Come ormai saprete, quasi tutte le Isole Greche hanno delle isolette satelliti che le rendono ancora più interessanti e soprattutto danno la possibilità di organizzare meravigliose escursioni alla scoperta del territorio.
Vale anche per l’Isola di Corfù che la troviamo nell’Arcipelago delle Isole Ionie ed oltre ad essere perfette per una gita fuori porta, alcune offrono anche la possibilità di soggiornarci ed avere una vacanza diversa e non in posti dove il turismo di massa si concentra.
Oggi vogliamo parlarvi delle Isole Diapontie. Il piccolo gruppo è composto dall’isola di Othoni, Erikoussa, Mathraki, Paxos ed Antipaxos. Le troviamo sulla costa nordoccidentale di Corfù’ con distanze che variano da 2 a 7 miglia e possiamo dire che sono dei veri paradisi. Cinque piccoli lembi di terra dove la natura è ancora intatta e selvaggia e dove passare giorni in totale relax. Ma veniamo nel dettaglio di ognuna per conoscerle meglio.
Cominciamo con l’isola di Othoni chiamata anche Fano è la più grande di tutte le Isole Diapontie. Si trova a circa 43 miglia marine da Corfù nel punto più occidentale, la più lontana infatti servono circa quattro ore di navigazione. Coste rocciose e ripide, un mare con acqua cristallina, bellissime spiagge di sabbia sabbia bianca e qualche struttura ricettiva per isolarsi completamente dalla frenesia. Si divide in due parti Ano Panta dove si possono trovare gli insediamenti di Chorio e Dafni, e Kato Panta con Mastoratika e Kasimatika. L’isola di Othoni è famosa in quanto citata da Omero come Ogygia l’isola della ninfa Calypso che si innamoro perdutamente di Ulisse il quale naufrago’ durante il suo epico ritorno dalla Guerra di Troia, tenendolo prigioniero per ben sette anni fino a quando Zeus la obbligo’ a farlo ripartire. Omero nella descrizione del fatto, racconta che l’isola aveva un intenso profumo di cipressi specie di alberi che si trovano numerosi ancora oggi nell’isola ed a confermare la veridicità della storia è anche la presenza di una grotta dove viveva la Ninfa che si trova a pochi minuti in gommone da Ammos il porto dell’isola. Othoni regala ai propri visitatori antiche chiese da visitare ed anche bellissime spiagge come la spiaggia di Aspri Ammos considerata tra una delle più belle della Grecia. Sabbia fine e bianchissima con un mare blu intenso e sullo sfondo una scogliera che come un abbraccio la protegge. Il paesaggio è aspro e maledettamente selvaggio qui Madre Natura ha conservato ancora le sue origini. Non lontano la grotta di Calypso da non perdere lunga un centinaio di metri ed alta venti, uno spettacolo veramente impressionante. Ovviamente per raggiungere la spiaggia di Aspri Ammos ci vuole una barca perché solo via mare si può arrivare in questo angolo di paradiso. Inutile quasi dirvi che non troverete nulla riguardo ai comfort ma d’altronde si sa le cose più belle sono quelle più semplici. Ma ne avrete tante altre di spiaggette da visitare come la meravigliosa spiaggia di Xylosermoi, la baia di Kontoskies, la spiaggia di Kapsolinari e la spiaggia di Fyki. Se deciderete di fermarvi ad Othoni, la parte ottimale è senza dubbio Ammos dove si arriva via mare, qui potrete trovare diversi tipi di sistemazione e partire ogni giorno alla ricerca di un angolo nascosto. Othoni è inoltre perfetta per gli amanti del trekking in quanto possibile raggiungere a piedi tutti gli insediamenti dell’isola.
