Ed eccoci ad un diamante grezzo dell'isola di Evia, la spiaggia di Thapsa. La troviamo nella parte centrale sul versante est è possiamo dire con certezza che si tratta di una delle più belle forse la piu' bella di questa meravigliosa e sorprendente isola.

Chiamata anche “Laguna Blu”, si tratta di un litorale incastrato in una piccola baia circondata da alte montagne ricoperte da ricca vegetazione verdeggiante con una foresta di tamerici che arrivano quasi fino al mare, un arenile fatto di piccoli sassi bianchissimi misti a sabbia chiara, acque trasparenti e cristalline con un mare che passa dal turchese allo smeraldo un vero e proprio quadro che solo Madre Natura poteva dipingere.

Il fondale nella spiaggia di Thapsa, scende abbastanza velocemente quindi se siete famiglie con bambini fate molta attenzione e vigilate costantemente sui piccini. Per gli amanti dello snorkeling invece sarà come essere in un parco giochi per la ricchezza del fondale pieno di flora e fauna ittica perciò non dimenticate pinne, maschera ed una macchina fotografica subacquea per poter immortalare le meraviglie degli abissi. Altrettanto fortunati, i patiti delle lunghe e distensive nuotate, qui potranno veramente stancarsi fino allo sfinimento.

La spiaggia di Thaspa non è attrezzata tutto è ancora al suo stato naturale ed originario (e come sempre ci auguriamo rimanga cosi' per sempre), perciò se deciderete di avventurarvi fino a qui', ricordatevi di portarvi tutto il necessario perché quando vi spiegheremo come raggiungerla ne capirete il perché.

E' il classico litorale da cartolina, che da raccontare a parole è sempre molto difficile e relativo, solo vedendola con i vostri occhi potrete rendervi conto di quanto è speciale la spiaggia di Thapsa. Vista la difficoltà per arrivarci, l'impronta umana è quasi assente, solo qualche casa sparsa, dimora estiva di qualche fortunato greco, niente di più, ma il bello è proprio questo, un piccolo di angolo di paradiso incontaminato dove la pace regna sovrana e dove ricaricare le energie.

Poca gente troverete anche durante la stagione estiva, non in molti sono a conoscenza di questo splendido arenile, solo qualche impavido coraggioso che accetta la sfida per raggiungerla. Diciamo prima di tutto che è necessario avere un 4x4 in quanto la strada è sterrata ma di quelle sterrate per davvero, con buche e ciottoli che con una normale auto non è possibile fare. Anche con un mezzo a trazione anteriore, è comunque difficile, bisogna essere abili guidatori visto che la tortura si estende per una decina di chilometri. Resta sempre l'opzione di cercare una guida locale che vi accompagni cosi' problema risolto.

Diciamo che fino a che non si raggiunge lo sterrato, è molto facile. Dunque tenendo sempre come riferimento la capitale Calcide e dirigersi verso il villaggio di Kymi che si trova nella parte opposta. Seguire poi la strada per Konistres fino ad arrivare al villaggio di Maletianoi. Da qui' proseguite fino a quando non troverete un bidone con scritto “Tsilaro” dove inizia lo sterrato. Un sali e scendi per circa una decina di chilometri per questo ci vuole anche un mezzo 4x4 fino a che non incomincerete a scendere fino alla spiaggia.

Una meta da inserire tra le cose da vedere ad Evia in quanto unica, un luogo primitivo ma dall'atmosfera esotica, con quel pizzico di magia che ricompensa ampiamente tutte le comodità che mancano e che vi faranno tornare anche per una sola giornata a contatto con Madre Natura che anche in questo caso ha dimostrato la sua immensa generosità.