Sicuramenteuna delle ultime perle della Grecia, che in tanti stanno scoprendocome vacanza alternativa vista la sua difficoltà nel raggiungerlache rimane solo per chi ha voglia ed apprezza un viaggio non direttoche comunque ha il suo fascino attraverso il Peloponneso, una partedi Grecia ancora intatta dove la natura è sovrana, le tradizionimolto radicate ed un bagaglio storico di tutto rispetto.

Elafonisos è piccola stiamo parlando di appena venti chilometri quadrati mariesce a far innamorare chiunque ed alimenta la voglia di tornarciancora ed ancora. Dalla terraferma e dalla costa il tragitto via marenon dura più di dieci minuti, ma in soli seicento metri tuttocambia.

Chiamata anche Cervi (Elafi ingreco è cervo mentre nissi è isola) per la sua forma, possiamo direche ha un sapore quasi esotico per le sue bellissime spiagge disabbia bianca con sfumature rosa bagnate da un mare cristallino edalle diverse cromie dell’azzurro. Rientra nel progetto Natura 2000perché i delicati gigli di mare fioriscono tra le sue dune ognisorgere della luna e per le tartarughe Caretta Caretta, che proprioad Elafonisos hanno trovato un habitat perfetto per la nidificazionee la continuazione della specie.

Date le sue dimensioni, dispiagge non ce ne sono tantissime, in totale sono sette masicuramente vi resteranno nel cuore perché sono straordinarie.

Spiaggia di Simos

Laspiaggia di Simos è quella più famosa e più conosciuta quando si parla di Elafonisos. La troviamo a sud est a quattro chilometri dalvillaggio di pescatori tra l’altro unico presente sull’isola , puntodove si approda. Un paesaggio desertico e mozzafiato di vellutatasabbia bianca e rosa, acque limpide e trasparenti, un mare di unazzurro e turchese intenso fino al blu scintillante con fondali chescendono molto piano perfetti per le famiglie con bambini ed a chipiace stare a mollo catturando preziosa vitamina D. Una lungastriscia divisa in due chiamate rispettivamente Piccola Simos eSarakiniko, entrambe a forma di mezzaluna che dandosi le spalle siuniscono ad un promontorio. Salendo a piedi sul canale che separa idue arenili in mezzo ad una profumata macchia mediterranea fatta dirosmarino selvatico, gigli di mare ed antichi ginepri modellati dalvento, si riesce ad avere un panorama idilliaco. Centinaia ecentinaia di metri di spiaggia dove trovare il proprio angolo permeditare e godere di tanta benevolenza da Madre Natura. La leggendaracconta che la spiaggia di Simos sia stata un rifugio di piratiquando tra il XVI e XIXsecolo tiranneggiavano nei mari. Sono attrezzate con lettini edombrelloni con prezzi differenti in base alla posizione ed allastagione, un mini market, un self service all’unico campeggio diElafonisos ed un paio di punti di ristoro dove alla sera trovereteoltre che cibo anche della musica dal vivo. C’è anche una zonalibera soprattutto nella parte nord dove potrete mettere il vostrotelo mare e godervi una meravigliosa giornata di mare. Per iromantici, durante le caldi notti d’estate, la spiaggia di Simos èun perfetto punto di osservazione per ammirare a naso all’insù laVia Lattea che da qui visto la mancanza di luci artificiali si riescea vedere nella sua unica ed immensa bellezza.

Spiaggia di Lefki

Laspiaggia di Lefki è uno scrigno selvaggio nascosto dell’isola di Elafonisos. Affacciata sul Golfo di Vatika a sud est per raggiungerlasi segue la strada che porta verso la spiaggia di Simos ma bisognagirare a sinistra. Lefki in greco significa bianco ed il nome lo sideve per il colore della sua sabbia che sembra quasi di seta. Unapiccola laguna con un mare dalle sfumature blu e smeraldo, acqueterse ed estremamente cristalline, un fondale con alcune rocce riccodi pesciolini colorati tutti da osservare muniti di pinne, maschera eperché no una macchina fotografica subacquea per immortalarli. Unaperla, selvaggia ed incontaminata, dove si viene per godere di unmare favoloso e di una natura intatta. Non è attrezzata per qualcosada bere o da mangiare se non ci pensate in autonomia dovete andareverso la spiaggia di Simos, un paradiso solitario in poche parole.Ovviamente durante il periodo estivo tende a riempirsi quindi vige laregola che chi prima arriva meglio alloggia. Ogni anno dalle acquedella spiaggia di Lefki vengono fatti nuovi ritrovamentiarcheologici, tesori sommersi che raccontano la lunga storia dellazona e del traffico marittimo che si allunga fino a Capo Maleas luogolegato ad Ulisse in quanto la leggenda narra che proprio qui perse larotta nel suo ritorno verso l’amata Itaca.

