Karpathos è un’isola che regala ai propri visitatori sempre cose stupende da visitare e scoprire anche fuori dal circuito turistico.

Oggi vogliamo parlarvi delle Antiche Piscine Bizantine, un posto incredibile, difficile da raggiungere ma una volta arrivati dimenticherete la fatica per l’incredibile bellezza e la magnificenza che la natura è stata in grado creare.

Si trovano nella parte nord ovest dell’isola di Karpathos vicino all’antica città di Vroukounda e sono piscine naturali scavate nella roccia a strapiombo sul mare. Detta cosi’ fa un po paura ed effettivamente se ci si spinge fino alla scogliera dove le onde si scagliano sulla roccia, un po’ di agitazione viene d’altronde appena sotto alle piscine il mare è quasi sempre molto agitato in quanto esposto perennemente al vento, ma se si resta invece all’inizio e nel mezzo, tutto cambia, le acque sono tranquille e piacevoli. Il fondale che scende piano piano risulta perfettamente liscio sicuramente per mano dell’uomo ma non si sa in quale periodo storico sia stato livellato, la conseguenza è la facilità d’accesso a questo miracolo quasi del tutto naturale.

L’acqua è costantemente cambiata dalla spruzzi delle onde che incessantemente si scagliano sulla frastagliata scogliera. Un momento di estasi immergersi, soprattutto in estate dopo la camminata per raggiungerle. Si dice che siano le piscine più antiche del mondo dove gli abitanti della zona cercavano refrigerio nelle calde giornate estive.

Il sentiero che porta da Vroukounda alle antiche piscine Bizantine è prevalentemente di rocce taglienti in un paesaggio quasi lunare, arido, spoglio tra sassi e terra secca dal colore rosso fuoco. Vi consigliamo a meno che non siate esperti camminatori ed esploratori, di appoggiarvi a qualcuno che vi possa aiutare ad arrivare fino a qui perché il percorso è abbastanza impegnativo.

Potrete comunque optare per una visita guidata che oltre a farvi scoprire le antiche piscine Bizantine, vi accompagnerà fino alla chiesa di Agio Ioannis. Attraverso una antica mulattiera di 4 chilometri che partendo da Avlona tra sali e scendi passa dalla vecchia città di Vroukounda, fino alla chiesa scavata dentro ad un roccia a 20 metri sotto terra a picco sull’Egeo. Durante la camminata che fino a qui è abbastanza facile (ricordatevi che sarete sotto il sole sempre e che non ci sono punti di ristoro perciò portatevi tutti il necessario) il paesaggio è brullo e desertico, si possono vedere delle rocce con incisioni antiche ed un altare dove si trovano i resti di animali probabilmente sacrificati durante riti propiziatori. Inizia poi una discesa che porta verso il mare e qui si incontra l’antica città di Vroukounda con le sue tombe bizantine ed i resti dell’insediamento che, tra il IV ed il III secolo a.C era una delle città più fiorenti di Karpathos per cadere in totale abbandono nel VII secolo d.c per causa dei continui attacchi da parte dei pirati. Seguendo i resti delle mura, si raggiunge la chiesa di Agio Ioannis attraverso una scala di pietra. La cappella dalle pareti in roccia immersa nella penombra presenta un altare con quadri di culto. Nella chiesa di Agio Ioannis il 28 ed il 29 Agosto viene organizzata una delle Panagiri più belle della Grecia (purtroppo non è aperta ai turisti di solito) dove gli abitanti si raccolgono nello spazio esterno e passano la notte tra balli e banchetti per poi dormire sotto al cielo stellato di Karpathos.

Sicuramente un’esperienza unica con la possibilità di scoprire la parte mistica dell’isola il tutto in un contesto di natura selvaggia ed ancora intatta nonostante lo scorrere del tempo. Impossibile riuscire a trasmettere con semplici parole le emozioni che proverete durante il tragitto ed il momento in cui vi immergerete nelle acque delle antiche piscine Bizantine di Karpathos, bisogna per forza provarlo di persona.

Ringraziamo tantissimo Kostas e Maeve che ci hanno regalato la bellissima foto di presentazione. Seguiteli sul loro profilo instagram pitafrikandel hanno delle fotografie meravigliose.