La stupenda Baia di Kalloni insieme al suo borgo, li troviamo proprio al centro dell'Isola di Lesbos a circa quaranta cinque chilometri verso ovest dalla capitale Mitilene, ed a detta di molti è la parte più bella. Una zona umida con ecosistemi importanti che accolgono una quantità notevole di fauna e flora.
Un grande golfo all'interno di una lussureggiante valle ricca di ulivi con colline che si spingono nel mare, canneti sulle rive che danno rifugio a diversi animali, con le sue famose saline, il suo villaggio omonimo perfetto come base per una vacanza a Lesbos con comode spiagge, taverne dove deliziare i palati anche più esigenti, negozi, baretti con un carattere ancora autentico, ed ancora i suoi sei fiumi che rendono fertile la valle, le acque sorgive, percorsi escursionistici alla scoperta di un territorio vario e generoso, antiche chiese e monasteri.
Il villaggio Kalloni in realtà è più spostato verso l'entroterra ma la sua posizione è strategica in quanto crocevia per il traffico isolano. Un grande centro per la pesca nel lato sud tanto che le sardine di Kalloni sono le più famose e buone della Grecia. Se sarete a Lesvos ad agosto non perdetevi la Sagra della Sardina al centro del paese con tonnellate di pesce azzurro, ouzo, musica e balli tradizionali orgogliosamente conservati fino ad oggi. C'è né una anche a luglio oltre che la festa del vino ad Anemotia ed una fantastica panagyri della Santissima Trinità al 7 luglio a Kalloni che dura ben tre giorni a base di gustosi banchetti con la famosa corsa di cavalli.
Kalloni ha origini molto antiche all'inizio del II secolo a.C era la sede della federazione di tutte le città di Lesbo. Aristotele passo' diversi anni insieme a Teofrasto nella laguna di Pirra (oggi chiamata Kalloni) a studiare la vita animale tanto che le loro osservazioni furono prezioso materiale per i primi trattati di biologia. Tanti sono i resti di edifici risalenti al periodo medioevale e bizantino da ammirare con il naso all'insù. Sparsi per tutto il golfo e la regione potrete visitare le rovine di altari e ad Apothika tra Parakila ed Agra un muro di contenimento alto sei metri. Ed ancora il Santuario di Messa Klopedi, il tempio di Apollo nel villaggio di Agia Paraskevi e l'antica città sommersa di Pyra e Makara. Appena a sud del villaggio troverete i resti di un vecchio ponte mentre andando verso Agra un minareto ben conservato nel periodo ottomano. Se avete abbastanza tempo, recatevi anche al Monastero di Limnos dove pero' le signore possono entrare solo nella cappella, oppure alla Panagias Myrsiniotsissa risalente al XII secolo dove secondo la tradizione gli abitanti di Kalloni una notte scorsero una luce e seguendola trovarono nella pineta del monte Drakonditsi l'icona dalla Vergine Maria ed in suo onore eressero il monastero. L'icona era in grado di guarire gli infermi e scaturire dalle rocce acque termali ad oggi raccolte in una bella fontana di marmo. Durante la dominazione turca venne quasi distrutto ma nel 1527 Sant'Ignazio Agallianou si fermo' nel punto in cui venne trovata la Sacra Icona e puntando il dito contro la roccia fece una croce chiedendo a Dio se era sua volontà che la chiesa fosse ricostruita. L'Altissimo acconsentì e come prova tangibile è il segno della croce che ancora oggi si può osservare sulla pietra.
Ma il Golfo è conosciuto soprattutto per essere una importante meta per la sosta delle migrazioni degli uccelli dall'Africa verso l'Europa. Rientra nel progetto Natura 2000 tutta la zona umida è poco profonda ed habitat perfetto per la vita acquatica e aviaria. Potrete osservare fenicotteri, focene, delfini, foche e ben 330 specie di uccelli. Un paradiso per i birdwatcher dove scoprire nuovi generi di volatili, e godere della meravigliosa natura con una immensa pace. Non stupitevi inoltre se vedrete gironzolare un simpatico pellicano che ha deciso di rimanere stabile diventando quasi domestico che si lascia coccolare dai turisti e dai locali.
A sud est di Kalloni, si trovano le suggestive saline ad oggi ancora molto attive. Una montagna di sale bianco accecante che arriva anche a dodici metri di altezza e lo si può vedere dal tutta la costa che circonda la baia. Sulla strada c'è inoltre un birdwatching per il pubblico.
Infine la sua splendida spiaggia nel mezzo tra gli estuari di due fiumi, lunga un paio di chilometri di sabbia soffice, acque pulite ed un fondale molto basso perfetto per le famiglie con bambini. E' molto amata dai locali che nel fine settimana si piazzano sul litorale a godersi quanto Lesbos riesce a donare. E' attrezzata con qualche lettino gratuito mentre per quanto riguarda la ristorazione, alle spalle potrete scegliere tra diverse taverne o bar. Una parte presenta zone rocciose dove si nascondono i gamberi ma fate attenzione in quanto sono ricoperte solitamente da limo quindi scivolose, indossate sempre delle scarpette da scoglio per evitare spiacevoli cadute.
Tante altre curiosità ci sarebbero sulla zona di Kalloni ma il miglior modo per scoprirle è andare e vedere con i propri occhi, segnatevi nella lista delle cose da fare a Lesbos questa parte dell'isola ne rimarrete piacevolmente sorpresi.
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