Penisola del Mani Peloponneso
La Penisola del Mani che in realtร si chiamerebbe Penisola della Mani perchรจ in Greco risulta al femminile, รจ una regione nel dito centrale del Peloponneso nella parte meridionale della Grecia, tra la Penisola di Laconia nella parte est ed il Golfo Messenico nella parte ovest.
Un luogo nascosto, dove la terra non รจ fertile, fatta di pietre, pochi alberi di ulivi e fichi d'india. Un continuo passaggio tra tornanti e strade, tra salite e discese con alte scogliere lungo la costa, per arrivare in piccole baie e pittoreschi porticcioli dove il mare รจ limpido piu' che mai, fino all'imponente catena del Monte Taigeto dove la leggenda narra che gli Spartani buttassero i bambini non adatti a combattere.
Una regione che nei secoli ha visto continui scontri tra clan, costringendo la popolazione a costruire torri difensive per proteggersi dalle continue incursioni nemiche (se ne contano quasi 800 di torri), un territorio rude e difficile che neanche i turchi sono riusciti a sottomettere, ma nonostante tutto con un fascino tutto suo, dove si respira storia ovunque e con un paesaggio naturalistico ineguagliabile.
Ci sono cose da vedere ce ne' per tutti i gusti, a partire da Kardamyli con le sue acque cristalline dal colore blu, circondato da oliveti selvatici, le case in pietra, il piccolo porto e le sue spiagge fantastiche. Ed ancora Areopli capitale della Penisola con il suo centro di edifici sempre in pietra, vicoli pittoreschi e piena di locali, negozi e taverne tipiche; spostandosi si arriva a Limeni, un minuscolo borgo in una bellissima baia che sembra quasi una piscina dove la pace regna sovrana. Gerolimenas un piccolo villaggio di pescatori, Vathia un paese fantasma sopra uno promontorio roccioso a picco sul mare, dove i fichi d'india si sono impossessati del paesaggio e dove si trovano la maggior parte delle case torri, Capo Tainaro dove la leggenda narra si trovi la casa di Ade, dove รจ possibile con una passeggiata a piedi arrivare fino al faro tra insenature con acque dal colore turchese e rilassarsi nella baia di sabbia sulla spiaggia di Marmari e Gythio un cittร storica sulle rive del fiume Evrotas, a circa quaranta chilometri da Sparta dove ad oggi si trova un bellissimo teatro dell'epoca romana ben conservato. Ultime ma non per importanza le Grotte di Diros, raggiungibili in barca tra cunicoli dove l'acqua รจ limpidissima dai colori cangianti ed in alcuni punti sembra quasi impossibile arrivarci da quanto basse e strette.
Una continua scoperta di luoghi magici, dal sapore ancora autentico e rupestre con continui cambiamenti di panorama e paesaggi non cosรฌ facili da raggiungere, ma che vi regaleranno un'esperienza diversa e vi farร conoscere una Grecia diversa.