L’ isola di Creta è una terra di miti,leggende e storia profonda, qui potrete ammirare e scoprire luoghimagici dove galoppare con la fantasia e catapultarvi quasi inun’altra dimensione.
Un’escursione da non perdereassolutamente è senza dubbio alla Grotta di Zeus chiamata ancheGrotta di Psychro o Grotta di Dikteon. La sua importanza e popolaritàla deve al fatto che secondo la tradizione Ellenica, proprio quinacque il Dio degli Dei l’immenso Zeus. La si trova sopraall’altopiano della prefettura di Lassithi la parte ovest finaledell’isola nel villaggio di Psychro dalla quale prende anche il nomea 1025 metri sopra al livello del mare. Considerata come un sitosacro dell’era Minoica, dopo una ripida e scivolosa gradinata,raggiungerete l’interno della montagna che ospita la grotta ricca distalagmiti e stalattiti gocciolanti dalle dimensioni a volte enormi.Un percorso fatto di passerelle di legno e metallo illuminati solo daluci sostanziali, vi accompagneranno nelle viscere della caverna.L’umidità che si forma naturalmente e la bassa temperatura, creanoun’atmosfera quasi cupa ed oscura e siamo sicuri vi farà benimmaginare cosa poteva essere ai tempi antichi.
Geologicamente parlando, la Grotta diZeus come per altre circa 3500 grotte sparse a Creta, si è formataper le secolari attività sismiche della zona. Di formazionecalcarea, si presenta con un ingresso largo 18 metri ed alto14. Lasua datazione risale al Giurassico o l’Eocene. La camera principalel’unica visitabile, ha un’altezza tra i 4 ed i 7 metri con unpavimento ricoperto da uno strato di argilla.
Ma veniamo alla sua storia che è senzadubbio una delle cose più affascinanti che le girano intorno. LaGrotta di Dikteon è il luogo dove la capra Amalthea conosciuta aCreta con il nome di Dikte, allevo’ Zeus nutrendolo con il suo latte.Un giorno l’animale si ruppe un corno contro un albero e le ninfe loraccolsero riempiendolo di fiori. Zeus riconoscente per il gentilegesto nei confronti della sua nutrice, promise alla ninfe che dalcorno sarebbe uscito tutto quello che avessero desiderato. Da quinacque il corno dell’abbondanza conosciuta come Cornucopia simboloportafortuna per eccellenza di benessere e ricchezza. Amalthea inorigine venne incaricata da Rea madre di Zeus di accudire eproteggere il neonato tenendolo ben nascosto dal crudele padre Crono.Il più giovane dei Titani figlio di Urano e Gea cacciò prima ilproprio padre proclamandosi Signore del mondo ed in seguito sposòRea dalla quale ebbe sei figli Vesta, Demetra, Era, Ade, Poseidone eZeus. Una profezia annunciò a Crono che uno dei sui figli lo avrebbecacciato dal trono e per evitare tale sventura, decise di ingoiarlitutti, ma la moglie riuscì a metterne in salvo almeno uno Zeus,nascondendolo nella Grotta di Psychro dove crebbe forte ed impavido,tanto che da adulto affronto’ e sconfisse Crono costringendolo arigurgitare i fratelli e le sorelle per poi incarceralo nel Tartaro.
I primi scavi di questo meraviglioso edaffascinante luogo, furono fatti al 1886 da Joseph Hatzidakis
stimato archeologo nonché uno deifondatori del Museo Archeologico di Heraklion. La sacra grotta portòalla luce numerosi ritrovamenti come un altare in stucco nella partesuperiore venuto alla luce nel 1900 completamente circondato dastrati di cenere oltre che a ceramiche ed altri oggetti votivo inbronzo, ferro e terracotta ed ossa animali che si collegano ai ritisacrificali in onore del Dio. Alcune statuette umane in argillavennero ritrovate nella grotta, fattore molto strano per un santuariomontano, ma il pezzo più prezioso è una gamba di bronzo, un pezzomai rinvenuto in nessuna spelonca. Tutti questi reperti oggi sitrovano al Museo di Heraklion, a Chania, al Louvre ed al BritishMuseum.
Dunque, non è difficile ma piuttostoimpegnativo. Prima di tutto sappiate che dovrete cimentarvi in almenouna mezz’ora di ripido trekking quindi è fondamentale unabbigliamento adatto con scarpe da tennis o da cammino ed anche ungiubbotto, vi servirà quando entrerete nella grotta dove latemperatura scende prepotentemente rispetto all’esterno. Arrivatequindi prima da una comoda strada asfaltata al parcheggiodell’altopiano, da lì seguite il sentiero recintato e custodito chevi porterà direttamente alla caverna.
Volendo e se siete amanti dellepasseggiate ma soprattutto se sarete allenati, potrete da quiprendere il percorso E4 che porta sulla cima del Monte Ida la vettapiù alta di Creta per toccare quasi 2500 metri di altitudine.
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