete un po’ avventurosi come noi, siamo sicuri che sarà una piacevole sorpresa e che vorrete ancora visitare perché l’atmosfera che si respira qui ha un sapore unico ed inimitabile.

Oggi vogliamo parlarvi del Fiordo di Gerakas. Si trova a circa ventiquattro chilometri in direzione nord rispetto al caratteristico borgo di Monemvasia che sembra sospeso tra mare e cielo (anche qui dovrete farci un salto è qualcosa di indescrivibile). Per arrivare al Fiordo di Gerakas la strada è un susseguirsi di ulivi ed il tipico paesaggio rurale fino ad arrivare al bacino con le sue acque poco profonde tanto da darvi l’impressione di essere nel tipico fiordo norvegese tante sono le similitudini tra loro.

Il Fiordo di Gerakas si trova nel punto più meridionale dell’Europa ed è il settimo più grande porto naturale del paese. Nasce da una laguna marina e la sua straordinaria bellezza primordiale è l’habitat perfetto per tantissime specie di rari uccelli (i fenicotteri arrivano in primavera) nonché di una flora prettamente autoctona e che cresce solo qui’. Questa zona è molto apprezzata dagli amanti del birdwatching che da tutto il mondo arrivano per ammirare questi tesori di Madre Natura.

Nei tempi antichi Gerakas era il nascondiglio perfetto per i pirati ed i predoni fin dal tempo dei bizantini e quando giunsero i Veneziani per proteggerne l’ingresso misero una grossa catena da qui il nome italianizzato Porto Cadena.

L’omonimo villaggio si trova sulla parte settentrionale del fiordo ed ha giusto qualche casa di pescatori, alcune ottime taverne che propongono piatti di pesce freschissimo (d’altronde se non lo si trova qui’…) e cosa più’ importante non molto battuto dal turismo di massa perché miracolosamente ancora abbastanza segreto.

Il territorio della zona di Gerakas inoltre offre prodotti locali di alta qualità come l’olio ed il vino locale.

La banchina, solitamente ospita barche a vela o piccoli yatch, i fortunati ed intrepidi che si spingono fino in questi meravigliosi luoghi della terraferma.

Se avete voglia di un bagno, alla fine della passarella, si trova una comoda scaletta che vi aiuterà ad immergervi in un mare dalle acque cristalline e dal colore verde smeraldo.

Innanzitutto per una vacanza nel Peloponneso è indispensabile l’auto. Che la prendiate a noleggio piuttosto che la vostra di proprietà poco importa è assolutamente necessaria in quanto le corse pubbliche sono difficili da abbinare con le destinazioni (in certi casi non ci arrivano neppure) e soprattutto gli orari spesso e volentieri non coincidono con la tabella di marcia.

Direzione quindi Regione di Laconia e guidate fino alla costa ovest. Tenete come punto di riferimento Monemvasia che vi raccomandiamo di andare a vedere sopratutto al tramonto in cima alla rocca, lo spettacolo è da urlo, seguendo poi la strada costiera ed i cartelli stradali per Gerakas.

Una tappa importante nel vostro vagare tra il Peloponneso anche solo per un pranzo, saranno ore di relax in mezzo ad una natura primitiva dove i vostri sensi saranno appagati da tanta calma e spontaneità sensazioni a volte molto rare ma fondamentali per la nostra vita.