L'isola di Tinos fa parte dell'arcipelago delle Cicladi. Lussureggiante perla dell'Eego è di una bellezza struggente con magnifiche spiagge, foreste dagli intensi colori, mare cristallino e l'atmosfera che si respira oggi è come se si fosse fermata a trent'anni fa. Non ancora assediata dal turismo di massa, si potranno godere vacanze tranquille ed all'insegna del totale relax senza rinunciare però allo spettacolo della natura ed a tutte le comodità primarie.
Tinos è un' isola di fede infatti ospita il Santuario della Vergine Maria Evangelista detta anche “Megalochari” (colei che concede grazie). E' come paragonarla alla nostra Lourdes dove ogni anno migliaia di pellegrini da tutta la Grecia vengono ad omaggiare la Vergine sperando loro che faccia una grazia percorrendo in ginocchio la strada che si arrampica sulla montagna per arrivare al Santuario in segno di rispetto e sacrificio. (I pellegrinaggi sono il 25 marzo, 15 Agosto e 15 Novembre).
Tinos è un'isola molto bella, il suo paesaggio è verde e montagnoso con piccole cappelle e colombaie dappertutto ed ancora piccoli villaggi da esplorare. E' abbastanza ventosa ed il mare intorno a volte un po' mosso. La gente vive di agricoltura, allevamento e per l'estrazione del famoso marmo verde utilizzato per costruire grandi opere come il Louvre, Buckingham Palace, ed alcuni monumenti ad Atene. Secondo la mitologia Tinos era “l'isola dei serpenti” proprio a causa della moltitudine di tali animali che la infestavano ed il Dio Poseidone al quale erano particolarmente cari gli abitanti, li scaccio' via tutti per proteggerli.
Da vedere assolutamente la Basilica della Vergine Maria costruita nel 1823 dopo che una suora in sogno vide l'icona miracolosa e dopo lunghi scavi nella zona indicata dalla Madre venne trovata ed ad oggi venerata dal popolo ortodosso. Si narra che prima della Basilica ci fosse un tempio dedicato al Dio Dioniso. Uno dei motivi principali per i cui pellegrini vengono qui' è legato alla sterilità, quando una donna visita l'isola promette alla Vergine che chiamerà il bambino con il suo nome e pare funzioni...
La capitale Chora è ricca di ristoranti, taverne, bar ed anche una buona vita notturna ma come succede di solito nelle isole greche non è l'unico centro abitato interessante e cosmopolita, su tutta l'isola ci sono tanti villaggi belli ed antichi molto diversi tra di loro ognuno con le proprie tradizioni e meritevoli di una visita.
A sud ovest troviamo il villaggio di Kionia famoso per le sue lunghe spiagge di sabbia, Karyani ed Isternia verdeggianti con importantissime fonti di acqua curativa, Pyrgos capitale del marmo e della scultura, e proseguendo dopo un paio di tornanti Panormos villaggio stupendo tutto spiaggia e mare con barchette di pescatori, taverne di pesce freschissimo e tramonti da sogno dove lasciare tutto lo stress fuori ed oziare sotto l'ombra dei tamerici e dimenticarsi di tutto.
E poi c'è Tarambados il posto migliore dove trovare le famose colombaie veneziane che un tempo ospitavano i colombi vero simbolo dell'isola. Voulax molto vera e famosa per le tonde formazioni rocciose che circondano il villaggio e per la tradizione di cestini in vimini intrecciati, infine un giro da Agapi (amore in greco) piccolo centro dove le lancette dell'orologio pare si siano fermate. Insomma un'isola dai mille volti dove pero' tutto è ancora autentico e la modernità pare non abbia ancora nessun potere, dove perdersi tra i propri sogni e dimenticare per un po' la frenesia della vita moderna.
Come arrivare a Tinos
Volo per Mykonos + traghetto per Tinos (circa 30 minuti).
Volo per Atene + traghetto per Tinos dal porto di Rafina (cira 4 ore).