Quando si pensa ai castelli,sicuramente il primo pensiero corre ai meravigliosi Castelli della Loira in Francia, ma non è proprio cosi’ anche la Grecia vantafortezze di tutto punto con importanza storica, culturale edarchitettonica. Li troviamo ovunque essendo stata una terra semprepresa di mira dai conquistatori soprattutto per la sua posizionegeografica che la colloca tra l’Europa e l’Asia Minore quindi unpunto di fondamentale per dominare i territori e transitare da uncontinente all’altro per il commercio.
Oggi vogliamo raccontarvi qualcosa dipiu’ sui castelli dell’isola di Rodi, terra di miti e leggende oltreche dal paesaggio naturalistico di straordinaria bellezza. Se durantela vostra vacanza a Rodi volete fare qualcosa di diverso che non siala classica giornata di mare, vi proponiamo alcuni dei suoi miglioricastelli che meritano una visita.
Cominciamo con il Castello di Kritinia.Lo troviamo sulla costa ovest di Rodi a circa 55 km dalla capitale Rhodes Town sulla strada costiera. Edificato nel 1472 a forma dianfiteatro durante la dominazione dei Cavalieri di Malta per operadell’architetto e scultore di origine veneziana Giorgio Orsini, ilcastello chiamato dai locali Kastellos è una fortezza imponente cheaveva la funzione di proteggere gli abitanti del villaggio dagliattacchi degli Ottomani. La sua visuale che si estende a 360 gradisul mare e sull’intera isola sopra ad una collina, era fondamentaleper evitare saccheggi e massacri ed il suo nome attuale Kritinia (inpassato era chiamato Kastelli fino alla rivoluzione che libero’ laGrecia) venne dato in onore dell’isola di Creta (Kritinia significaletteralmente nuova Creta). A 131 metri sopra al livello del mare inorigine era costiero dove si trova Kamiros Skala ma venne spostatopiu’ in alto per maggiore sicurezza della popolazione e l’anticoinsediamento venne poi sommerso dal mare. All’inizio era composto datre livelli ognuno dedicato ad un diverso Gran Maestro ed ad oggipotrete ammirare le rovine della Chiesa di San Paolo con gli stemmidei Grandi Maestri di Rodi. Raggiungerlo non è difficile, l’accessoè comodo l’unico problema è la salita sempre sotto al sole ma losforzo verrà sicuramente ricompensato soprattutto dal panorama chespazia fino all‘isola di Chalchi ed alle coste dell’Asia Minore.Secondo la leggenda il villaggio ed il castello di Kritina vennefondato dai Cretesi per volontà della nipote di Minosse.
Passiamo al Castello di Monolithos acirca cinque chilometri appena dopo il villaggio di Siana nella partesud ovest di Rodi nell’omonimo borgo. Anch’esso voluto daiCavalieri di San Giovanni, venne edificato nel 1480 sempre con loscopo di proteggere l’isola dalle invasioni. Il suo nome la dicelunga, infatti Monolithos in greco significa roccia solitaria eniente fu’ più azzeccato vista la sua posizione dominante ed isolatasulla scogliera. Un’altra teoria invece e qui ci inchiniamo allafantasia o conoscenza dei nostri fratelli greci, siaattribuibile ad un curioso e misterioso monolite dal colore nero chepare abbia dei poteri metafisici portato dai Cavalieri dalla TerraSanta. E’ ancora oggi una delle fortezze piu’ impenetrabili dellaGrecia. Costruito sopra ad un promontorio a 236 metri sopra allivello del mare conserva ai giorni nostri solo una parte delle murae due meravigliose cappelle imbiancate da immacolata calce bianca delperiodo medioevale dedicate a San Panteleimon decorata al suo internoda preziosi affreschi e quella di San Giorgio purtroppo ormai quasiin rovina. Al suo interno inoltre, sono presenti alcune antichecisterne, che servivano per raccogliere l’acqua e rifornire tutta lazona. Anche qui si viene soprattutto per la visuale che si spingefino alle isole di Halki, Alimia, oltre che a tanti isolotti ad ovestdell’isola per non parlare del tramonto, uno dei piu’ belli chepotrete ammirare a Rodi. Ecco al punto dolente, come raggiungerlo.Allora bisogna seguire in salita uno stretto sentiero che presentatanti gradini non proprio confortevoli ma a favore è che si trovaimmerso nel verde. A tale proposito vi raccomandiamo di mettervidelle comode scarpe da tennis e portarvi dell’acqua.
