Capo Malea è un posto incredibile! Lo troviamo nella parte piu’ a sud est della regione di Laconia a circa una ventina di chilometri da Neapoli tanto per darvi un’idea se cercate su google maps la posizione.
Un luogo legato al mito di Ulisse, che perse proprio la rotta verso Itaca qui a Capo Malea dove il vento e le burrasche sono state testimoni di numerosi naufragi. Si dice che il Peloponneso abbia la forma di una foglia di Platano, albero molto amato e sacro per i Greci dedicato al Dio Giove dalle foglie che ricordano il palmo di una mano aperta come in un gesto di benedizione. E’ molto comune in Grecia e lo potrete trovare in diversi villaggi spesso al centro della piazza principale con età a volte anche secolare.
Una zona estremamente selvaggia dalle rocce ripide ed a picco sul mare che regalano un paesaggio primitivo e dal fascino tutto suo. Capo Malea è chiamato anche Capo Sant’Angelo od anche Piccolo Monte Santo, vuoi per il suo difficile accesso, vuoi per la presenza di due antichi monasteri, quello di Agia Irini ed il monastero di Agios Yorghos che ancora oggi conserva al suo interno preziosi affreschi bizantini che purtroppo i pirati hanno gravemente danneggiato. Per i piu’ audaci, la possibilità di passare anche una notte e contemplare l’incredibile cielo stellato che si riesce a scorgere visto la mancanza di luce artificiale alloggiando e chiedendo in anticipo in una delle modeste camere vicino al monastero, facendo una semplice offerta al parroco del villaggio di Agios Nikolaos.
Tra i due monasteri un sentiero che porta ad un piccolo molo con acque color verde smeraldo, approdo per chi decide di raggiungere Capo Malea via mare. Si racconta che questa insenatura fosse un luogo sicuro per i pirati quando volevano nascondersi e che nelle sue grotte trovi rifugio la specie di foca monaca.
Essendo una zona molto battuta da vento e dove il mare a volte sprigiona tutta la sua potenza, Capo Malea è considerato fino dai tempi dell’antica letteratura greca un punto mistico dove l’incontro tra il Mar Egeo ed il Mar Ionio ha dato origine a leggende e giudicato come un punto dove ritirasi in solitudine per meditare e purificare anima e corpo.
Da Capo Malea e soprattutto dai due monasteri gli unici rimasti (si dice che in passato fossero una ventina un piccolo Monte Athos tanto per darvi un’idea), la visuale è da lasciare senza fiato! Un paesaggio ancora incontaminato e quasi come alle sue origini con in lontananza la bellissima isola di Citera, il tutto con una vista pazzesca sul maestoso e misterioso mare.
Direzione Neapoli e proseguire verso Agios Nikolaos. Lasciato Agios Nikolaos percorrerete una strada immersa tra campi di aloe ed ulivi seguendo le indicazioni per la Fossil Forest. Con la macchina entrate nell’area della Foresta Pietrificata da una strada sterrata, la si attraversa tutta fino a che troverete dei cartelli per Agia Irini/ Capo Malea (ci sono i cartelli con le indicazioni tipiche per il trekking), arrivate fino in fondo dove troverete uno spiazzo dove lasciare il mezzo e continuerete a piedi attraverso un paesaggio arido e roccioso comunque ben segnalato ma importante saperlo abbastanza impegnativo (se soffrite di vertigini direi di no) quindi vi raccomandiamo di farlo se non siete esperti in camminate con una guida che conosce il territorio.
Anche in questo caso se volete scriveteci o telefonateci che vi metteremo in contatto con la nostra amica Francesca che sarà ben felice di accompagnarvi in questa splendida ed unica avventura.
Un grande grazie sempre alla nostra Franci che oltre alla sua disponibilità nel far conoscere questi piccoli angoli di Paradiso potrà offrirvi i suoi deliziosi appartamenti sulla indescrivibile isola di Elafonissos.
https://www.meraviglioseisolegreche.com/isole-greche/elafonissos/il-vecchio-frantoio.aspx
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