La selvaggia ed incontaminata spiaggia di Chiliadou o anche chiamata Hiliadou la troviamo sul versante est della bellissima Evia a circa metà dell'isola.
Un susseguirsi di calette una più bella dell'altra in una ampia baia fatta da alte scogliere ricoperte da lussureggiante vegetazione, grotte marine tutte da esplorare insomma un vero e proprio paradiso terreste.
La spiaggia di Chiliadou, prende il nome dalla piccola chiesa bizantina il cui significato è “millesima” in quanto secondo la leggenda e la tradizione fu la millesima chiesa voluta dall'imperatrice Teodora moglie dell'imperatore Giustiniano I, che si trova vicino al litorale. E' di sabbia mista a qualche ciottolo, acque cristalline e trasparenti, un mare dai colori pazzeschi che sfumano dalle tonalità blu al verde, con fondali che scendono molto velocemente per questo abbastanza pericolose se non si è bravi nuotatori.
Uno scenario idilliaco, un tempo base dei pirati e considerata tra le spiagge naturalistiche più' belle di tutta Europa, la spiaggia di Hiliadou situata proprio ai piedi del monte Dirfi si presenta con varie rocce che come per magia sembrano sbucare timidamente dal mare dividendo tutta la costa in arenili più piccoli. Platani, felci castagni crescono liberamente dappertutto soprattutto vicino al piccolo fiume che si trova nel lato est e che sfocia nel mare.
La sua posizione, la espone spesso e volentieri ai capricci di Eolo, quindi se potete guardate le condizioni meteo prima di andarci per evitare una giornata di “schiaffoni” gratuiti di sabbia.
Inutile dirlo che non è attrezzata niente lettini od ombrelloni ma in compenso qualche taverna locale per qualcosa di dissetante da bere oppure di tipico da mangiare a base di prodotti freschi e ricette locali tramandate da madre in figlia. La spiaggia di Chiliadou è una meta prediletta dagli amanti del naturismo, scoperta da una comunità hippy una quarantina di anni fa, e rimasta ancora una sorta di zona protetta e dedicata a chi ama restare a contatto con la natura come alle origini.
Nonostante il divieto, alla spiaggia di Hiliadou, tutti gli anni e nei fine settimana si radunano i patiti del campeggio che piazzano le loro tende e si godono questo angolo di Eden. Nella parte più sud appena dopo una grande roccia, si trova un lembo di terra dove stazionano perenni i nudisti.
Da non perdersi assolutamente la “Grotta Blu” raggiungibile solo ed esclusivamente via mare nuotando una buona decina di minuti (vi raccomandiamo solo se siete allenati e bravi ma bravi nuotatori). Una bellissima caverna tutta da esplorare con pinna e maschera e magari anche una macchina fotografica subacquea per immoratalare questo spettacolo di Madre Natura.
Tanti sono comunque i cunicoli da scoprire come il vivace fondale ricco di flora e fauna ittico e di sicuro non avrete tempo di annoiarvi. Per i fans delle arrampicate le favolose scogliere che come un tenero abbraccio circondano la costa, saranno una notevole sfida da affrontare fino ad arrivare in angoli dalla vista indescrivibile. Infine per gli amanti del trekking c'è tutta la zona boschiva da perlustrare che regala sentieri più o meno difficili tutti da percorrere ammirando lo straordinario paesaggio di questa parte di Evia ancora non cosi' conosciuta ed inesplorata magari partendo od arrivando da Lamari o dalla gola di Stroponon.
Si può raggiungere tranquillamente in macchina, direzione est . Se tenete come punto di riferimento la capitale Calcide dovrete andare al lato opposto tagliando l'isola ed in un'oretta di macchina sarete arrivati. La strada da prendere è Epar.Od. Artakis-Kimis.
Non finisce mai di stupire questa stupenda isola, e la spiaggia di Haliadou è una delle mete da mettere tra le cose da vedere ad Evia.