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Esperienza nel Peloponneso: Elafonissos, Monemvasia e la Penisola del Mani

Scegliere la Grecia significa intraprendere un percorso attraverso secoli di storia, paesaggi mozzafiato e tradizioni che si tramandano da generazioni. Se Atene è il cuore culturale e storico, il Peloponneso è l’anima selvaggia ed autentica del Paese, un mosaico di natura e miti.

Viaggiare in questa regione significa vivere un’esperienza lenta, fatta di panorami mozzafiato e ospitalità genuina, lontano dal turismo di massa.

In questo itinerario vi porterò alla scoperta di tre gioielli imperdibili:

  • L’isola di Elafonissos, una piccola perla con spiagge caraibiche.
  • Monemvasia, la città fortezza sospesa tra il mare e la storia medievale.
  • La Penisola del Mani, un territorio selvaggio, legato alle tradizioni più antiche ed alla storia della resistenza greca.

Periodo migliore: primavera inoltrata – fine estate – autunno

Durata viaggio: almeno 10 giorni

Costi: dalle 1200€ in su a persona (volo, alloggi, auto)


Prima tappa: Elafonissos, la piccola gemma dell’Egeo

Una piccola isola dal territorio sinuoso intrigante ed avvolgente perfetta per una fuga magari i primi di giugno o dopo metà settembre periodi ideali per viverla al suo stato naturale fatto di semplicità. . Il nome “Elafonissos” significa letteralmente “isola dei cervi” (da “elafi” che in greco significa cervo), probabilmente per la presenza di questi animali nell’antichità.

E’ famosa per le sue spiagge paradisiache con sabbia bianca ed acque turchesi, tanto da essere paragonata ai Caraibi. Qui la natura è rimasta incontaminata, con panorami da cartolina che lasciano senza fiato.

Cose da vedere e fare ad Elafonissos
  • Tuffarsi nelle acque di Simos Beach: Simos è il simbolo di Elafonissos, due baie gemelle, sabbia finissima e mare trasparente. Perfetta per chi ama il relax, gli sport acquatici ed i tramonti che tingono l’orizzonte di sfumature arancioni e rosate indimenticabili.
  • Scoprire la tranquillità di Lefki Beach: lontana dal turismo di massa, Lefki regala silenzio, natura e autenticità. Le sue acque limpide e la sabbia chiara la rendono ideale per chi desidera immergersi nella pace dell’isola, tra vento leggero e mare cristallino.
  • Passeggiare nel villaggio di Elafonissos: il porticciolo è un piccolo gioiello con barche colorate, case bianche e taverne tradizionali. Qui si respira l’atmosfera autentica della Grecia, tra profumo di pesce alla griglia e l’ospitalità genuina degli abitanti locali.
  • Fare snorkeling nella laguna di Sarakiniko: un luogo nascosto dove il mare assume mille tonalità di blu. I fondali sabbiosi e ricchi di vita marina invitano ad esplorazioni lente e silenziose, perfette per chi ama la natura incontaminata ed il mare più puro.
  • Visitare l’isola sommersa di Pavlopetri: a pochi metri dalla costa giace un’antica città greca sommersa. Pavlopetri affascina chi ama la storia: tra resti archeologici ed acque trasparenti, è possibile immaginare la vita di un passato lontano immerso nel mare.
  • Assaporare la cucina locale nelle taverne sul mare: pesce freschissimo, formaggi locali, miele e vino greco: ogni piatto racconta la semplicità e la bontà di Elafonissos. Mangiare con vista mare, tra risate e profumo di salsedine, è un’esperienza di pura felicità mediterranea.
  • Ammirare il tramonto da Kontogoni Beach: a pochi passi dal centro, questa spiaggia regala tramonti mozzafiato. Il sole si riflette sull’acqua creando sfumature dorate, mentre il silenzio del mare accompagna uno dei momenti più magici dell’isola.
  • Fare un’escursione in barca intorno all’isola: navigare lungo la costa di Elafonissos permette di scoprire baie solitarie, grotte marine e spiagge raggiungibili solo via mare. Un’esperienza perfetta per sentirsi liberi e vivere l’isola in modo esclusivo ed autentico.
  • Esplorare la natura selvaggia dell’entroterra: tra dune di sabbia, cespugli di timo e sentieri panoramici, l’interno dell’isola svela un paesaggio sorprendente. Ideale per escursioni a piedi od in bici, dove respirare la vera essenza mediterranea di Elafonissos.
  • Vivere le sere d’estate tra musica e tradizione: al calar del sole, il villaggio si riempie di suoni e sorrisi. Le taverne ospitano musica greca dal vivo e danze popolari, regalando momenti di convivialità e calore tipici della cultura ellenica.

