Monastero di Evangelistria Skiathos

Il Monastero di Evangelistria o chiamato dai locali il Santo Convento dell'Annunciazione della Vergine è un'altra tappa doverosa tra le cose da vedere a Skiathos.

Lo troviamo a circa cinque chilometri dalla capitale in direzione nord est immerso in una meravigliosa foresta di querce, pini ed ulivi nella zona di Agalianou appena sotto alla vetta piu' alta di Skiathos il monte Stavros a 450 metri di altitudine. Il percorso è un continuo giubilo per gli occhi, bellissimi paesaggi circondano questo tratto dell'isola di Skiathos e potrete scattare delle fotografie memorabili.

Il Monastero di Evangelistria è stato costruito nel XVIII secolo per volere di un gruppo di monaci appartenenti al movimento “Kollyvadon” che dovettero lasciare la sacra montagna del Monte Athos per le differenze religiose ed il loro naturale richiamo verso l'antica tradizione della Chiesa.

I suoi fondatori furono i monaci Grigorios Karastamatis di Skiathos ed il monaco Nifon di Chios che completarono l'opera nel 1806 facendolo diventare il fulcro del movimento oltre che un rifugio per aiutare significativamente sia dal punto materiale che spirituale i pre-rivoluzionari e la rivoluzione stessa del 1821. Da sottolineare che proprio qui nel 1807 fu disegnata, tessuta ed issata la prima bandiera greca (quella con la croce bianca al centro sopra ad un fondale azzurro) per sfidare i turchi che ancora dominavano ed occupavano l'isola di Skiathos. I patrioti Theodoros Kolokotronis Papathymios Vlachavas, Giannis Stathas, Andreas Miaoulis e molti altri giurarono proprio qui “fedeltà o morte” (ελευθερία ή θάνατος lo troverete scritto ovunque) alla causa per l'indipendenza della Grecia. Fu inoltre sia pre e durante la rivoluzione riparo per i feriti ed i combattenti.

Il Tempio Santo è proprio al centro del Monastero ed ha dimensioni 20x8 metri. Si tratta di una chiesa bizantina a forma di croce con tre navate e tre cupole. Il pavimento è fatto con piastrelle e maioliche provenienti da Malta. L'iconostasi risalente al XVII e XVIII secolo scolpite nel legno sono qualcosa di impressionante tanto da lasciare a bocca aperta i visitatori. All'inizio il Monastero di Evangelistrias ospitava una decina di monaci dediti oltre alla preghiera anche alla produzione per il loro sostentamento alimentare, infatti oltre alle celle ed alla sala da pranzo, erano presenti un frantoio, cisterne, magazzini, ed una una stalla. Ed ancora una fornitissima biblioteca diventata il museo ecclesiastico con bolle patriarcali, manoscritti antichi, lettere, sigilli e due cappelle quella dedicata a San Giovanni e quella dedicata a San Dimitrio. Era anche attrezzato con un ospedale ed un ostello per accogliere i perseguitati e chi aveva bisogno di cure mediche durante la rivoluzione.

Nella sagrestia ad oggi si posso osservare coppe sacre, croci in argento e legno ed un Vangelo scritto e fatto completamente a mano. Nel frantoio si trova il Museo del Folklore dove sono esposte attrezzature agricole , il telaio dove venne tessuta la prima bandiera greca, mentre nella cucina i possenti forni e l'abaco dove veniva prodotto lo Tsipouro. I monaci del Monastero di Evagnelistrias inoltre producevano e producono un famoso vino l'Alypiakos (significa senza dolore) in onore dell'abate Alipio che secondo Alexandros Papadiamantis era perfetto per alleviare i dolori e le sofferenze del mondo.

Il 15 Agosto è la festa del Monastero di Evangelistrias, il giorno dove viene celebrata la Vergine Maria con cerimonie religiose dove fedeli da tutta la Grecia arrivano per renderle omaggio. Partecipatevi se sarete per la vostra vacanza a Skiathos sarà un'ottima occasione per entrare nella cultura locale.