Museo Archeologico di Heraklion Creta

Il Museo Archeologico di Heraklion è considerato uno dei più interessanti e completi di tutta la Grecia dove è conservata la imponente storia Cretese.

Una spettacolare collezione di arte minoica vi aspetta con oltre 15 mila reperti che raccontano la vita di 5500 anni andando dal periodo neolitico a quello greco romano.

Raccolti nel corso degli anni e da numerosi scavi archeologici tra insediamenti, ville, cimiteri e santuari in tutta l'isola di Creta, venne costruito tra il 1933 ed il 1937 dal il progetto di Karantinos proprio al di sopra di un convento francescano dell'epoca veneziana distrutto dal terremoto del 1856.

Disposto su tre piani, troviamo al piano terra la sezione dedicata alla civiltà minoica, una seconda ala al periodo greco-romano, ed una parte del piano terra è dedicato alle scultura per la maggior parte del ciclo greco-romano.

La prima parte della raccolta precisamente le sale I e II sono intitolate al periodo Pre-Palaziale che raggruppa il periodo Neolitico fino alla prima età del bronzo (6000-1900 a.C), i cui oggetti sono stati recuperati dalle fondamenta del Palazzo di Knossos e dalle tombe di Tholos. Raffinati gioielli, vasellami e figure votive di terracotta, finemente decorate come le raffigurazioni di atleti che sfidavano i tori prendendoli per le corna come se fossero manubri e con disprezzo del pericolo affrontavano gli animali per dimostrare il loro coraggio. Il pezzo più famoso il pendente d'oro ritrovato nella necropoli di Malia con due api che tengono tra le zampe granuli di polline, sulla testa una gabbia in filigrana ed una goccia di miele tra le bocche.

Nella terza stanza invece sono custoditi i reperti del primo periodo palaziale che va dal 1900 al 1700 a C. La maggior parte dei ritrovati arriva da Festo ed il manufatto più rilevante è “il servizio da cena reale”, un set di vasi, piatte, coppe e recipienti in ceramica policroma dai disegni originali con pesci, fiori o frutti.

Nella quarta e quinta stanza, si trovano le testimonianze del secondo palazzo di Knossos, e quelli di Festo, Malia e Zakros. Un modello in legno dell'intero palazzo potrà darvi la consapevolezza di quanto fosse maestoso l'insediamento, mentre un altro modellino di una sola sezione del palazzo ha potuto far scoprire agli archeologici le dimensioni delle colonne che ad esempio erano più' larghe nella parte superiore rispetto alla base. Ed ancora vasi con disegni di animali, decorazioni con la testa del toro ed il reperto più' importante in assoluto il Disco di Festo, un semplice disco di terracotta di 15 centimetri inciso a spirale con geroglifici non ancora ad oggi scoperti ma che sicuramente non rappresentano la scrittura minoica.

Nella sesta stanza cimeli di vita quotidiana come piatti e scodelle in terracotta. Quattro pezzi rari come la statua dell'acrobata raffigurato in uno slancio ginnico, un vaso di steatite nera chiamato dei pugilatori che rappresenta i combattenti, l'affresco murale della taurotapsia il salto acrobatico sopra ad un toro dove l'atleta prendendo le corna dell'animale lo costringerà a girare la testa verso l'alto dando la spinta necessaria all'uomo per fare salti mortali ed acrobatici, ed infine un bracciale di avorio finemente intagliato con motivi legati alla tauromachia.

Nella settima ed ottava stanza, oggetti utilizzati durante i riti nei santuari come statuette rappresentanti uomini e donne tra cui la Dea dei Serpenti, simbolo della civiltà. Ed ancora la testa del toro in pietra con le corna color oro, l'anello di Minosse ed un rhyton (un contenitore) con la fora a testa di leonessa.

Sempre al primo piano troviamo i magnifici affreschi del palazzo di Knossos come i delfini che nuotano che si trovava nel megaron (sono le stanze) della regina, piuttosto che le signore in blu od il raccoglitore di zafferano.

Ed eccoci arrivati al piano terra che ospita le sculture del periodo greco-romano. Bellissime statue di Plutone e Persefone con il cerbero il cane a tre teste, quella di Demetra con la cornucopia dell'abbondanza fino alle statue di Artemide ed Apollo nell'atto di uccidere i figli di Niobe.

La gloriosa storia di Creta racchiusa all’interno del Museo Archeologico di Iraklio per testimoniare la vivacità della vita economica, sociale e artistica del passato. Una tappa doverosa e da inserire senza dubbio nella lista delle cose da vedere a Creta , sarebbe veramente un'occasione persa a meno che la vostra intenzione sia quella di ritornarci.