L’isola di Amorgos fa parte dell’arcipelago delle Isole Cicladi ed è come posizione geografica l’ultima di questo stupendo gruppo di isole. La più’ orientale di tutte è vicina ad un’altro affascinante arcipelago del Mar Egeo, il Dodecanneso.
Non è molto conosciuta dal turismo di massa fortunatamente forse perché raggiungerla non è poi cosi’ comodo, dal Pireo con la nave è un bel viaggetto sono circa 7-8 ore con il traghetto e 4 o 5 con la nave veloce. Diventa un pelino più popolare dopo che il regista Luc Besson decide di girare in gran parte il film ormai cult “Il grande blu”.
Su questa aspra e selvaggia isola, si trova il Monastero di Hozoviotissa, a circa due chilometri dalla Chora ad est, incastrato tra le rocce della montagna a trecento metri a picco sul Mar Egeo dal bianco accecante che entra in netto contrasto con il rosso della montagna quasi come fosse sospeso tra il mare ed cielo con più di 300 scalini da fare prima di arrivare all’entrata. Costruito nel 1088 per volere dell’imperatore bizantino Alessio I Comenom intorno a se ha diverse leggende legate al motivo della sua edificazione. La prima dice che un giorno sulle coste di Amorgos approdarono alcuni monaci con un’icona della Madonna messa in salvo da una nobildonna di Gerico in Palestina che aveva paura fosse distrutta durante la guerra delle icone. Un’altra leggenda invece narra che provenisse da Cipro e che fu ritrovata spezzata in due ai piedi della scogliera ed i monaci la ripararono. Un’altra leggenda invece dice che dal primo giorno che iniziarono i lavori per la costruzione, ogni notte la struttura collassava e cosi’ per molti giorni fino a che il capomastro rivolse le sue preghiere alla Madonna chiedendole di indicargli dove avrebbero dovuto cominciare a costruire. Il giorno dopo un chiodo apparve nella roccia e da li’ si comincio’ la costruzione che ad oggi potrete ammirare. Il monastero è di grande importanza religiosa tanto è vero che fino al 1619 l’abate di Patmos altra isola importantissima per la religione veniva scelto dai monaci di Amorgos.
Il Monastero di Hozoviotissa di pietra, calce e legno di ginepro, è veramente molto affascinante da visitare con le sue scale strette, un labirinto di archi veneziani e bizantini, celle, le cantine ed il cuore, la chiesa, piccola dalla forma rettangolare dove in una vetrina è conservata l’icona miracolosa della Madonna. L’unico periodo in cui non la vedrete al suo posto è a Pasqua quando la tradizione vuole che venga portata in processione da villaggio in villaggio. Oltre all’Icona della Vergine, la chiesa ha tante immagini e suppellettili preziosi come una grande lampada d’argento donata dai turchi per averli salvati da un naufragio nella zona.
Il terrazzino sicuramente è uno degli scorci più belli del Monastero con la bandiera di Costantinopoli che fluttua nel vento, le sue tre campane, le croci bianche disegnate sulla roccia e poi lui, l’infinito Mar Egeo che abbraccia l’isola. Ad oggi resistono solo tre monaci che saranno ben felici da farvi da ciceroni quando andrete a visitare questa meraviglia che tra non molto farà parte dei patrimoni dell’Unesco.
Essendo un luogo sacro, vi raccomandiamo di avere un’abbigliamento consono Gli uomini devono indossare pantaloni lunghi e le donne devono coprirsi le spalle e le gambe. Se non avete vestiti adatti, potrete prenderne in prestito alcuni all’entrata (attenzione nel periodo estivo essendo pochi vi consigliamo di portavi voi un pareo o qualcosa per coprirvi cosi’ da evitare di fare i trecento scalini e dover poi tornare indietro). Il Monastero è aperto tutti i giorni dalle 8 alle 13 e dalle 17 alle 19.00. L’entrata è ad offerta.
Una bella esperienza da fare durante le vostre vacanze in Grecia sull’Isola di Amorgos dove potrete assaporare un po’ di misticismo e vedere dei panorami mozzafiato.
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