Villaggio di Olympos Karpathos

Olympos, già dal nome possiamo aspettarci qualcosa di misterioso ed unico. Il villaggio si trova nella parte nord ovest dell'isola la zona più selvaggia di tutta Karpathos a circa otto chilometri dal villaggio di Diafani.

Arroccato sulla montagna sospeso tra le nuvole proprio come il monte degli Dei, si tratta di un borgo dal fascino particolare che potrete trovare solo ed esclusivamente qui. A forma di anfiteatro alle pendici del monte del Profeta Elia ed a circa 310 metri sopra al livello del mare, regala un panorama incantevole su tutti e due i lati di Karpathos e sul maestoso Egeo. Le case sembrano librate nell'aria e la luce solare irradia per buona parte del giorno tutte le abitazioni donandogli un effetto quasi magico.

Caratteristica di Olympos sono i mulini a vento, ce ne sono circa 75 ed ogni famiglia ha il proprio. Alcuni sono ancora perfettamente funzionanti, altri invece sono abbandonati ma danno quel tocco particolare al paese. Olympos viene chiamato anche il Villaggio delle donne in quanto la presenza femminile supera di numero la presenza maschile perchè gli uomini erano spesso lontani per ragioni lavorative e nei tempi antichi impegnati nelle varie diatribe con i pirati.

Ad oggi potrete trovare alcune taverne dove gustare le specialità locali come il miele dell'isola di Saria, le spezie fatte con le erbe selvatiche della montagna ed il tipico pane scuro con semi di sesamo e dal profumo di chiodi di garofano. Per la via principale numerosi negozi che vendono i classici souvenir ed i tradizionali veli fatti sapientemente a mano dalle donne del posto che tutt' ora si vestono con le tuniche della tradizione passata. Ai tempi nostri, sono circa 500 le persone che vivono stabili ad Olympos per la maggior parte anziani e nella piazza del paese potrete trovare gli uomini che seduti sulle tavolate passano il loro tempo a chiacchierare od a cantare vecchie canzoni.

Olympos era una città dorica chiamata Vrykous e faceva parte delle tre antiche città di Karpathos (le altre due erano Aperi ed Arkasa). Era posizionata più in basso rispetto ad oggi, ma a causa dei continui attacchi da parte dei pirati, gli abitanti furono costretti a spingersi nelle zone più' montuose per potersi difendere meglio. La lingua usata anche in epoca moderna è differente dal resto dell'isola , infatti gli abitanti hanno mantenuto il dialetto locale, i costumi e gli usi.

Fino al 1980 il villaggio di Olympos, era praticamente quasi impossibile raggiungerlo perchè sperduto tra le remote montagne di Karpathos e le comunicazioni tra la parte nord e la parte sud dell'isola a differenza pianeggiante ed agevole erano pressoché nulle. Diciamo anche che gli abitanti stessi non voleva avere a che fare con nessun altro villaggio di Karpathos soprattutto con Pigadia la capitale. Per tantissimo tempo fino al 2011 era completamente indipendente e provvedeva ai bisogni in autonomia con le proprie risorse agricole e gli unici contatti erano con i vicini paesi di Avlona e Diafani. Dal 1990 la rete stradale è stata ampliata e migliorata in modo da poter raggiungere tranquillamente Olympos ed ha permesso al villaggio di svilupparsi con il turismo molto presente soprattutto nei periodi estivi. Grazie al suo charme ed alla sua particolare architettura, Olympos è diventata la sede storica del nuovo comune di Karpathos.

Non perdetevi le varie feste popolari e celebrazioni che ancora vengono mantenute vive ad Olympos seguendo gli antichi riti che danno vita a festeggiamenti a base di canti popolari accompagnati da vecchi strumenti come la zampogna e la lira, a balli ed abbuffate di cibo tradizionale.

Interessanti percorsi di trekking che partono da Diafani arrivano fino al villaggio di Olympos ed Avlona, passando tra paesaggi incantevoli ed a stretto contatto con la natura.

Il momento più favorevole per visitarlo è di sicuro od alla mattina presto oppure quando tutti sono spaparanzati in spiaggia in modo da potersi godere le viuzze e magari fermarsi in qualche taverna panoramica a mangiare. Inutile dirvi che l'ora del tramonto è una vera e propria esperienza cromatica e sensoriale.

Un po' tortuoso dato le salite, le discese ed i vari tornanti ma fattibile in totale sicurezza attraverso la strada principale. Tenete sempre come riferimento la città di Pigadia e zigzagando per circa una quarantina di chilometri in salita arriverete in questo angolo nascosto pieno di storia e carisma.

Non azzardatevi a non inserirlo nella lista delle cose da vedere a Karpathos, sarebbe una grave perdita per la vostra vacanza in Grecia a meno che decidiate di ritornaci.