L’isola di Ereikousa chiamata anche Merlera è quella invece più popolata delle Isole Diapontie, conta ben 300 abitanti fissi. Il suo nome deriva dalla abbondante erica selvatica che cresce e la colora. Si trova a 29 miglia marine da Corfù e ci voglio circa due ore e mezza per raggiungerla. Ereikousa è molto verde, zeppa di ulivi, cipressi, mirto ed arbusti della macchia mediterranea. Principalmente pianeggiante, la punta massima è di 130 metri sopra al livello del mare. Il punto di approdo di Erikousa è sul versante meridionale a Porto mentre nella parte occidentale c’è il vecchio porto di Fiki. La maggiore concentrazione di alloggi, negozi che sono a volte anche caffetterie e taverne, si trova al porto nuovo. Il bello di Erikousa è che la si può girare anche a piedi, di fatti cosi si riescono a raggiungere tutti i piccoli insediamenti e la maggior parte delle sue fantastiche spiagge. Ad ovest di Porto, si trova la collina di Katergo dove non c’è traccia di vegetazione in quanto destinata come eliporto per le emerge, ma da qui è possibile avere una vista da lasciare senza fiato magari al tramonto quando il paesaggio si colora di cromie calde ed avvolgenti. Alla fine delle ripide pendici della collina, verso sud c’è Capo Katergo che ripara la baia di Porto. Andando ad est si raggiunge Capo Stamoleka con la sua spiaggia di sabbia dorata ed acque trasparenti passando tra lussureggianti giardini e locali sempre pronti ad aiutarvi e donarvi un sorriso. Proseguendo si incontra una strada sterrata immersa tra cipressi ed ulivi che alla fine vi condurrà a Capo Koukouli nella baia di Fiki dove si trova il vecchio porto. A nord, Ereikousa diventa rocciosa ed impegnativa come camminata ma fattibile stando attendi e potrete arrivare fino a Capo Skotini dove si trova il punto più alto Santardo e qui a voi i commenti quanto arriverete. Anche su questa piccola isola, si trovano i tradizionali mulini a vento e bellissime chiese come quella di Agia Triada con il suo campanile in pietra dove a Ferragosto viene organizzata una coinvolgente festa. Ereikousa è quindi perfetta per una vacanza all’insegna del contatto con la natura in estrema tranquillità, qui tutto scorre come deve essere senza patemi e senza ansia. Ultima ma non poco importante informazione, sappiate che visto la conformazione del fondale e le pulite acque, Erikousa è un vero e proprio paradiso per gli amanti dello snorkeling, del diving e della pesca subacquea, quindi mettete in valigia tutta l’attrezzatura e perdetevi tra il mondo sommerso.
Spostiamoci quindi all’isola di Mathraki a circa 36 miglia nautiche a nord ovest di Corfù. La più piccola tra le Isole Diapontie, dista circa 36 miglia marine da Corfù e ci vogliono tre ore e mezza compresa la fermata a Erikousa. Senza dubbio la più ruspante dell’Arcipelago è molto piccola, copre neanche quattro chilometri quadrati ed è attraversata solo da una strada ad anello. Una costa di sabbia dorata dove cipressi, olivi, sottobosco e gigli selvatici fanno da cornice, un quadro di Madre Natura praticamente. Pochissime strutture e comfort per il giusto necessario, Mathraki è senza dubbio l’isola perfetta per chi vuole completamente uscire dalla massa, godere di una natura selvaggia e rilassarsi al solo suono del vento e del mare. L’unico mezzo che troverete sono le barche, niente autobus o macchina ma chi si ne frega, è cosi minuscola che potete girarla tranquillamente a piedi. Ideale per chi ama il campeggio libero e le camere in affitto sono pochissime e tutte intorno al porto. L’insediamento principale è Plakes dove si trova il golfo per raggiungerla ed è qui che gira la vita principalmente. Anche lei come le sorelle ha delle bellissime spiagge come l’infinita spiaggia di Portelo, immensa con soffice e fine sabbia rossastra, acque cristalline e poco profonde dove vengono a nidificare le tartarughe. Ed ancora la spiaggia Arvanitiko di ciottoli e formazioni rocciose che regalano uno scenario straordinariamente crudo. Perfetta per chi cerca relax e totale isolamento, la si raggiunge a piedi attraverso una strada sterrata dal promontorio oppure via mare. Continuando la ricerca delle spiagge potrete godere anche della spiaggia di Kontrakas nella baia di Fyki rocciosa ma con un mare dai colori pazzeschi e dalle acque cristalline, il tutto circondato da una vegetazione lussureggiante. Per un tramonto da incanto, andate al porticciolo di Apidies, uno spettacolo che non si può descrivere a parole.
