Chorio è il villaggio più grande nonché la capitale della meravigliosa Kimolos. Lo troviamo a sud est dell'isola proprio ai piedi del Monte Xaplovouni sopra ad una collina che domina sull'Egeo ed il suo porto Pshati.

Come Kimolos, Chorio ha un'aria un po' assonnata, qui il turismo di massa non ha ancora invaso il territorio in virtù del fatto che essendo molto piccola l'isola, le possibilità di alloggio sono molto ridotte. Qui si concentra la maggior parte della popolazione ed il borgo si presenta con una architettura tradizionale delle Isole Cicladi con tipiche case in pietra imbiancate a calce con finestre e porte blu, deliziosi giardini fioriti, stradine strette ed acciottolate che diventano dei veri e propri labirinti, una infinità di chiese con la classica cupola blu e naturalmente un castello medioevale risalente al XIV-XVI secolo attorno al quale alla fine del XVII secolo e dopo la Rivoluzione Greca del 1821 si è poi sviluppata ed ingrandita la cittadina.

Nel suo centro piccoli caffè dove incontrare i locali, taverne che propongono piatti della cucina locale e della tradizione greca, invitanti pasticcerie che vi faranno prendere peso in men che non si dica e negozi di ogni genere. Tra i suoi dedali interessanti Biblioteche Aperte gestite da volontari chiamati Kimolistas dove è possibile prendere in prestito gratuitamente dei libri da divorare durante la vostra vacanza in spiaggia che devono pero' essere restituiti.

A circa ottocento metri più in basso di Chorio il suo porto, unica via di comunicazione con il resto del mondo, mentre appena sopra la capitale i classici mulini a vento ad oggi diroccati. Da qui la vista è sublime ed una passeggiata per raggiungerli è di sicuro una fatica che merita. Le rovine del passato si spargono tra le silenziose viuzze e tra vecchi edifici in pietra locale rossastre o gialle che cadono in pezzi conferendo un'atmosfera quasi spettrale. Sopra a tutto la sagoma di Paliokastro (il castello) ad un altezza di 365 metri sopra al livello del mare dove si ci si perde con gli occhi oltre all'orizzonte.

Caratteristica di Chorio sono le numerose chiese considerate dei monumenti archeologici di rilievo e per questo protette dal Ministero della Cultura. La più imponente è la chieda di Panagia Odigitria edificata tra il 1867 ed il 1874 dagli abitanti stessi che hanno dedicato ben sette anni del loro tempo per darle vita e dove di fronte si trova il Museo Archeologico ed il Museo del Folklore. La più grande dell'isola dove sorge un edificio che ospiterà una collezione archeologica con reperti del VIII secolo a.C. C'è poi la chiesa della Natività di Cristo, quella decisamente più antica risalente al 1592 che si ipotizzi esista ancora prima del Kastro. Dalla forma molto umile presenta un porticato che divide le due navate ed all'interno vengono conservate due icone lignee del XVIII secolo.

A nord della fortezza la maestosa chiesa di Agios Ioannis Chrysostomos con le pareti esterne non intonacate valorizzate dalle cromie della pietra locale. In origine la sua forma era a croce sormontata da una cupola ottagonale, più tardi è stata prolungata verso occidente. Ci si accede da una piccola area che ospita un pozzo dal quale è possibile vedere la sagoma completa della chiesa. A sud il portale con una splendida bifora arricchita da decorazioni in pietra trachitica di Kimolos.