Il villaggio di Vivlos chiamato anche Tripodes (in greco tre piedi) si trova nella parte sud ovest di Naxos a circa nove chilometri dalla capitale e nella prossimità della bellissima spiaggia di Plaka.
L' origine del curioso nome Tripodes è legato ad una bellissima storia. Si narra che il re di Naxos, fece una scommessa con due giovani uomini che consisteva nella creazione di un acquedotto in grado di portare acqua da Kampones alla Chora e di una torre il tutto in un solo giorno, ricompensa al trionfante la mano della figlia. Entrambi i ragazzi portarono a termine allo stesso tempo la missione e giunti al castello nel medesimo istante, dovettero combattere per proclamare un vincitore, ma il fato volle che rimasero uccisi entrambi. La bella principessa con il cuore spezzato dal dolore, decise di vivere per sempre nella torre ed affidarsi all'oracolo. Tutte le sere sopra ad uno sgabello a tre piedi guardava le stelle e di giorno si recava al villaggio a rivelare agli abitanti cosa aveva visto e cosa sarebbe accaduto. Un giorno pero' la torre crollo' e della principessa non si ebbe più' traccia, venne ritrovato solo lo sgabello e fu' cosi' che la popolazione in onore della fanciulla chiamo' il villaggio Tripodes.
Arrivando a Vivlos, le prime cose che si notano sono i mulini sulla sommità della collina che soprattutto al tramonto regalano un paesaggio da cartolina. E' considerato uno dei villaggi più grandi e particolari dell'isola di Naxos con le sue stradine labirintiche che sfociano per incanto in una piazza ombreggiata da grandi eucalipti dove fermarsi magari in un tipico kafenio (caffetteria) od in una taverna ed assaggiare le prelibatezze locali grazie alla generosa vallata che offre ottima verdura, frutta e vino. Le case intonacate in calce bianca e le strade lastricate in ardesia, rispecchiamo il classico ed affascinante stile delle Isole Cicaldi.
L'agglomerato vanta circa ottocento abitanti in pianta stabile ed è una vivace località per tutto l'anno. Inizialmente il villaggio di Vivlos era più a valle nei pressi della spiaggia di Plaka come testimoniano le rovine della torre di Plaka e la cappella di Agios Mattheos, ma a causa delle continue scorribande e tentativi di razzia da parte dei pirati che solcavano il Mar Egeo, è stato spostato nel periodo medioevale durante la dominazione dei Franchi fino a dove si trova adesso. Si racconta che il primo insediamento fosse stato a Kechires dove si possono trovare i resti della torre di Agios Georgios proprio sopra ad un precipizio e costruita a nido d'aquila come baluardo protettiva della torre di Ga, un tempo residenza estiva di Ioannis Ga un famoso notaio di Naxos.
Ci sono molte cose da visitare nel villaggio di Vivlos, all'inizio si trova la chiesa Panagia Tripodiotissa, dedicata alla Vergine Maria patrona del paese risalente al XVI secolo. La tradizione racconta che gli abitanti iniziarono ad edificare il monastero in un altro punto rispetto a dove si trova ora ma ogni mattina, lo trovavano crollato. Un giorno scorsero un bagliore e scavando per capire di cosa si trattasse, trovarono l'icona della Vergine decidendo cosi' che fosse un segno divino e che in quel punto doveva essere eretta la chiesa in onore della Madonna. Le campane sono ancora quelle originali e sono talmente pesanti che anche ai giorni nostri servono tre persone per fare suonare. Il 23 Agosto, si tiene una bellissima celebrazione che attira nel borgo tantissimi devoti e visitatori.
Il villaggio di Vivlos vanta tantissime chiesette da visitare se ne contano circa quaranta come la cappella di Stayropigi appena fuori. Tutta di colore bianco con oleandri, salici, platani e rose selvatiche dall'intenso e inebriante profumo dove in passato dal sottosuolo usciva l'acqua considerata benedetta. Un'altra con una vista spettacolare dove si può vedere l'isola di Paros ed il maestoso Mar Egeo dal suo blu inconfondibile è la chiesa di Agios Nektarios sopra alla collina con i pittoreschi mulini proprio sul fronte opposto.
Un'altra attrattiva di Vivlos è il Tempio di Theotokou con delle bellissime e preziose icone dipinte a mano, ed ancora il Museo del Folklore dentro ad un antico frantoio riportato alla sua magnificenza dopo un restauro.
Avrete solo l'imbarazzo della scelta. Se avete un mezzo proprio che sia un'auto piuttosto che uno scooter basta seguire le indicazioni stradali od arrivare alla spiaggia di Plaka ed andare verso l'interno, con l'autobus, tutti i giorni dalla capitale Chora al costo di 2€ in venti minuti ci arrivate, oppure infine per gli amanti delle lunghe passeggiate anche a piedi.
Doveroso segnarselo nella liste delle cose da vedere a Naxos, un gita insolita attraverso il generoso entroterra dell'isola per scoprire luoghi del passato e dove appagare sensi e gusto.