Arriviamo quindi alla mitica isola di Paxos. Mitica perché secondo la leggenda venne creata dal Dio Poseidone per avere un angolo privato solo per lui e la sua sposa, tagliando con un fulmine un pezzo di Corfù. Solo per la storia, si capisce che Paxos è perfetta per una vacanza tra innamorati, anche se attira ormai qualsiasi genere di viaggiatore. Misura venticinque chilometri quadrati ed è un vero gioiello non ancora preso d’assalto dal turismo di massa forse anche perché non è poi cosi’ economica ma soprattutto perché i suoi turisti sono persone che ci vengono da anni. Anche per questo programmare una vacanza qui deve essere pensata con molto anticipo in quanto di strutture ce ne sono pochine. I suoi due centri abitati principali sono Gaios e Lakka. Gaios è la capitale e si trova sulla costa ad est. Si presenta come una deliziosa cittadina con palazzi colorati da tinte pastello, una piazzetta che diventa il centro di aggregazione ed un bellissimo lungomare dove fare una passeggiata. Non distante delle piccole calette dove rilassarsi quando non si ha voglia di andare alla scoperta dell’isola. Lakka invece è a sud, un tipico borgo di mare immerso tra distese di ulivi ed accarezzato da acque dal blu intenso dello Ionio. Il centro con i suoi palazzetti dalle influenze veneziane è un vero bon bon, da qui tra le sue viette potrete trovare ristorantini, bar e localini per una bella serata. Ovviamente anche Paxos regala delle spiagge da sogno ma non di sabbia in quanto la costa è prevalentemente rocciosa. L’unica dove non sono necessarie le scarpette od abilità da fachiro, è la spiaggia di Mongonissi a quattro chilometri da Gaios. Diciamo che Paxos è perfetta per chi ama le spiagge rocciose con insenature ma sempre con un mare dai colori che passano dall’azzurro al turchese al verde smeraldo. Le spiagge da non perdere sono Kipiadi Beach una lunga distesa di ciottoli che si raggiunge da un ripido sentiero in una stupenda baia a forma di mezzaluna con colline alle spalle ricoperte da ulivi, pini e cipressi. Selvaggia ed incontaminata è perfetta per una giornata immersi tra la natura. Tanti altri sono i litorali dove passare meravigliose giornate in totale ozio come la spiaggia di Agia Marina, la spiaggia di Lionisskari, la spiaggia di Harami e la spiaggia di Avlaki. Se siete patiti di naturismo ci sono le spiagge di White Bay e Lakkos Beach. Dal punto di vista storico e culturale Paxos ha delle interessanti attrazioni come il Museo del frantoio, il Museo del Folklore ed il museo di arte locale.
Per finire l’isola di Antipaxos una chicca in mezzo al mare. Una miniatura di paradiso terreste (cinque chilometri quadrati) con spiagge caraibiche ed un territorio che sembra un disegno. Una sorta di prolungamento di Paxos con l’Epiro di fronte raggiungibile anche da Igoumenitsa. In realtà è più facile arrivarci in estate che in inverno infatti sono tante le barche private che si spingono fino ad Antipaxos oppure potete sempre prendere un taxi boat dal porto di Gaios a Paxos. Come a Mathraki esiste una strada sola, di macchine quasi nulla e di spiagge tre di numero raggiungibili con un taxi boat. La prima è la spiaggia di Vrika, fine sabbia bianca con acque nitide ed azzurre con un fondale che scende piano perfetto anche per i bambini. Due taverne per qualcosa da mangiare e bere oltre che per affittare ombrelloni e lettini. Si passa poi alla spiaggia Voutoumi in questo caso di ciottolini all’interno di una insenatura con alte rocce. Un mare turchese con acque trasparenti un vero e proprio invito a buttarsi grazie anche al fondale che digrada dolcemente. Perfetta per lo snorkeling è attrezzata con qualche lettino ed ombrellone mentre per quanto riguarda la ristorazione, sulla collina dietro alla spiaggia c’è una taverna. Infine la spiaggia di Mesovrika nascosta in una piccola insenatura a nord est incastrata tra le altre due. Un arenile di ciottolini bianchi misti a sassi più grandi con rocce che si protraggono su entrambi i lati della baia rendendola cosi selvaggia ed isolata. Qui si viene per la pace totale, poche persone vengono a passarci la giornata, preferiscono le sorelle di soffice sabbia. Data la sua conformazione è ideale per fare snorkeling dato che pullula di fauna e flora marina. Ovviamente non è attrezzata potrete mettere il vostro asciugamano dove meglio credete mentre, se vi arriva un languorino con una passeggiata di dieci minuti potete raggiungere le taverne delle spiagge vicine. Da non perdere il faro e Vigla raggiungibili con una tranquilla passeggiata. Qui ad Antipaxos le strutture ricettive sono limitatissime, solitamente si viene solo per una giornata e godere della sua straordinaria natura, ma se avete voglia di una vacanza in Grecia al di fuori di tutto, dovrete prenotare almeno l’anno prima per poter trovare qualcosa.
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