Corfu'

Angelokastro Il Castello dell'Angelo dell'isola di Corfù

2 minuti per la lettura

Una delle piรน interessanti attrazioni sullโ€™isola di Corfรน รจ senza dubbio la fortezza di Angelokastro. Ci troviamo nella parte nord occidentale dellโ€™isola, non lontano dalla baia di Paleokastritsa. Dovete pensare che siamo di fronte ad uno dei castelli bizantini piรน importanti di tutta la Grecia. Un vero e proprio gioiello sia da un punto di vista storico-culturale che paesaggistico. Una fermata obbligatoria se siete in visita nella splendida Kerkyra.


Come arrivare ad Angelokastro

Per arrivare a questa fortezza, partono bus direttamente da Corfรน cittร . Oppure si puรฒ prendere la macchina e arrivare al piccolo parcheggio vicino la fortezza. Da qui, comincia una salita che si snoda su grossi gradoni, non cosรฌ faticosa come sembra, che vi porterร  fino allโ€™ingresso del castello.


Dove alloggiare vicino ad Angelokastro

Se volete prendervela comoda e avere la possibilitร  di scoprire meglio questa parte di Corfรน, potete trovare un alloggio nella vicina Paleokastritsa. La fama di questa destinazione di mare le ha permesso di sviluppare una buona offerta di alloggi e case vacanza. Ideale se state pianificando la vostra visita alla fortezza. 

Altrimenti, ci si puรฒ dirigere verso il villaggetto di Krini, piรน intimo e isolato, ma dove si puรฒ ugualmente trovare una comoda soluzione per la notte. 


Le origini del Castello dellโ€™Angelo

Sfruttando a pieno la geografia del luogo, questo avamposto fu costruito a picco su uno sperone di roccia a 300 metri sopra il livello del mare. Dominando le baie vicine e regalando un panorama meraviglioso sulle azzurrissime acque del Mar Ionio. 

Non รจ chiaro quando iniziรฒ effettivamente la sua costruzione. Sembra che in questo luogo ci fosse giร  un avamposto che Giustiniano volle far costruire nel VI secolo. Mentre la prima fortificazione muraria risalirebbe al 1200, ad opera dei despoti dellโ€™Epiro, i Komnenoi Angeloi. Facile quindi pensare che il nome Castello dellโ€™Angelo sia determinato da chi ne continuรฒ e concluse la realizzazione. Sebbene non ci siano certezze a riguardo. Sappiamo perรฒ che il primo documento ufficiale che ne determina la presenza risale al 1272, dove la fortezza รจ denominato Castrum Sancti Angeli.  


Angelokastro: cosa vedere

Vicende della sua genesi a parte, la visita al castello รจ un momento magico, che attira visitatori ogni anno da tutto il mondo. 

La sua posizione, a picco sul mare su tre lati, permette lโ€™accesso soltanto da quello settentrionale. Custodito da una torre circolare che fa da guardiana allโ€™ingresso. 

Il cuore e imperdibile attrazione di Angelokastro รจ senza dubbio la sua acropoli, posta sulla โ€‹sommitร  della fortezza, di cui rimangono ancora oggi una serie di reperti. รˆ invece molto ben conservata la Chiesa di San Michele Arcangelo, fatta erigere qui nel 1784. La presenza di questo luogo di culto ha fatto nascere lโ€™ipotesi che il nome del castello potesse essere legato ad essa.

Nella parte occidentale della cittadella si puรฒ invece visitare lโ€™area forse piรน misteriosa dellโ€™intero complesso. Si tratta di un cimitero in cui รจ conservata una serie di sette tombe dalle figure umane. Di questa particolaritร  della fortezza non ci รจ giunta documentazione, e la loro origine e significato rimangono ancora sconosciuti. 

Ma unโ€™altra affascinante scoperta la troviamo sul lato orientale. Qui, scavata nella roccia, appare una cappella dedicata ad Aghia Kyriaki, al cui interno si possono ammirare alcuni dipinti del XVIII secolo. Un luogo che emana unโ€™aura particolare, e che fu usato nei secoli come eremo spirituale.

Passeggiando per la fortezza e ammirando i panorami che spaziano sullโ€™orizzonte, non รจ difficile immaginarsi le vicende storiche che ne hanno accompagnato il percorso. 

La sua posizione ha infatti attirato nemici e conquistatori da ogni parte, desiderosi di appropriarsi dei suoi tesori e di un punto di controllo strategico sulle rotte marine.

La fortezza di Angelokastro subรฌ numerosi attacchi, da parte di pirati cosรฌ come dei Genovesi e dei Turchi. Ma nessuno di loro riuscรฌ mai a superarne le difese. E le mura del castello rimasero dritte a difendere i cittadini che lรฌ trovavano riparo. Delle grandi cisterne, poste allโ€™interno della fortezza, avevano proprio la funzione di stivare ingenti quantitร  dโ€™acqua che servissero alla gente durante gli assedi.

Oggi rimane davvero un luogo incantato. Uno di quelli dove รจ ancora possibile respirare la Storia, che si mescola ai profumi di salsedine e di macchia mediterranea. Un vero e proprio gioiello da non negarsi in una visita allโ€™isola di Corfรน.

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