Quando si pronuncia questa parolasubito si pensa alla Grecia ed alla sua gloriosa capitale Atene. Soloper questo straordinario monumento vale la pena farci un salto anchese in realtà la metropoli regala altri siti di importanza mondialeed incantevole bellezza. Il Partenone è uno dei tempi dorici meglioconservati ed il più colossale dell'epoca di Pericle.
Simbolo dell'intera nazione è ed èsempre stato il più famoso del mondo con una perfezionearchitettonica assoluta tanto che da tutto il pianeta arriva genteper poterlo ammirare. Al di sopra di tutto tanto che, da qualsiasiangolazione della città piuttosto che dalla periferia potretevederlo, è il suo cuore pulsante. Le sue imponenti dimensioni fannomancare il fiato ed i colori che assume durante la giornata ad ognicambiamento della luce lo rendono sempre affascinante ed avvolto daun a sorta di sofisticato mistero.
Venne eretto nel VI secolo a.C percommemorare la vittoria degli Ateniesi sui persiani a Maratona nel490 a.C. ed era chiamato Hekatompedon. Di marmo bianco provenientedal Monte Pentelico che si trova a nord est rispetto ad Atene con lesue meravigliose cave, era dedicato alla Dea Atena Parhenos nel suostato di nubile e vergine, protettrice della città e figlia di Zeus,rappresentava la saggezza e la guerra ed, in suo onore vennecostruito il magnifico edificio.
L'esecuzione del Partenone
L'iniziativa per la sua realizzazionevenne da Pericle capo politico del V secolo a.C. Parteciparono ailavori stimati architetti come Ictino, Mnesicle, Callicrate e Cimonesotto la supervisione dello scultore Fidia che si occupo' delledecorazioni con la stata di Atena alta ben dodici metri ricoperta dioro ed avorio come offerta alla polis che si trovava all'interno diun santuario. Dieci anni dopo il suo inizio Serse passato dalleTermopoli arriva nell'Attica e per vendetta a fronte della sconfittadi Maratona distrusse tutti gli edifici religiosi dell'Acropolicompreso il Partenone. Per trent'anni non rimasero solo che maceriequando nel 454 a.C Pericle decise di portare ad Atene il tesoro dellalega di Delo con il quale ricomincio la sua rinascita dando vitaanche ai Propilei, l'Eretteo ed il tempio di Atena Nike. Nel nuovoprogetto vennero utilizzate le vecchie fondamenta ma fu ulteriormenteampliato nella parte nord con otto colonne sulle pareti frontali ediciassette su quelle laterali. L'interno del tempio era diviso da unmuro in due parti. La stanza più grande il Naos ospitava la statuacrisoelefantina di Atena opera di Fidia e sulla parte esterna vennerealizzato un magnifico basso rilievo che raffigurava la processionedelle Panatenee una festa religiosa molto importante per Atene dovetutti i cittadini portavano omaggi. La camera più piccolal'Opistodomos invece presentava tre navate con quattro colonneioniche e qui era conservato il tesoro della città. Il tetto deltempio in legno sosteneva le tegole fatte di marmo ed ognuna nellasua parte finale aveva un elemento decorativo l'Antefissa a forma dipalma. Le colonne vennero scanalate e lucidate per bene con unamaestria maniacale.
La sua storia e le sue disgrazie
Senza dubbio una delle più lunghe, da oltre duemila anni c'è edè stato soggetto a diverse trasformazioni. Nasce in realtà nel Vsecolo a.C come tempio dedicato ad Atena, per poi essere trasformatodurante il periodo bizantino in una chiesa cristiana ma le moltesculture dedicate alle divinità pagane vennero distrutte. Lascenografica statua di Atena venne prelevata dall'imperatore TeodosioII e portata a Costantinopoli per essere poi distrutta durante laQuarta Crociata. Nel XV secolo diventa una moschea, nel 1687 loutilizzarono come polveriera i turchi per essere nuovamente abbattutoin parte da un colpo di mortaio per mano dei veneziani e nel 1801gran parte delle statue vennero portate via soprattutto da Lord Elgincon lo scopo di innalzare la Gran Bretagna al senso dell'arteconsiderata in quel periodo la massima espressione di civiltà e chimeglio dell'architettura della antica Grecia poteva rappresentarla.Praticamente venne considerato il più grande furto della storia econtinua ad essere una diatriba aperta ancora oggi per larestituzione ai legittimi proprietari. Attualmente potrete ammirare ipreziosi pezzi al British Museum di Londra. Ma non finisco glisfortunati eventi, nel 1894 un terribile terremoto considerato unodei più devastanti della Grecia, infligge al monumento seri danni.Ma tutto questo non ha scoraggiato l'idea e l'entusiamo di portare almondo una struttura di tale portata ed importanza, infatti ancoraoggi potrete vedere gru e macchinari che si prendono cura di questoprezioso gioello.
Come arrivare al Partenone
E' veramente molto facile ma soprattutto molto piacevole se lofarete a piedi ad esempio come abbiamo fatto noi. Potrete scegliereun albergo (se volete possiamo aiutarvi, scriveteci a info@meraviglioseisolegreche.com)non lontano dal centro cosi da potervi godere una passeggiatapassando anche tra i suoi meravigliosi quartieri come Monastiraki ola Plaka.
Se invece non avete voglia di camminare, la metro è un'ottimaalternativa. Scegliete Acropolis (linea Rossa), all'uscita dellafermata andate verso Makrygianni street e quindi svoltate a destraper Dionysiou Arepagitou.
Per i pigroni, rimane sempre un comodo taxi.
Informazioni utile per visitare il Partenone
Indirizzo: Via Dionysiou ArepagituouAtene
Telefono: + 30 2103214172
Orari di Apertura: Lun-Ven 8.00-17.00(ultima entrata alle 16,30)
Sab- Dom in base alla stagione8.00-19.30/8.00-15.00
Sito internet:http://odysseus.culture.gr/index_en.html
Non esitate a chiamarci. Siamo un team esperto e siamo felici di parlare con te.
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