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Città di Chania Creta

Chania chiamata anche Hania o La Canea in italiano ed anche la Venezia d’Oriente, è la seconda città per grandezza dell’isola di Creta e si trova sul versante nord ovest proprio nella parte dove ci sono le spiagge più blasonate ed esotiche.

La cittadina è stata costruita sopra alle rovine di Kydonia, centro molto importante della civiltà Minoica dopo l’ascesa di Cnosso. Una località fantastica, vivace e dalle mille sfumature date soprattutto dal susseguirsi delle dominazioni passate. Con le sue mura, le fortificazioni veneziane, antiche moschee, vicoletti colorati, il suo vivace centro e la città vecchia con il suo porticciolo, fanno di Chania un luogo magico tutto da scoprire e da respirare a pieni polmoni.

La Storia di Chania

Cominciamo con il parlare della sua storia giusto per avere un’idea di quanta meraviglia si sta aprendo ai vostri occhi. Come dicevamo prima è sorta sulle rovine di un insediamento minoico di grande valore per mano dei Kydones un’antica popolazione menzionata anche dal grande Omero. La sua posizione sopra alla collina di Kastelli è stata scelta non proprio per la vista, ma per la facilità nel potersi difendere dagli invasori visto i suoi lati ripidi che rendevano l’accesso molto difficile.

Il suo nome in passato era Cidonia e fu una colonia romana facente parte dell’impero romano d’oriente dal 67 a.C fino al 330 d.C. In seguito venne liberata dai bizantini che pero’ continuamente attaccati dai pirati non riuscirono ad espandere il territorio. Nel 828 d.C i saraceni di Cordoba radono al suolo la città conquistandola, ricostruendola contribuendo a darle prosperità sopratutto perché fecero del porto di Chania il porto principale e la proclamarono capoluogo di Creta mettendo in disuso quello di Heraklion che prima dei saraceni era sia la capitale che l’approdo principale.

Nel 961 d.C di nuovo i bizantini si impossessano della città sotto il generale Niceforo Foca che fortifico’ le mura su tutti i lati.

Nel 1204 arrivarono i veneziani che nel 1252 cominciarono a ricrearla fortificandola con una fortezza sulla collina ed una nuova mura che racchiudeva un’area della città ancora più ampia. Vennero eretti quattro bastioni, torri ed un fossato esterno per respingere gli attacchi dei pirati e dei conquistatori. Anche il porto subi’ delle trasformazioni, venne migliorato per proteggere al meglio la flotta veneziana. La Serenissima contribuì inoltre a creare un acquedotto ed una rete idrica capace di soddisfare tutta la popolazione. Imponenti edifici per l’uso pubblico e case signorili sorsero a Chania dandole un aspetto sofisticato e tipicamente veneziano.

Nel 1645 gli ottomani turchi dopo un breve assedio di circa un paio di mesi, la conquistarono e come nel loro stile la distrussero in gran parte. Rinforzarono ulteriormente le mura, costruirono bagni pubblici, fontane, convertirono le chiese in moschee e diedero vita ad altre moschee con alti minareti rendendole un aspetto estremamente orientale.

Dopo varie rivolte interne nel 1821 avvenne un sanguinoso massacro degli abitanti cristiani e fu ceduta al Pascia d’Egitto Nehmet Ali fino al 1841. Ne 1897 tutti quartieri cristiani vennero dati alle fiamme ed uccisi tutti gli abitanti. Nel 1905 scoppia la rivolta di Therisso capitanata dal grande Elefherios Venezelos divenuto poi Primo Ministro della Grecia e dopo quasi trecento anni i Turchi si ritirarono per sempre. Finalmente tutta l’isola di Creta venne unita sotto la Grecia terminando cosi’ secoli di dominazioni straniere.

Cosa vedere a Chania

Il Mercato Comunale. Inaugurato nel 1913 proprio al di sopra del bastione veneziano chiamato Piattaforma, è una grande costruzione a croce con circa una ottantina di negozi dove si trovano tutti i prodotti locali. Una visita da fare assolutamente primo per fermarsi a mangiare qualcosa di tipico in una delle poche taverne che si trovano tra i banchi, secondo per portarsi a casa un pezzetto di gusto tipicamente cretese.