Seconda tappa: Monemvasia, la città fortezza

Monemvasia è una delle città più suggestive della Grecia, situata su un grande scoglio collegato alla terraferma da un istmo, viene chiamata “la Gibilterra greca” per la sua imponente posizione a picco sul mare. Quando ci si avvicina, Monemvasia appare come una città nascosta, protetta dalle mura medievali e circondata da un’atmosfera fuori dal tempo.

Fondata nel VI secolo d.C. fu un importante avamposto dell’Impero Bizantino. La sua posizione strategica la rese una fortezza imprendibile ed un centro di commercio fondamentale per il Mediterraneo orientale. Oggi, passeggiando tra le stradine lastricate della città vecchia, si possono ammirare case in pietra, archi, chiese bizantine e palazzi veneziani perfettamente conservati.

Una catapulta nel tempo dove sacro, profano, mistero e realtà si fondono lasciando spazio alla fantasia.

Cose da vedere e fare a Monemvasia
  • Passeggiare nella città bassa di Monemvasia: un dedalo di vicoli acciottolati, archi in pietra e case bizantine che si affacciano sul mare. Ogni angolo racconta secoli di storia ed invita a vivere l’atmosfera autentica e romantica del borgo medievale.
  • Salire alla città alta e alla rocca medievale: un percorso panoramico porta ai resti della città fortificata, con mura antiche ed una vista mozzafiato sul mare. Qui si respira la forza del passato ed il fascino intatto della Grecia bizantina.
  • Visitare la Chiesa di Agia Sofia: costruita nel XII secolo su una scogliera, domina l’isola con la sua eleganza austera. L’interno affrescato e la vista sul mare creano un connubio perfetto tra spiritualità, arte e bellezza naturale.
  • Ammirare il tramonto dalle mura antiche: quando la luce del sole colora di rosso le pietre ed il mare diventa oro, Monemvasia rivela la sua magia. Un’esperienza emozionante che trasforma il borgo in un dipinto vivente sul mare Egeo.
  • Assaporare i piatti locali nelle taverne del borgo: tra le stradine in pietra, piccole taverne servono piatti tradizionali con ingredienti del Peloponneso. Vino locale, pesce fresco ed olio d’oliva creano un’esperienza gastronomica autentica e ricca di sapori mediterranei.
  • Fare il bagno nella spiaggia di Pori: una lunga distesa di sabbia dorata e mare limpido a pochi minuti dal centro. Perfetta per rilassarsi, nuotare od ammirare la rocca di Monemvasia riflessa nelle acque cristalline del golfo Laconico.
  • Esplorare la grotta di Kastania: una meraviglia naturale poco conosciuta, ricca di formazioni rocciose e colori straordinari. Un viaggio nel cuore della terra che regala stupore e silenzio, perfetto per chi ama la natura e il mistero.
  • Scoprire le botteghe artigiane del borgo: tra vicoli e piazzette si nascondono piccoli laboratori dove artisti locali creano ceramiche, gioielli e tessuti. Ogni oggetto racchiude la storia dell’isola e diventa un ricordo autentico da portare con sé.
  • Fare un’escursione ad Elia o a Gerakas: due villaggi vicini dove il tempo scorre lento. Porticcioli tranquilli, natura selvaggia e taverne affacciate sul mare regalano un’esperienza intima, lontana dal turismo di massa ma ricca di autenticità.
  • Soggiornare in una casa storica nel borgo: pernottare tra mura in pietra e soffitti a volta significa vivere Monemvasia come un tempo. Le dimore restaurate offrono comfort moderni ed un’atmosfera d’altri tempi, perfetta per un soggiorno romantico.

