Gramvousa è un bellissimo luogo naturale non per niente rientra nel programma Europeo Natura 2000 e si trova a circa venti chilometri direzione nord ovest di Kissamos. Appena di fronte la meravigliosa ed incredibile Laguna di Balos.
Gramvousa in realtà sono due piccole isole, Gramvousa Imeri e Gramvousa Agraia. Entrambe si presentano con un paesaggio roccioso ed estremamente selvaggio ricche di erbe selvatiche di timo ed origano che sprigionano un profumo intenso, nonché un santuario spontaneo per molte specie di uccelli. La foca mediterranea è solita nidificare nelle grotte locali mentre la tartaruga Caretta Caretta si nutre nella zona. Spiagge di soffice sabbia bianca con qualche scoglio, bagnate da un mare dal color turchese intenso con qualche albero di tamerici dove ripararsi nelle giornate assolate.
A Gramvousa Imeri si trova la storica fortezza veneziana a circa 140 meri sopra alla spiaggia e tra le due grandi baie si può' trovare il famoso relitto.
In passato l'isola si chiamava Korykos che letteralmente significa borsa di cuoio per poi cambiare il suoi nome in Gramvousa, in omaggio a Vousa la moglie dell'unico pirata abitante dell'isola che riusci' a scappare quando vennero scacciati con la forza. Con il dominio dei veneziani, venne costruita una fortezza ma con l'arrivo degli ottomani tutto cade in mano loro. L'isola venne poi occupata dai ribelli cretesi nel 1825 che travestitisi da ottomani riuscirono ad espugnarla, diventando così la sede del Comitato Rivoluzionario di Creta per tre anni ma, la mancanza di cibo per via del costante assedio da parte dei turchi trasformò i rivoluzionari in pirati macchiando la reputazione di Gramvousa. Nel 1830 il Governatore Greco Kapodistrias inviò navi britanniche e francesi per contrastare i predoni che distrussero l'intera flotta dei bucanieri e ne presero il controllo ridandola in mano ai turchi che la occuparono fino alla liberazione della Grecia.
Nella baia ad ovest, si trova il castello veneziano costruito tra il 1579 ed il 1584 a 180 metri al di sopra del porto naturale, una posizione perfetta per controllare lo stretto tra il Peloponneso e la parte ovest di Creta. Le sue dimensioni sono impressionanti, dalla forma triangolare ogni lato in roccia calcarea, misura più di un chilometro e per raggiungerlo bisogna affrontare una ripida scalinata in pietra per circa una ventina di minuti. La completano tre robusti bastioni per rendere quasi inespugnabile la fortezza con rocce irraggiungibili sul versante nord. L'ingresso presenta un porticato a volta ed all'interno della cittadella due grandi cisterne per la raccogliere l'acqua piovana, la Chiesa dell'Annunciazione ed un deposito armi che venne trasformato sotto il dominio ottomano in moschea. Nonostante la possente struttura, i Veneziani non riuscirono ad evitare l'occupazione dei turchi che lo conquistarono le 1645. Tuttavia con il trattato Morosini, i veneziani riuscirono ad ottenere il controllo della rocca insieme a quelle di Suda e Spinalonga.
Essendo un'isola l'unica modo è via mare. Se siete fortunati edavete una barca vostra oppure se volete affittarla, potrete arrivarcitranquillamente in autonomia, in caso contrario da Kissimos tutti igiorni partono escursioni giornaliere che toccano anche la Laguna diBalos. Per info potete consultare il sito: http://www.cretandailycruises.com/.
Una tappa doverosa quella all'isola di Gramvousa ed alla Laguna di Balos, necessariamente da inserire nelle cose da fare a Creta per scoprire una delle zone più belle e naturali dell'isola.
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