La città vecchia. Un tripudio di colori con le sue viuzze lastricate ed il vecchio porticciolo dove sono ormeggiate le barche dei pescatori e le barche a vela private. Pieno di ristorantini tipici e locali dove fare un aperitivo magari al tramonto con il mare di fronte. Circondata da mure veneziane erette per difendersi dai pirati ed in particolare del terribile Barbarossa separano la parte moderna dalla parte antica. Qui si respira proprio un’aria ricca di storia e basta chiudere gli occhi per immaginarsi come potesse essere un tempo.

Il Museo Archeologico. Come in quasi tutta la Grecia il Museo Archeologico non può mancare, d’altronde è uno dei paesi con un bagaglio storico molto importante e quindi inevitabile non trovarlo. Una vera e propria opera d’arte e nello specifico una antica chiesa dedicata a San Francesco costruita dai veneziani che come sempre i turchi trasformarono in moschea, per poi divenire un deposito di munizioni. Dal 1963 diventa Museo dove ammirare una piccola ma fantastica collezione di arte minoica oltre che a sculture, monete e gioielli dalla preistoria fino al periodo romano.

Il Faro Nel porto veneziano di Chania forse uno dei posti più fotografati dai turisti, sul lungomare verso la città vecchia incontriamo il Faro Egiziano del 16 secolo, uno dei più antichi al mondo con un altezza di 21 metri. Ovviamente non è più funzionante e tanto meno visitabile all’interno ma solo una passeggiata per vederlo ne vale la pena. Un vero e proprio simbolo di Chania chiamato dagli abitanti “Gemma della città”.

La Moschea. Proprio sulla darsena, si trova la moschea Koioutsouk Hasan (governatore di Chania del tardo periodo ottomano) molto più nota come Moschea dei Giannizzieri. La più antica di Creta risale al 1645 ed è un piccolo capolavoro dell’architettura islamica con una grande cupola e sette più piccole. Nel tempo ha avuto molte funzioni da chiesa bizantina ad ufficio amministrativo.

La Cattedrale Ortodossa. In Platia Mitropoleos troviamo la Cattedrale di Isodion dedicata alla Vergine dei Tre martiri. Edificata nel 1864 sopra alla precedente chiesa dove nel periodo ottomano c’era una fabbrica di sapone. Si presenta con tre navate ed una torre campanaria.

Tabakaria. Una zona molto pittoresca, proprio fronte mare poco distante dal centro. Tra il 1820 ed il 1830 era un quartiere popolare dove si trovavano le concerie. Molto attivo fino agli anni cinquanta oggi si presenta come un complesso di archeologia industriale, con alcuni edifici ancora conservati bene altri invece in piena decadenza. Nonostante tutto pero’ ha un fascino tutto suo e particolare soprattutto al tramonto quando tutto si tinge di giallo-arancione e magari seduti in un caffè od in u ristorante un tempo bottega di un artigiano vi perderete nell’immenso orizzonte.

Topanas. Il quartiere che durante il periodo ottomano accoglieva il Cristiani. Il suo nome significa Arsenale in turco e tale appellativo è stato dato in quanto proprio a Topanas c’era il magazzino veneziano delle munizioni che ancora si può ammirare alla fine della via. A Nord si trova la fortezza di Firkas voluta dalla Serenissima usata come caserma e nel 19° secolo trasformata in prigione. Tra il 1841 ed il 1898 con la partecipazione delle Grandi Potenze a protezione di Creta, nel quartiere si stabiliscono i consolati che sono diventati nell’era moderna hotel negozi e ristoranti.

Dai suoi vicoli labirintici, il quartiere di Topanas si divide in pittoresche strade dove si possono incontrare vari monumenti storici come il Monastero di San Salvatore, una chiesa veneziana che raccoglie una bellissima collezione di reperti bizantini, palazzi del 17° e 18° secolo come il prestigioso hotel Casa Delfino, la dimora della famiglia Renieri, uno dei tre Hamam del periodo ottomano fino ad arrivare al quartiere ebraico. Una bellissima passeggiata tra storia ed architettura.

Splantzia. Il vecchio quartiere turco nella parte est di Chania. Da visitare la chiesa di San Nicola un antico monastero di monaci domenicani trasformato poi nella moschea centrale della città Hiougar Tsamissi che in turco vuol dire Moschea del Sultano in onore appunto del sultano Ibrahim che, a sua volta nel 1919 venne convertita nella chiesa ortodossa di Agios Nikolaos, ed ancora il tempio di San Rocco nell’angolo a nord ovest della piazza Santo che proteggeva la città dal colera. Nella bellissima piazza oggi chiamata Piazza 1821 fulcro del quartiere dove i turchi si riunivano, si trova una ringhiera di scale che porta nel sottosuolo dove c’è una grande fontana usata dagli ottomani per i lavaggi rituali religiosi. A lato un grande platano dove oggi potrete sedervi, godere dell’ombra naturale e riposarvi.

