Isola di Mykonos

Ed eccoci alla regina della Grecia, l'isola di Mykonos!

Paragonata ad Ibizia per il divertimento trasgressivo e folle, è una delle isole greche più ricercate per una vacanza che ogni anno attira migliaia di persone. La troviamo nell'Arcipelago delle Cicladi ed insieme all'isola di Santorini sono le uniche ad avere un aeroporto internazionale.

Meta blasonata, dove tutto ha un prezzo (e che prezzo) ma che vi conquisterà dal momento in cui ci metterete piede. Si perché Mykonos non è solo jet set o movida, è anche una meravigliosa isola ricca di bellezze naturali, arte e cultura.

Secondo la mitologia greca il suo nome deriva dal figlio di Anio Re di Delos nonché nipote dell'illustre Apollo. E' considerata secondo la leggenda il luogo dove si concluse la Gigantomachia con la vittoria di Eracle sui Giganti e si pensa che le rocce attorno a Mykonos siano proprio i corpi dei colossi.

Si presenta con un territorio tipico del Mediterraneo con una rigogliosa vegetazione, ampie zone fertili di agrumi ed ulivi il tutto circondato da spiagge idilliache bagnate da un mare limpido e trasparente dalle sfumature del blu fino allo smeraldo, al turchese ed all'azzurro. Il suo picco più alto è Profiti Elias (in Grecia tutte le vette più alte si chiamano cosi') e si espande per circa novanta chilometri quadrati per una lunghezza massima di venti chilometri ed una larghezza di quindici. Un'isola piccola ma che regala tante cose da fare e da vedere dove il giorno si confonde con la notte e dove si dorme poco.

Si sceglie una vacanza a Mykonos per la sua natura, perché ha un'energia tutta sua, per il divertimento e la mondanità, per rimanere anche scioccati a volte, perché è folle, cosmopolita e glamour ma anche perché è semplicemente bella. Ha la nomea di essere frequentata solo dal popolo omosessuale o LGBT ma non è assolutamente vero, ok il turismo gay è molto presente ma è adatta anche per le famiglie con bambini o le coppie, d'altronde di spiagge, locali e luoghi tranquilli ce ne sono talmente tanti basta semplicemente scegliere.

Partiamo con la sua capitale Mykonos Town ad ovest. Negli anni settanta mecca per il movimento hippy dove tutto era semplice ed economico, ai giorni nostri è diventata la cittadina balneare più apolide di tutta la Grecia. Ricercata da VIP e da perfetti sconosciuti è riuscita a trasformarsi ed ammaliare chiunque. A ridosso di un pendio è un classico borgo con dedali labirintici che in passato erano da deterrente per i predoni del mare, case in accecante calce bianca dalle finestre azzurre, strade che sembrano disegnate dai toni grigi e bianchi, chiesette, negozi di super lusso, caffetterie, ristoranti alla moda, tradizionali taverne e scorci da immortalare nella foto ricordo perfetta. A Mykonos Town si trovano inoltre alloggi dal design ricercato, faraoniche ville con piscina ed abitazioni un tempo appartenute ad umili pescatori trasformate in centri per l'arte. Nonostante questa ostentazione sfarzosa però, Mykonos Town riesce ancora ad avere quel sentore di puro dove tutto è possibile.

Una delle zone più affollate è senza dubbio Little Venice che non dovete assolutamente perdervi. Ad est di Mykonos Town nei pressi del vecchio porto è un quartiere che ricorda molto la nostra Venezia ed ecco il perché del suo nome. Antiche case con l'affaccio diretto sul mare dalle fondamenta in acqua, dai mille colori dove nel 1700 vivevano capitani e mercanti facoltosi con una vista sull'Egeo sublime. Un luogo magico che regala uno dei più bei tramonti tutto da vivere seduti in uno dei suoi eleganti e deliziosi locali con un cocktail in mano guardando il sole lascia posto all'oscurità senza professare parola ma perdendosi nei propri pensieri e nella magia del crepuscolo. Qui si radunano artisti famosi, fotografi da tutto il mondo che immortalano a loro modo l'eterea bellezza di Little Venice. Si trovano inoltre esclusivi club dove aspettare l'alba e ristornati gourmet dove appagare i propri sensi.

Il mulini a vento di Mykonos sono un “must to do it” durante la vostra permanenza. Chiamati anche Kato Myli li troviamo sulla sommità di una collina ad ovest del capoluogo nella zona di Kastro. Segno identificativo di Mykonos risalgono al XVI secolo e per oltre 400 anni furono la maggior fonte economica dell'isola in quanto un tempo era una delle più grandi produttrici di grano esportandolo anche fuori dalla nazione. Una volta dismessi sono stati conservati al meglio tanto da essere diventati uno dei punti panoramici più' belli dove osservare il mare e aspettare il tramonto. Dei sedici originali ne sono rimasti cinque ed è visitabile solo uno chiamato Bonis che ha ripreso vita con un curioso museo di fotografie.

Ospite fisso e mitico di Mykonos è il pellicano Petros, una vera e propria icona. Lo potrete trovare (non l'originale ma il suo successore), che con nonschalance si aggira per i vicoli e che non disdegnerà nell'accettare uno stuzzichino da parte vostra.

Per un momento di storia, andate in escursione all'isola di Delos, considerata sacra dove nacquero Apollo ed Artemide. E' riconosciuta come patrimonio mondiale dell'Unesco e conserva le rovine risalenti al periodo ellenistico. Nel periodo romano era un importante centro religioso con una economia molto prospera. Si narra che nessun mortale sia mai potuto nascere o morire a Delos tanto che, chi era in fin di vita veniva trasferito sull'isola di Rineia per preservare la santità del luogo.

Non lasciatevi influenzare da quello che si dice e si legge di Mykonos, non è un posto di perdizione, sicuramente trasgressiva ed un po' bizzarra ma rimane comunque un'isola meravigliosa tutta da scoprire.