Arriviamo al Castello di Feraklos nellacosta est a circa metà isola non distante dalla spiaggia di Agathi evicino al villaggio di Charaki. Inutile ormai dirlo, la sua posizionesopra alla cima di una collina regala una meravigliosa vista sullebaie di Malonas ed Agathi. Nasce nel periodo Bizantino sopra ad unaantica Acropoli per poi continuare nel periodo medioevale su unasommità a 150 metri oltre al livello del mare. Nel 1306 vieneoccupata dai Cavalieri Ospitalieri facendolo diventare la loro primabase. Per conto e volere dei Gran Maestri Giovanni Battista Orsini ePierre d’Aubusson venne restaurato nel 1408 e trasformato inroccaforte per dare protezione alla zona, per controllare i piccoliporti di Charaki e gli approdi possibile sulle spiagge di Agia Agathinonché per viaggiare in totale sicurezza verso il Nord Africa ed ilvicino Oriente. Nel 1470 i Cavalieri rafforzano ulteriormente ilcastello trasformando molte stanze in celle di prigionia e nel 1474venne designato come luogo di rifugio per gli abitanti dei villaggilimitrofi in caso di pericolo ed attacco da parte degli usurpatori diturno. Cadde sotto l’impero ottomano nel 1523 a seguito di un lungo efaticoso assedio solo per essere poi abbandonato poco dopo. Sipresenta con una pianta poligonale dal perimetro di 680 metri checopre un’area di 1700 mq. La parte a sud ed ad est sono bizantine,tutto il resto è stato costruito dai Cavalieri Ospitalieri. A sudun’unica porta, due torri cilindriche ed una cisterna. Esistono deitunnel segreti sotterranei che un tempo portavano al mare e venivanoinoltre utilizzati come riserve d’acqua. Purtroppo è in uno stato didegrado avanzato, solo le mure esterne sono ancora presenti mentre alsuo interno rovi ed arbusti crescono selvaggi. La sua imponenza pero’rimane comunque spettacolare e di notte quando viene illuminato, dalontano regala una sensazione affascinante. Anche in questo caso laconquista del castello si presenta faticosa ed ardua. Un unicoingresso che si raggiunge attraverso sentieri fatti di gradiniscivolosi quindi scarpe adatte, acqua ed un minimo di allenamento.
Eccoci al castello i Archangelos acirca 27 km dalla città di Rodi sulla parte est dell’isola neipressi del suo villaggio di fronte alla montagna che ospita ilProfitis Elias. Al di sopra di una collina isolata a 216 metri sopraal livello del mare regala meravigliose viste sul Monastero di Moni Tsambika. Le sue origini non sono ancora chiare, vari ritrovamenti diepoche diverse come bizantine piuttosto che micenee fanno pensarealla sua presenza già prima che il Gran Maestro Orsini dell’ordinedei Cavalieri di San Giovanni nel 1467 decise di potenziare ecostruire come luogo difensivo per gli abitanti al fine diproteggersi dagli attacchi dei turchi e dei pirati. Nel 1478 aseguito di una incursione notturna venne devastato dagli Ottomani egli abitanti del villaggio furono ridotti in schiavitù’. Ai giorninostri poco rimane da vedere, a parte le mura interne, una piccolacappella con la volta a botte ed un secolare albero di fico. Nelpunto piu’ alto si trovano mura di edifici post medioevali ed unatorretta. Per raggiungerlo ci sono dei sentieri che partono dalvillaggio di Archangelos basta seguire le indicazioni con scrittoAcropoli.