Terza tappa: la Penisola del Mani il Cuore Selvaggio del Peloponneso

La Penisola del Mani è una delle aree più selvagge ed affascinanti della Grecia. Situata nel sud del Peloponneso, è una regione caratterizzata da montagne rocciose, uliveti secolari e torri in pietra che dominano i villaggi. L’atmosfera è quella di una terra antica e misteriosa.

Il Mani fu storicamente una regione autonoma, abitata dai manioti, un popolo orgoglioso e guerriero che resistette a lungo al dominio ottomano. Le torri in pietra, ancora visibili nei villaggi come Vathia, erano utilizzate sia come abitazioni sia come fortificazioni durante le faide tra clan.

Secondo la mitologia greca, proprio in questa zona si trovava l’ingresso dell’Ade, il mondo dei morti, presso la Grotta di Cape Tainaron.

Cose da vedere e fare nella Penisola del Mani
  • Esplorare le torri di Vathia: simbolo del Mani, il villaggio di Vathia è un capolavoro di architettura in pietra. Le sue torri medievali si stagliano contro il cielo, raccontando la storia di un popolo fiero e guerriero che ha sfidato il tempo.
  • Visitare la grotta di Diros: tra le più spettacolari della Grecia, offre un viaggio sotterraneo in barca attraverso laghi e stalattiti scintillanti. Un’esperienza surreale, sospesa tra mito e realtà, che svela la potenza nascosta della natura maniota.
  • Fare una sosta nel villaggio di Areopoli: cuore pulsante del Mani, con piazze lastricate, taverne tradizionali ed un’atmosfera vivace ma autentica. Perfetta per passeggiare tra case in pietra, gustare piatti locali e respirare la storia della regione.
  • Scoprire le spiagge di Gerolimenas: piccola baia incastonata tra rocce e torri di pietra, offre acque cristalline e silenzio assoluto. È il luogo ideale per rilassarsi, nuotare e osservare la bellezza selvaggia del paesaggio maniota.
  • Ammirare il tramonto al faro di Capo Tenaro: il punto più meridionale della Grecia continentale regala un panorama mozzafiato. Qui, dove secondo la leggenda sorgeva l’ingresso dell’Ade, il sole tramonta sul mare in un’atmosfera magica e mistica.
  • Visitare la chiesa di Taxiarches a Kita: una gemma nascosta del Mani, con affreschi bizantini perfettamente conservati. Il silenzio del luogo e la semplicità della sua architettura trasmettono una spiritualità autentica e profonda.
  • Fare trekking tra i villaggi di montagna: sentieri antichi collegano piccoli borghi immersi nel silenzio e nella macchia mediterranea. Camminare qui significa scoprire panorami aspri, ulivi millenari e la vera essenza di questa terra indomita.
  • Assaporare la cucina maniota: taverne ed agriturismi offrono piatti genuini come il syglino, olive locali e miele aromatico. Ogni sapore racconta il legame profondo tra la gente del Mani e la propria terra, aspra ma generosa.
  • Fare il bagno a Limeni: villaggio pittoresco sul mare con acque turchesi e case in pietra affacciate sull’acqua. Perfetto per un tuffo, un pranzo sul porto od una serata romantica al tramonto tra candele e profumo di salsedine.
  • Scoprire la torre di Troupakis-Mourtzinos a Kardamyli: un’antica residenza fortificata che racconta la storia delle famiglie del Mani. Oggi è un piccolo museo che permette di rivivere la vita dei clan manioti e la loro fierezza eterna.

Un itinerario tra Elafonissos, Monemvasia e la Penisola del Mani non è una semplice vacanza, ma un’esperienza immersiva. Significa scoprire una Grecia autentica, fatta di mare cristallino, villaggi medievali, torri di pietra e storie di eroi e leggende. Ogni tappa regala emozioni diverse: la bellezza naturale di Elafonissos, la storia medievale di Monemvasia e l’anima selvaggia del Mani.

Cosa aspetti? Scrivici a info@meraviglioseisolegreche.com le tue date ed organizzeremo tutto per te, il tuo unico pensiero sarà quello di cosa mettere dentro alla valigia.



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