Una delle attrazioni principali che dovete assolutamente inserire tra le cose da vedere a Skiathos è senza dubbio la sua antica fortezza e l'omonimo villaggio.
Un borgo ad oggi completamente abbandonato costruito nel XIV secolo precisamente nel 1360 per proteggere gli abitanti dalle incursioni dei pirati e dai vari usurpatori che si sono susseguiti nella storia come i bizantini, i veneziani ed i turchi. Lo troviamo a circa nove chilometri in direzione nord della capitale sopra ad una penisola rocciosa. Una fortezza naturale sospesa sul mare con una visuale a 360 gradi sull'Egeo ed una vista pazzesca. Ha una superficie di circa 25.000 metri quadrati e nel periodo del suo maggior splendore, ospitava quasi 500 case, 4 parrocchie, 20 chiese, una moschea, i serbatoi per l'acqua ed un ufficio castellano costruito durante la dominazione turca. Sul lato collegato alla terra muri molto alti con merlature e cannoni.
La sua storia è ricca di avvenimenti e come dicevamo prima è stata la roccaforte per tutti gli invasori che hanno solcato il mare della Grecia. Fino al 1453 erano i bizantini ad occupare il Kastro, dal 1453 al 1538 fu il turno dei Veneziani per finire poi intorno al 1821 con gli ottomani. Nel 1660 per un brevissimo periodo ritorno' in mano ai veneziano con l'assedio di Francesco Morosini che però dovette poi cedere per ritornare in mano ai turchi. Diciamo che la popolazione in tutti questi anni che visse nella fortezza, non ebbe una vita propria così comoda, gli spazi erano ristretti, le case piccole e tutto sempre sotto la costante paura di essere sterminati. Quando finalmente la Grecia torno' stato indipendente nel 1830, la popolazione rimasta si sposto' dove ora sorge Skiathos Town dandole vita con i materiali di costruzione della vecchia rocca che vennero riutilizzati per porte, finestre, tetti ed il legname necessario per la l'edificazione delle case.
Ad oggi rimane poco dell'antica capitale rispetto alla sua bellezza originale, si potranno ammirare i resti di una casa, due pievi (https://it.wikipedia.org/wiki/Pieve) quella di Christo e San Nicola, ruderi della Chiesa di San Vasileio e quella di Santa Maria, un porzione di muro con il cancello, la caditoia il sistema di drenaggio delle acque, la moschea oramai semidistrutta, due cisterne dell'acqua e le rovine dell'ufficio del castellano turco. Detta cosi' sembra poco interessante ma solo il peso della storia che si respira nella visita vi farà immaginare cosa in passato era in grado l'uomo di costruire per una vita decorosa e soprattutto sicura.
Per un momento di tregua la baietta al di sotto regala un litorale di piccoli sassi ed un mare estremamente cristallino dove potrete fermarvi per un bagno rigeneratore. Per mangiare qualcosa c'è una tavernetta che propone piatti tipici locali e della classica cucina greca.
Tre sono le possibilità per raggiungere il Kastro. Quelli di sicuro meno impegnativi sono o con un mezzo proprio dalla strada verso Agios Konstantinos e seguendo poi i cartelli stradali che vi porteranno fino ad uno spiazzo dove dovrete lasciare il vostro mezzo e prendere una strada sterrata non difficile da fare, unica accortezza essendo sotto al sole abbiate cura di portarvi acqua ed un cappellino.
La seconda via mare, tante sono le agenzie turistiche che organizzano l'escursione che vi porterà alla spiaggia per poi proseguire a piedi dalla scogliera da una strada bianca un pelino ripida e sempre sotto al solo che in una mezz'ora vi farà giungere a destinazione.
Ultimo e secondo noi il piu' affascinante ma decisamente piu' difficile è attraverso un sentiero sempre sterrato ovviamente di circa un paio d'ore da Skiathos Town.
Questa soluzione è adatta a chi già è abituato a fare trekking ed è esercitato a scarpinare sotto al sole. Di sicuro questo modo permette di godere di un panorama unico ed indimenticabile che vi farà dimenticare sicuramente la fatica.