Antica città di Stagira Calcidica Settentrionale

Stagira è l'antica città che ha dato i natali al filosofo Aristotele nel 384 a.C poliedrico maestro e studioso di grandi argomenti che andavano dalla matematica alla filosofia, alla letteratura, alle scienze, alla politica , alla storia, e considerato insieme a Platone suo maestro e Socrate uno dei capostipiti del pensiero filosofico dell'occidente.

Venne fondata nel 656 a.C da coloni provenienti dall'isola di Andros e nel 480 a.C occupata da Serse I durante l'invasione persiana. Terminato il dominio persiano si allea con Atene e poi con Sparta per essere poi nuovamente occupata da Filippo II di Macedonia del 349 a.C che, dopo averla rasa al suolo la ricostruisce a patto che Aristotele diventi il tutore del figlio il grande Alessandro Magno.

Il sito archeologico in cima a due dolci colline abbracciate dal maestoso Mar Egeo dove la vista lascia senza parole. Viene alla luce nel 1960 per mano dell' archeologo greco Kostas Sismanidis ed è di una importanza immensa in quanto conserva la tomba del grande filosofo. Sulla vetta si trova un grande muro di età classica che delimita i confini ad ovest della vecchia città. Una massiccia fortificazione con torri e bastioni dalle forme quadrate e circolari collegate tra loro da pesanti dischi sovrapposti a motivi di squame.

In cima alle colline si trova l'agorà centro politico e commerciale della città vicino a magazzini e negozi con una maestosa Stoà dalla forma rettangolare con passaggi coperti, portici a colonne aperte da un lato e scale dove gli abitanti si trovavano per i dibattiti pubblici che fanno ben capire come era originariamente.

E' stata scoperta anche la Cittadella con santuari, case pubbliche e private che rappresentano il tessuto urbano della città di Stagira. Andando verso il basso per poi risalire si trova una cisterna dove si presume fosse conservata l'acqua , una cantina, il muro difensivo dell'epoca bizantina e la tomba monumento di Aristotele.

Il mausoleo ha una forma ad arco di dieci metri che circonda la torre bizantina quadrata dal pavimento in marmo con al centro un' altare chiamato Aristoteleion dove secondo i documenti storici sono state sepolte le ceneri di Aristotele subito dopo la sua morte avvenuta nel 322 a.C nella Calcide in una hydria di bronzo. La vista dal sepolcro è a 360 gradi e dalle ricerche si evince avesse un tetto in tegole di ceramica opere di esperti vasai con una strada pavimentata che conduceva all'ingresso dove i pellegrini si recavano per portare doni ed offerte in memoria al filosofo, un' opera di riconoscenza da parte degli Stageriti per onorare il prezioso concittadino che tanto fece per la sua città. Inoltre per celebrare Aristotele venne istituita anche una festa annuale chiamata Aristoteleia.

Per i piu giovani il Parco di Aristotele a 500 metri sopra al livello del mare con una fantastica vista sul golfo di Ierissos che propone un percorso interattivo dove è possibile sperimentare con strumenti come lenti solari alcuni fenomeni di Madre Natura oppure con dei potenti telescopi scoprire i monasteri della Montagna Sacra.

Il sito è completamente gratuito e nonostante tutto è sempre molto ben curato e conservato e vi raccomandiamo di contribuire a mantenerlo tale.

Niente di piu' facile, con la macchina si arriva in prossimità del sito dove potrete lasciare il vostro mezzo nel parcheggio prima del cancello, poi si prosegue a piedi per duecento metri da una strada sterrata dove vi aspetta una delle meraviglie che il passato ci ha concesso di ammirare. Esiste un percorso segnato da seguire e siccome a tratti ci si immerge in un bosco consigliamo scarpe comode.

Uno dei siti piu' importanti della Grecia dove è doverosa una visita e perciò da segnarsi nelle cose da vedere nella Penisola Calcidica.