Dopo Delos, Akrotiri è il sito archeologico piu’ importante del Mar Egeo dove è stata rinvenuta una città all’avanguardia rispetto all’epoca in cui fu’ costruita.

Akrotiri si trova sud ovest dall’isola, nell’antichità era una città portuale (periodo età del bronzo) che venne distrutta e sepolta con l’eruzione del 1628 a.C. Le rovine di Akrotiri furono scoperte nel 1860 durante l’estrazione delle rocce vulcaniche per la costruzione del Canale di Suez ma vennero ripresi gli scavi nel 1967 dall’archeologo Spyridon Marinatos che decise di cominciare le ricerche in un punto ben preciso in base ad una mappa tracciata da uno studioso nel 1874 e dalle dicerie degli abitanti del luogo per lo piu’ agricoltori che durante le arature si imbatterono nei resti.

Si presume che la superficie della città sia di 200.000 metri quadri ma ad oggi solo il cinque percento è venuto alla luce. Dagli scavi, sono stati rinvenuti circa quaranta edifici di cui alcuni di periodi precedenti probabilmente ricostruiti sulle fondamenta di quelli precedenti. Gli edifici non hanno standard precisi, la zona dormitorio era nel piano superiore e le finestre erano di dimensioni maggiori. Il piano terra si presume invece fungesse da negozio considerati i ritrovamenti di grandi giare usate per contenere alimenti.

Un vero e proprio tuffo nel passato, perdete una mezza giornata per visitarlo ne varrà sicuramente la pena.

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