Il Monastero dell’Annunciazione, il convento più grande dell’isola, si trova nella parte sud occidentale ed ha una vista eccezionale sulla baia di Kipi, poiché è stato costruito sul bordo della scogliera.
Il convento inizio’ come una piccola cappella fino al 1613 quando l’abate del monastero di San Giovanni Nikifphoros vi costruì un eremo, dedicandolo a San Luca Evangelista che lo guarì da una malattia mortale. Nel 1937, l’anziano Amphilochios Makris trasformò l’eremo in un monastero aggiungendo nuovi edifici e lo dedicò all’Annunciazione della Vergine Madre.
Le icone e le pitture murali del monastero sono datate tra il XV e il XVII secolo. Nun Olympia, studentessa del famoso agiografo Fotis Kontoglou, ha svolto un ruolo importante, poiché ha dipinto un numero considerevole di icone del monastero che vi faranno restare con il naso all’insu’ durante la vostra visita.
Il monastero ebbe anche un ruolo importante da svolgere durante l’occupazione italiana, poiché le suore, nel loro sforzo di mantenere la lingua greca, iniziarono ad insegnarla ai bambini per tramandare il linguaggio nazionale.
Oggi il monastero è abitato solo da suore. La loro attività principale è il ricamo con il famoso punto patmiano o chiamato anche spitha (scintilla), che si dice sia stato mantenuto dall’era bizantina ed utilizzato per realizzare ricami per aristocratiche famiglie dal tempo di Hosios Christodoulos. Altre attività sono il giardinaggio e l’apicoltura.
All’interno un giardino meraviglioso con una infinita varietà di fiori e di pianti talmente perfetti e ben curati che sembrano quasi finti, vi farà sembrare di essere entrati nel giardino dell’Eden.
Gli orari delle visite sono molto limitati ed è obbligatorio un abbigliamento consono a luoghi sacri.
Vi consigliamo vivamente di fare una visita in questo particolare luogo, oltre ad essere architettonicamente molto interessante, il senso di pace passeggiando tra i giardini è impagabile.
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