Una figura importante nel panorama della mitologia greca è Borias chiamato anche Boreas conosciuto come il Dio del Vento del Nord. Una figura avvolta da fascino e mistero, viene rappresentato con un Dio molto potente, dall’aspetto imponente ed estremamente fiero capace di influenzare clima e stagioni con un suo semplice soffio gelido e travolgente. Selvaggio e volubile ma anche dalla personalità protettiva per chi riconoscesse la sua immensa potenza.
Boreas della stirpe dei Venti era un essere divino figlio di Eos la Dea dell’aurora e di Astreo il Dio delle stelle. Aveva altri tre fratelli, altri venti cardinali, Notos il vento del sud, Eurus il vento dell’est e Zefiro il vento dell’Ovest.
Tra tutti, Borias era il piu’ potente ed il più freddo tanto che rappresentava l’arrivo della stagione invernale e delle gelide e pericolose tempeste. La sua residenza era nella Tracia che secondo le leggende greche era una terra veramente inospitale e fredda ma perfetta per ospitare Borias in quanto rispecchiava perfettamente il carattere del Dio.
Quando si vedono le rappresentazioni di Boreas, viene sempre raffigurato come un uomo vigoroso dalla folta barba e con capelli scompigliati dai venti. Un Dio robusto con possenti ali che quando si aprivano generavano tempeste epocali e nevicate abbondanti. In alcune immagine ha anche una conchiglia in mano sulla quale soffia che simboleggia il suo dominio sui mari inquieti. Una figura possente ed indomabile che rappresenta la natura selvaggia ed imprevedibile.
Nonostante la sua immagine di Dio potete ed impetuoso, anche Borias secondo i racconti aveva un cuore. Pazzo d’amore per Orizia figlia del Re di Atene Eretteo, che con la sua delicatezza ed eterea bellezza sconvolse la sua mente, a fronte dei suoi continui rifiuti, un giorno decida di rapirla. Volò quindi su Atene e con un vigoroso soffio sollevo’ la ragazza e la portò nella sua dimora in Tracia.
Dalla loro unione generarono due figli Calais e Zete conosciuti come i Boreadi molto simili al padre per la loro forza e velocità. Anch’essi con immense ali, parteciparono insieme agli Argonauti all’impresa contro le Arpie creature orrende che devastavano il mondo antico.
Un ulteriore mito che rappresentano il lato passionale e tirannico degli Dei greci, la cui volontà divine prevaleva anche sui sentimenti umani.
Nonostante il suo carattere indomabile, Boreas era venerato dagli ateniesi come un protettore. In occasione delle Guerre Persiane, durante la battaglia di Capo Artemisio, gli ateniesi attribuirono a Boreas il merito di aver distrutto gran parte della flotta persiana. Si narra che un vento fortissimo, proveniente da nord, affondò molte delle navi nemiche, spazzandole via e garantendo un’importante vittoria ai greci. Da quel momento, Boreas venne onorato come un alleato della città di Atene, con templi e sacrifici a lui dedicati per assicurarsi la sua benevolenza.
I greci credevano che invocare il Dio dei venti potesse aiutare a deviare tempeste e scongiurare disastri naturali. Gli antichi marinai, in particolare, avevano un legame di timore e rispetto verso Boreas, pregando affinché mitigasse la sua furia e garantisse loro una navigazione sicura. Gli abitanti delle città costiere, esposti alle sue improvvise e potenti folate, partecipavano ai rituali dedicati a Boreas, soprattutto all’inizio dell’inverno, quando il Dio si faceva sentire con forza soprattutto nelle regioni settentrionali della Grecia.
Boreas rappresenta la trasformazione e la fine di un ciclo, un vento che, pur portando gelo, è necessario per la rigenerazione della natura. Alcuni antichi greci associavano Boreas all’arrivo delle piogge invernali, cruciali per le coltivazioni ed il risveglio primaverile dei campi.
Una curiosità interessante è il ruolo che Boreas aveva nelle Antiche Olimpiadi. Gli atleti greci temevano il dio del vento del nord, poiché il freddo poteva influenzare le loro prestazioni. Per questo, nelle gare sportive, si cercava di scegliere periodi dell’anno più miti, quando Boreas fosse meno attivo e più clemente.
Anche nella letteratura e nell’arte antica, Boreas appare spesso come un personaggio ambiguo ed affascinante, simbolo di forza naturale. Nell’arte greca, lo troviamo raffigurato in sculture e ceramiche, sempre con la sua barba al vento e l’aspetto fiero, a dimostrare che la potenza degli elementi naturali era rispettata e temuta da tutti. Le sue ali, sono un simbolo dell’inevitabile movimento e della capacità di influenzare tutto ciò che poteva incontrare sul suo cammino.
La figura di Boreas è perfetta per comprendere l’anima selvaggia e la bellezza naturale della Grecia. Questo Dio incarna non solo la potenza del vento e delle intemperie, ma anche la capacità di adattarsi alle avversità. Per chi visita la Grecia, Boreas è un richiamo alla natura indomabile ed al legame profondo che questo popolo ha sempre avuto con gli elementi.
Ogni volta che una folata di vento colpisce la costa greca, è come se Boreas volesse ricordarci la sua presenza. Per i viaggiatori in cerca di un’esperienza autentica, esplorare le regioni più esposte ai venti del nord è un modo per entrare in contatto con la storia e la mitologia di un popolo che ha sempre vissuto in armonia con il suo ambiente naturale.
Per chi si appassiona alla mitologia e alla storia, seguire le tracce di Boreas è un viaggio nel cuore stesso della Grecia, un’immersione nelle leggende e nella cultura che rendono unico questo paese.
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