Il castello di Asklipio lo troviamo asud est di Rodi a circa una mezz’ora da un’altra meravigliadell’isola, la stupenda Lindos. Costruito nel 1479 dal Gran Maestrod’Aubusson proprio sopra i resti di un antico faro, la sua posizionea 250 metri sopra al livello del mare su una grande roccia calcareain parte ripida, era un luogo che serviva per proteggere gli abitantidella zona. Aveva bastioni dalla forma irregolare e due imponentitorri che fungevano da punti di avvistamento grazie alla visualepanoramica. L’unico accesso era la porta angolare posizionata a sudest con la cinta spessa un metro e mezzo ed angoli a trattiarrotondati. Un fossato proteggeva il alto nord. Sopra al portare unanicchia vuota dove un tempo c’era lo stemma dei Cavalieri di SanGiovanni oggi conservato nel museo locale nel villaggio di Asklipio.Al suo interno sorgevano edifici di cui si posso ammirare lefondamenta ed una cisterna per immagazzinare l’acqua. Anche da quiviste spettacolari su tutta l’intera area. Raggiungerlo non èdifficile, basta arrivare al villaggio di Asklipieio, parcheggiarel’auto vicino alla chiesa principale e camminare per massimo unadecina di minuti. Questo piccolo borgo non è turistico ma incompenso potrete entrare nella vera atmosfera greca magari fermandoviper pranzo in una taverna tradizionale a conduzione familiare doveassaporare gusti di altri tempi.
Come non citare dunque tra i castellida vedere a Rodi il maestoso Palazzo dei Gran Maestri dei cavalieri di Rodi! Lo troviamo nella capitale dentro alle mura sul lato norddella città. Una fortezza dentro alla fortezza, con un’architetturaprettamente gotica che solo a guardarla dall’esterno vi catapulteràindietro nel tempo. Costruita nel XIV secolo fu la dimora deldiciannovesimo Gran Maestro, fungeva da residenza, quartier generale efortezza dell’ordine. Durante il dominio italiano, venne restaurato edivento’ la residenza estiva di Vittorio Emanuele III Re d’Italia edin seguito ospito’ Benito Mussolini sempre per le sue vacanze. Ma persaperne di piu’ consultate l’articolo completamente dedicatohttps://www.meraviglioseisolegreche.com/blog/curiosita/rodi–palazzo-del-gran-maestro-dei-cavalieri-di-rodi.aspx
Terminiamo ilnostro giro tra i castelli di Rodi con il Castello di Lindos. Sitrova nell’entusiasmante borgo a sud ovest di Rodi all’interno dellemura dell’Acropoli. Composto in origine da tre edifici (oggi nerestano solo due) venne costruito nel XIV secolo sempre dai Cavalieridi San Giovanni sopra ai resi una precedente fortificazione delperiodo bizantino aggiungendone le merlature che circondano laroccia. Le torri seguono l’andamento naturale del terreno e copronoben 500 metri di lunghezza. A sud la torre pentagonale che dominavail porto ed il paese, ad est un’altra dalla forma circolare con vistasul mare e l’ultima angolare a nord est. Da non perdere sulla destradella Stoa la chiesa di San Giovanni con pianta a croce latina .All’ingresso potrete vedere gli stemmi ancora intatti e sulla scaladi accesso un rilievo intagliato nella roccia che rappresenta unanave sul quale poggiava la statua dell’Ammiraglio Agesandro Mikkionuno dei capolavori di Pitocrite presunto autore di un’altra immortaleopera la Nike di Samotracia. All’interno del castello un ampiocortile con tre cisterne ed alcune colonne risalenti al III secolo aC che facevano parte della vasta Stoa.
Inconclusione, una valida alternativa culturale che vi porterà aitempi di cavalieri e dame, saccheggi e conquiste e che vi aiuterà acomprendere ancora di piu’ la grandezza di questa magnificaterra che è la Grecia.
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