La Tomba di Omero per l'isola di Ios è un vero e proprio marchio di riconoscimento. La troviamo nella parte sud proprio al di sopra della collina di Psathopyrgos non lontano da pittoresco villaggio di Plakoto ed a circa tredici chilometri dalla capitale Chora.
Ma cominciamo dall'inizio per scoprire questa meraviglia che oltre ad essere uno dei posti più interessanti da visitare e quindi da inserire nella lista delle cose da vedere ad Ios, è anche una parte di mitologia greca, sempre cosi affascinante e piena di sorprese.
Omero chi non lo conosce? Grande cantore greco che considerava la terra come un disco dal diametro di quattromila chilometri dove Delfi era il centro, della cui esistenza resta ancora ad oggi un dibattito aperto, colui che ha dato vita alla famosa “questione omerica” la infinita discussione sulla paternità delle due colossali ed immortali opere dell'Iliade e dell'Odissea lascia al mondo un altro mistero irrisolto, la veridicità dei resti della sua tomba sull'isola. Molte sono le leggende, una parla di Ios come la sua terra natale alla quale dopo un lungo pellegrinare volle tornare, un'altra che fosse tornato in quanto terra natale e dove visse l''amata madre Climene, un'altra ancora quella più plausibile in quanto citata anche da storici antichi come Erodoto, Alceo, Pausania e Stravonas, è che si fermo' per una sosta durante il suo viaggio da Samos verso Atene ed in tale frangente gli abitanti gli posero un quesito al quale lui non seppe dare una risposta e per questo venne ucciso. La connessione comunque tra il poeta e l'isola è confermata dal ritrovamento di alcune monete locali del III e II secolo a.C dove è raffigurato il suo viso ed uno scritto relativo ad un calendario con un mese dove si menziona il nome di Omero. Come in tutti i miti greci la verità assoluta non si avrà mai, tante sono le dicerie e le supposizioni, ma tutto questo aumenta ancora di più il fascino dei grandi poeti e della Grecia stessa.
Nonostante la sua enorme importanza, non tutti sono a conoscenza che sull'isola di Ios ci sia il luogo dove sarebbe sepolto Omero. In realtà non si tratta di una tomba anche se viene spesso definita in questo modo per identificarla, consiste in un cenotafio un monumento sepolcrale che secondo gli studi non sarebbe neanche dove in realtà giacciono le spoglie del poeta. Una piccola costruzione in pietra bianca dalla semplice fattura sopra alla collina ed a strapiombo sul mare con una lapide sulla quale si trova un'effige ed una iscrizione in greco “Là la terra nasconde, sotto la sacra testa, il divino Omero, per chiaro ordine degli Dei e degli uomini”. Niente di più come dicono alcuni abitanti, qualche pietra ammassata, ma a detta dei visitatori un luogo magico dove la vista è da lasciare senza fiato sull'infinito Egeo e la brezza marina che accarezza il viso soffia via tutti i pensieri fino a creare una connessione onirica con la natura e l'universo di totale beatitudine.
Cominciamo con lo specificare che non ci sono corse pubbliche od escursioni organizzate quindi per forza bisogna avere un mezzo proprio oppure se vi piace camminare farvela a piedi. Una strada tutta in salita con tornanti che seguono la costa e dove trovare scorci da cartolina il tutto nel mezzo di una ricca macchia mediterranea di ulivi e vigneti. Arrivati in cima, la strada sembra scendere verso il mare ed è proprio li che incontrerete una piazzetta circolare dove bisognerà continuare a piedi per una decina di minuti salendo una scalinata scavata nella pietra fino all'ultimo sentiero che vi porterà alla tomba di Omero.
Un luogo magico per gli amanti della natura e della storia dove perdersi nell'orizzonte ed assaporare il rumore del mare, del vento e niente più.
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