Sito Archeologico di Eleftherna Creta

Eleftherna, o Eleutherna (in greco Ελεύθερνα) è una antica città che si trova a circa 25 chilometri direzione sud est di Rethymno vicino al Monastero di Arkadi esattamente sul dorsale del Monte Psiloritis a 380 metri di altezza sopra al livello del mare.

Il motivo della sua posizione proprio in questo punto al centro dell'isola di Creta è stato dettato dal fatto che fosse proprio sulle strade che collegava l'antica Kydonia (l'odierna Chania), Knossos , il Monte Ida, Festo e Gortyna. La protezione naturale della collina e l'acqua dei torrenti che arrivava dal monte consentivano di coltivare la terra ed allevare gli animali ed, essendo una grande superficie fertile per poter usufruire dei doni di Madre Natura come le erbe, il miele e la pietra calcarea ottima per creare sculture ed opere architettoniche, fecero si che Eleftherna prosperasse diventando un punto strategico e di pregio.

Un sito archeologico molto importante non ancora completamente scoperto ma che presume regalerà informazioni di grande valore agli archeologi. I primi scavi sono iniziati nel 1985 per mano dell'Università di Creta ed ancora oggi si cercano tracce della sua storia. In realtà scritti rivelano che già alla fine del XIX secolo Payne Artur Evans lo scopritore di Knossos si interesso' al sito ma lo abbandono' in quanto secondo il suo parere poco interessante. Nel 1929 ripresero le ricerche dal Briths Archaeological School ma anch'esse vennero sospese.

La città venne fondata dai Dori nel IX secolo a.C ed era una alleata con Filippo V di Macedonia nella prima guerra cretese dal 205-200 a.C contro Knossos. L'arrivo dei Romani sotto il comando del generale Quinto Cecilio Metello fece espandere notevolmente Eleftherna grazie alle costruzioni di terme, ville, edifici pubblici, grandi cisterne, e torri. Dal 365 a.C fu conquistata dai bizantini e divenne una diocesi e proprio in questo periodo venne edificata la grande Basilica i cui resti si possono vedere anche oggi. Nel VIII secolo, le continue invasioni arabe e nel 796 un violento terremoto portarono alla distruzione della città ed al suo abbandono.

I maggiori ritrovamenti sono stati scoperti in tre diversi punti, a Orthi Petra nella parte ovest, a Pyrgi in alto della collina, a Katsivelo nella zona nord e nell'area di Nisi dove sono rinvenuti reperti dell'epoca ellenistica.

Di notevole importanza la Necropoli del periodo antico Geometrico di Orthi Petra dove è stata rinvenuta una tomba chiamata “tomba dei guerrieri” con 480 vasi ed armi oltre che, ad una trincea di guerrieri uccisi durante una battaglia. Nel 2010 poi una scoperta sorprendente una tomba del 700 a.C miracolosamente non saccheggiata sbarrata da un pesante di masso di oltre 800 chili con all'interno un vaso sdraiato ed un barattolo contenente i resti di ossa di una giovane coppia ricoperti da un cappello d'oro formato da 3000 fogli d' oro dalle diverse forme. Ed ancora un gioiello indossato dalla giovane a forma di ape animale sacro a Creta che se visto da una posizione diversa diventa un giglio. Il pezzo forte dei ritrovamenti rimane l'occhio d'oro a grandezza naturale che fu chiamato l'occhio di Tutankhamon vista la similitudine con quello della maschera funeraria del Re Egizio.

A Pyrgi invece considerato il centro dell'antico insediamento di Eleftherna, sono venuti alla luce edifici di epoca romana e paleocristiana.

La grande importanza del sito di Eleftherna ha fatto si che venisse creato un bellissimo Museo Archeologico. All'interno dell'area per valorizzare ulteriormente questo grande dono del passato sono stati predisposti sentieri, pannelli informativi, scale in legno per poter visitare al meglio tutta la zona.

Se non avete un mezzo proprio, da Rethymno ci sono dei bus pubblici con una frequenza ogni 4 ore ma come sempre vi consigliamo di visionare le tabelle orarie. Per informazioni + 30 2821091288.

Se avete un mezzo proprio prendete verso est e tramite EO Rethimnou Irakliou/Voak/E75/EO90 e poi dirigersi sulla Epar.Od. Platanon-Moni Arkadiou ed infine seguite le indicazioni per Eleftherna.

Per i patiti di archeologia sicuramente un sito da visitare e mettere nella lista delle cose da vedere a Rethymno, ma anche chi non ha questa passione può comunque decidere di fare una nuova esperienza che certamente lascerà un ottimo ricordo e potrà essere una valida alternativa ad una giornata di mare.