Vita notturna a Chania

Diciamo che la movida a Chania è abbastanza tranquilla, niente seratone estreme, un giusto compromesso secondo noi e con quel tocco di eleganza. Tanti sono il localini dove passare una deliziosa serata dopo una bella cena magari in uno dei tipici ristoranti o taverne, soprattutto al porto o nel centro storico. Di rilievo sono sicuramente il Boca Bar, Hannag ed Apzeman. Se invece volete qualcosa di più movimentato, dovete spostarsi ad Agia Marina od a Platanias.

Le Spiagge di Chania

Dunque premettiamo che la zona di Chania è sempre quella più ricercata ed il motivo è per le sue meravigliose spiagge di sabbia fine bagnate da un mare da lasciare senza fiato. Cominciamo con la mitica Laguna di Balos, un vero e proprio paradiso non cosi’ agevole da raggiungere a meno che optiate per un’escursione in barca, ma che solo la passeggiata per raggiungerla ne varrà la pena. Un paesaggio surreale dove un lingua di sabbia bianca crea questa laguna ed il mare di un azzurro indescrivibile vi attende. Nel periodo estivo è super affollata ma d’altronde quando una cosa è bella tutti la vogliono vivere e vedere.

La spiaggia di Elafonissi la spiaggia dalla sabbia bianca con sfumature rosa, dove il Mar Libico cristallino e pulito, solitamente ha acque calde e che scendono pianissimo perfette per le famiglie con bambini. Super affollata in estate è abbastanza attrezzata ma non riesce mai ad accontentare tutti perciò chi prima arriva meglio alloggia! Dista da Chania circa 75 chilometri ma credeteci è tempo speso più che bene.

La spiaggia di Falassarna, ad una ventina di chilometri da Kissamos e di conseguenza a quaranta da Chania. Si estende per quasi tre chilometri nella baia di Livadi ed ha un litorale di soffice sabbia fine con acque trasparenti e fondali che scendono dolcemente. In parte è attrezzata in altre completamente libera. Nei periodi di punta ha molti visitatori ma visto la sua dimensione difficilmente si starà uno sopra all’altro.

Se volete spiagge estremamente selvagge allora dovete dirigervi nella penisola di Akrotiri ad una quindicina di chilometri da Chania e li’ garantito il paradiso terrestre, Da non perdere la spiaggia di Stavros la spiaggia di Zorba il Greco tanto per darvi un’ulteriore chicca, un litorale circolare con sabbia dorata dal mare azzurro turchese. Attrezzata con lettini, ombrelloni ed alcune buonissime taverne dove rilassarsi dopo una bella giornata di mare.

Potevamo dimenticarci forse della spiaggia di Seitan Limania? Bellissima, selvaggia e remota nella parte nord est della penisola di Akrotiri. Un piccolo litorale di sabbia bianca mista a ciottolini, protetta ai lati dandone la forma di un vero e propri canyon da alte scogliere il tutto circondato da un mare turchese, pulito ma con acque non proprio tranquille. Un vero e proprio Eden, difficile da raggiungere ma che nonostante tutto soprattutto nei periodi di punta è molto affollato. Il suo nome significa Porto del Diavolo, ma di malefico ha veramente poco!. Ovviamente non è attrezzata percio’ ricordatevi di portare tutto il necessario.

Spiagge più vicine a Chania altrettanto belle ma non cosi’ scenografiche comunque se ne possono trovare se non si ha voglia di percorrere chilometri. Un salto merita di sicuro Agia Marina, Kolymbari e Platanias.

Per i pigrissimi invece le spiagge delle città come la spiaggia di Koum Kapi ad est del porto, Nea Chora ad ovest oppure la spiaggia di Golden Beach o Chryssi Akti. Insomma diciamo che la scelta non manca.

Si potrebbe andare avanti quasi all’infinito nell’elencare le cose da vedere a Chania ma come sempre non vogliamo farvi perdere l’emozione della scoperta. Questa è solo una piccola traccia da seguire, seguite il vostro istinto e perdetevi in una delle più belle città della Grecia.

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