Spiaggia di Kolokytha Creta

La nascosta e meravigliosa spiaggia di Kolokytha (che in greco significa zucchina) la troviamo nella parte sud est dell'Isola di Creta nei pressi del pittoresco villaggio di Elounda e di Agios Nikolaos, proprio sotto all'isola di Kalydon.

Una spiaggia ancora remota ed intatta dove troverete una piccola lingua di soffice sabbia bianca bagnata da un mare turchese ed azzurro con acque cristalline e trasparenti. Un piccolo paradiso che negli ultimi anni è stato scoperto da tanti viaggiatori e che soprattutto nel periodo estivo si riempie anche dalle escursioni giornaliere organizzate dalle varie agenzie che toccano anche l'isola di Spinalonga diventando troppo affollata.

Non è per niente attrezzata e sicuramente anche grazie alla non urbanizzazione è rimasta selvaggia ed adorabile, solo qualche albero di tamerici e di ulivi secolari per un po' di ombra durante le ore più' calde niente di più', perciò se deciderete di passarci tutta la giornata, ricordatevi di portarvi tutto il necessario da qualcosa da bere e da mangiare. A sinistra in direzione nord-ovest dove attraccano le barche, ci sono scogli piatti dove amano posizionarsi gli amanti del naturismo.

In realtà la spiaggia di Kolokytha o chiamata anche dai locali spiaggia di Agios Loukas è proprio sopra ad un piccolo isolotto collegato da uno stretto passaggio alla terraferma. Il piccolo canale è stato costruito nel 1897 dall'esercito francese proprio per collegare Elounda alla Baia di Mirabello. L'isola di Spinalonga sullo sfondo ricorda i tempi passati quando veniva usata come lazzaretto che ha ospitato l'ultima colonia di lebbrosi fino al 1957.

Da visitare la piccola cappella di San Luca che dà il nome alla spiaggia e dove tra l'altro il percorso per raggiungerla, regala scorci di panorama difficilmente dimenticabile, ed ancora verso nord la cappella bizantina di San Fokas eretta in omaggio a Niceforo Foca l'imperatore bizantino che aiuto' i cretesi a liberarsi dal dominio arabo nel 961 a.C. Infine vicino alla spiaggia si trovano le rovine di una basilica paleocristiana del V secolo venuta alla luce solo nel 1971 grazie all'archeologo Manolis Borboudakis. Un museo a cielo aperto con frammenti di capitelli di marmo, pavimenti a mosaico, il pulpito ed una cisterna a volta ormai in parte crollata per mano delle continue incursioni dei pirati. Secondo la tradizione cretese, la chiesa era stata costruita in origine in onore di Santa Caterina.

Prima cosa da qualsiasi luogo avrete deciso di passare la vostra vacanza a Creta, dovete dirigervi verso Elouda e seguire verso est. Superate le antiche saline di Elounda sulla destra troverete dei mulini a vento ed un pittoresco ponte con delle barche attraccate. Seguite la strada fino a che da asfaltata diventa sterrata ed a circa duecento, trecento metri girate a destra. Qui bisogna lasciare la macchina e percorrere a piedi circa cinquecento metri, una breve e piacevole passeggiata passando per la chiesetta di Agios Loukas.

Da sottolineare che il tragitto è un valore aggiunto per il magnifico paesaggio che lo circonda.

Un'altra valida alternativa è quella di fare un'escursione organizzata in barca, molte sono le proposte che potrete trovare nelle località turistiche della zona.

Una tappa da inserire nella lista delle cose da vedere a Creta per godere un angolo molto bello e che vi farà entrare ancora di più' nell'atmosfera cretese che nonostante faccia parte della Grecia ha un sapore completamente diverso ed unico.