Kimolos

Il Castello di Chorio Kimolos

2 minuti per la lettura

Il Castello Veneziano di Chorio, lo troviamo a meno di un chilometro dal porto di Pshati all'interno dell'odierna capitale nella parte sud est dell'isola di Kimolos.

Una reliquia del passato che rende perfettamente l'idea di come potesse essere la vita una volta. Nel 1207 Kimolos, entra nel Ducato di Naxos sotto la direzione del veneziano Marco Sanudo. Nel 1537 viene assediata e saccheggiata dal pirata turco Barbarossa che non riuscรฌ comunque a finire il periodo di dominio dei veneziani i quali furono pero' obbligati a pagare un tributo annuale al Sultano. La sua costruzione risale alla fine del XVI secolo per mano di Ioannes Rafos un armatore che si presume abbia voluto la fortezza per i marinai e le famiglie della sua flotta Una seconda funzione era quella di proteggere gli abitanti ed i loro beni dalle continue incursioni dei predoni restando comunque vicino al mare per il commercio locale. Nel 1638 per la seconda volta viene attacco ed in questa occasione venne distrutto.

La sua forma รจ esattamente come altri insediamenti veneziani del XV secolo presenti nelle Isole Cicladi. Chiamato โ€œvillaggio nel villaggioโ€, nel centro era protetto da due complessi rettangolari di case a raggi convergenti nello stesso punto, una attaccata all'altra con pareti esterne senza aperture che formavano quindi un muro di protezione dall'esterno. Erano di dura roccia ferrosa con decorazioni in pietra calcarea ed architravi dove erano incisi stemmi e date. Se ne contavano 123, avevano due piani dove ad ogni livello ospitava una famiglia. Tra i due complessi una sorta di circonvallazione molto stretta dove potevano solo passare dei carretti. Nel cuore del maniero dei palazzi adiacenti ed una piazza con la Chiesa della Nativitร  di Cristo costruita nel 1592. Nella strada sotto Agios Chrysostomos si trova la chiesa di Agios Spyridon dove al suo interno รจ conservata una icona del 600 rappresentante Cristo e la Vergine. Ad est invece la chiesa dell'Evangestristria, ad ovest le due chiese parallele del XVII secolo Panagia Oikonomou e della Metamorphosis mentre a sud la chiesa di Taxiarches.In seguito vennero costruiti alcuni torrioni quadrati difensivi alcuni dei quali ormai in rovina mentre altri trasformati in abitazioni.

Il castello esterno presenta due porte, una a sud denominata Porta Inferiore che dava sulla strada e sul mercato, ed una ad est chiamata Porta Superiore dove oggi si trova il Museo del Folklore ed il Museo del Mare. Su entrambe le entrate delle incisioni del 1650 e del 1646. Ogni mattina i cittadini uscivano dalla fortezza per andare al lavoro, tornado poi alla sera oppure quando veniva suonato l'allarme a volte anche appiccando un fuoco per l'avvicinamento dei briganti. Chi non riusciva a raggiungere la cittadella, era costretto a ripararsi in una grotta. Alla fine del XVII secolo, compaiono case fuori dal castello visto che il pericolo dei pirati andava sempre di piรน scomparendo, ma la forte espansione avviene dopo la guerra d'indipendenza greca.

La parte centrale del Kastro soprannominato Mesa (dentro in greco) Kastro ad oggi รจ in completa rovina, mentre Exo (fuori in greco) Kastro le case sono ancora ben conservate e sono state ricavate delle porte e delle finestre.


Come arrivare al Castello di Chorio

Facile, bisogna prima di tutto raggiungere l'isola di Kimolos ed arrivati al porto di Psathi, proseguire a piedi per meno di un chilometro verso l'alto.

Una visita doverosa tra le cose da fare e vedere a Kimolos, per una vista da lasciare senza fiato e per scoprire un borgo dove il peso della storia รจ ancora molto presente.

Tags
Condividi

Richiedi un preventivo per la tua vacanza

Sarai contattato da un nostro operatore o via telefono oppure via whatsapp dal numero 3338599121 per poter personalizzare ed esaudire al meglio ogni tua richiesta.
Riceverai un messaggio via whatsapp quando i preventivi sono pronti.
Oops.. si รจ verificato un problema: clicca qui e ricarica il sito