Spiaggia di Panagia o Kato Nisi

Laspiaggia di Panagia (Madonna) chiamata anche spiaggia di Limnista(piccolo lago) o spiaggia di Kato Nisi (bassa isola), la si trova adovest a circa metà dell’isola di Elafonisos a quattro chilometridall’unico villaggio abitato. Si raggiunge passando tra immensi campidi ulivi ed aspri altipiani superando la chiesa di Agia Triada Timios. Il nome Limnitsa deriva dal fatto che durante l’inverno,l’acqua piovana si deposita all’interno di una insenatura dando vitaad un piccolo lago. Un litorale molto grande fatto di dune sabbiosericoperte da gigli di mare dove le tartarughe Caretta-Caretta daaprile a maggio arrivano per deporre le uova, acque trasparenti epulite, un mare dai colori pazzeschi con un fondale ricco di fauna eflora marina oltre che a reperti di antichi manufatti. E’ attrezzatain parte con un punto di ristoro, mentre una zona è completamentelibera con un fresco bosco di ginepri che donano ombra naturaledurante le ore più calde. Dalla spiaggia di Panagia proprio difronte si trovano quattro piccole isole che si possono ancheraggiungere a nuoto volendo, Lepto, Nisi, Pasonisi, Kassela e Xeropoules meta prediletta di uccelli selvatici. Il mito racconta chesiano le pietre lanciate dai Ciclopi per affondare la nave di Ulisse.Il tramonto da qui è senza dubbio il migliore dell’isola quandocielo e mare si tingono di cromie calde che scioglierebbero anche glianimi più’ algidi. Da visitare nei dintorni, la chiesetta omonima ediverse grotte naturali fino al meraviglioso belvedere la parte piùalta dove si può’ godere un panorama da lasciare senza parole.

Spiaggia di Kontogoni

Laspiaggia di Kontogoni è la spiaggia cittadina se cosi possiamodefinirla. La troviamo nell’unico centro abitato dell’isola diElafonisos appena girato l’angolo. Un lungo e stretto litorale dimorbida sabbia chiara, acque pulite e trasparenti ed un mare dalturchese acceso. E’ ben attrezzata con lettini ed ombrelloni mentreper mangiare o bere qualcosa alle spalle il villaggio con le suecaffetterie, taverne tipiche e localini dove prendersi una pausa dalsole e magari aspettare il tramonto comodamente seduti ad un tavolocon una bella bevanda ghiacciata in mano. Sopratutto durante ilperiodo estivo quando l’isola di riempie, la spiaggia di Kontogonipuò’ essere un tantino affollata, d’altronde non tutti e non tutti igiorni si ha voglia di andare alla scoperta di Elafonisos e le sueincredibili spiagge, perciò se rientrate nella categoria di personeche non amano la confusione, basta allontanarsi di poco verso laspiaggia di Kalogeras appena dopo al campo da calcio dell’isola.

Spiaggia di Kalogeras

Laspiaggia di Kalogeras è nella parte nord ovest dell’isola diElafonisos non distante dal porto dove si attracca quando la siraggiunge. Si dice sia in rapportodi reciprocità con la antica città di Elafonisos chiamata OnouGnathos che era situata nell’odierna Pavlopetri sulla terra ferma.Dovete sapere per chiarire meglio la questione, che un tempoElafonisos era un pezzo unico con il Peloponneso ma nel 375 d.C unviolento terremoto ha staccato dal continente questo lembo di terra. Appena dopo alla spiaggia di Kontogoni ci vogliono cinque minuti apiedi per raggiungerla, si presenta con un arenile di sabbia, acquecalde con fondali bassi, acque cristalline e turchesi dove lefamiglie con bambini potranno lasciare i piccoli giocare in totale sicurezza. Data la sua posizione proprio sulla punta, è molto amatadagli sportivi patiti di kite surf o windsurf perché soggetta aiventi quando Eolo decide di farsi sentire. A rendere ancora piùbello il paesaggio alberi di Cedro tra le sinuose dune sabbiose dovefarsi magari un pisolino all’ombra durante i momenti più afosidella giornata. Perfetta anche per i patiti di snorkeling chepotranno divertirsi alla scoperta degli abissi. La spiaggia diKalogeras non è attrezzata quindi ricordatevi di portarvi tutto ilnecessario.

Spiaggia di Sarakiniko

Laspiaggia di Sarakiniko non è nient’altro che una delle due spiaggeche formano Simos. La gemella più grande la troviamo nella suaomonima baia rifugio un tempo per Saraceni, corsari e chi più ne hane metta di invasori che hanno solcato i mari della Grecia. Unacuriosità, la storia racconta che proprio qui è stata presa ladecisione per la battaglia di Navarino del 1827 per l’indipendenzadella Grecia quando le flotte alleate distrussero la flotta diIbrahim Pascia. La spiaggia di Sarakiniko è di una bellezzasconvolgente, un arenile che si estende per un chilometro di sabbiamorbida e dorata, acque limpide e trasparenti, un mare turchese dallemille sfumature con fondali che digradano piano e naturaincontaminata ovunque ecco cosa aspettarsi dalla Sarakiniko o Megali Paralia come viene anche definita. Circondata da languide dune disabbia e rari alberi di Cedro una vera manna dal cielo per ripararsidal sole, regala all’ambiente un paesaggio davvero unico. E’ in parteattrezzata con lettini ed ombrelloni mentre una zona è totalmentelibera e potrete stendere il vostro asciugamano dove meglio visentirete ispirati. Per qualcosa da bere o da mangiare i due chioschiche coprono anche la Piccola Simos.

Spiaggia di Megalo Tigani

Laspiaggia di Megalo Tigani fa parte delle cosiddette “spiagge cittadine” di Elafonisos in quanto anche lei si trova nei pressidel villaggio dove si arriva con il traghetto, unico centro dove giracompletamente la vita dell’isola. Esattamente è proprio vicino alporto e possiamo dire che non è una cosa sconvolgente come le altre,di sicuro è comoda e sfruttabile soprattutto per un pranzetto inriva al mare od un caffè come sosta durante la giornata. Non c’è unarenile di sabbia, solo rocce ma il mare nonostante la vicinanza alporto è estremamente pulito. Perfetta per un aperitivo al tramonto oper una cena durante una sera di luna piena.