Situata sul versante nord occidentale della bellissima Isola di Rodi, proprio sopra un colle che si affaccia sul mare, troviamo Kamiros che insieme ad Ialyssos e Lindos, fanno parte delle città più antiche dell’isola e facevano parte dell’Esapoli Dorica una confederazione di città che comprendeva anche l’isola di Kos, Alicarnassos e Cnido queste ultime due in Tuchia.

Fondata intorno al VII secolo dai Dori per la sua posizione strategica, Kamiros fu’ per lungo tempo un ridente centro commerciale e raggiunse l’apice del suo splendore tra il VI ed il V secolo a.C. Nel 408 a.C fino a quando venne fondata la città di Rodi, da qui inizio’ la sua decadenza restando comunque popolata fino ai tempi dell’Imperatore Giustiniano. La fine di Kamiros fu definitivamente nel 226 a.C a causa di un violentissimo terremoto che distrusse gran parte della città.

Circondata da frutteti di fichi ed olive proprio sopra il pendio di una zona molto fertile, il sito archeologico di Kamiros ha un diametro di circa un chilometro e mezzo e fu’ un’importante avamposto per l’Isola di Rodi. Scoperta nel 1859 e considerata un esempio di urbanista ellenica, è divisa in tre aeree ben distinte.

La prima al livello più basso comprende l’Agorà ed era il principale luogo di raduno della popolazione. Sul lato destro, si trova un tempio dorico dedicato al Dio Apollo (II secolo a.C) con un portico a colonne che fanno da basamento. Sulla sinistra “Piazza Fontana” uno spazio di forma rettangolare che conserva ancora sei bellissime colonne dell’epoca dorica restaurate nel 1928 da parte degli italiani che ebbero un’importante ruolo nella conservazione del patrimonio storico di Kamiros per mezzo della Scuola Archeologica Italiana di Atene che,con i suoi interventi hanno portato alla scoperta di numerosi reperti storici che contribuirono alla maggiore conoscenza di questo importante luogo. Nella parte est dell’Agorà troviamo il Santuario Heroon dedicato alle divinità ed agli eroi di Kamiros composta da una zona con l’altare maggiore e nove più piccoli. Dietro al Santuario i resti delle terme romane.

Alle pendici del colle nella seconda area, le case residenziali. Passeggiando per le strade di ciottoli alcuni peristilio (cortile contornati da colonne sulle quali veniva poi messo il tetto della casa), probabilmente usate come botteghe degli artigiani. Appena sopra alla zona residenziale dove vivevano gli abitanti di Kamiros, un serbatoio coperto del VI secolo a.C con una capacità di seicento metri cubi d’acqua che forniva acqua all’intera popolazione. Le pareti rivestite al fine di renderlo impermeabile ha due scale che arrivano fino in fondo dove si trovano due fori che servivano a drenare ed a pulire l’acqua.

Nell’ultima area quella in cima al colle, troviamo l’Acropoli con i resti di un piccolo tempio circondato da un portico con colonne risalente al periodo ellenistico (V secolo a.C) dedicato ad Atena Kameiria costruito sul tempio ancora più vecchio di epoca precedente, ed ancora la Stoà formata da due file di colonne doriche con sale che ospitavano negozi. Accanto al tempio una catacomba del periodo paleocristiano.

Raggiungere Kamiros è veramente facile, da Rodi Città che dista circa trentaquattro chilometri attraverso la strada che porta all’aeroporto e via verso Theologos, oppure anche tramite gli autobus se non siete auto muniti.

Se siete appassionati di archeologia e se dentro di voi vi sentiti un po’ figli di Indiana Jones, Kamiros è il posto ideale dove la fama per la gloria della città ed il sito archeologico, la rendono uno dei posti più famosi paragonabile agli scavi di Pompei ed Ercolano in Italia.

L’entrata è a pagamento il biglietto costa circa € 6 a persona e durante il periodo estivo il sito è aperto da martedì’ a domenica dalle 8.00 alle 19.00. Nel periodo invernale invece le visite sono consentite sempre dal martedì’ alla domenica dalle 8.30 alle 14.30.

Andate a visitare questo importante museo a cielo aperto è un’ottima alternativa ad una giornata in spiaggia ed in più vi aiuterà a comprendere meglio la magnificenza della Grecia.